È estate e col caldo gli alimenti deperiscono molto più rapidamente; basta essere non perfettamente attenti alla conservazione e gestione del cibo e i rischi per la salute nonché lo spreco alimentare sono dietro l’angolo!
La corretta conservazione degli alimenti in frigo : ogni alimento al suo posto
Siete abituati a tornare a casa con la spesa ed a buttare tutto in frigorifero in ordine sparso?! Niente di più sbagliato, sia perché poi finite col non trovare più nulla, sia perché in questo modo non siete sicuri di garantire agli alimenti le migliori condizioni di conservazione.
Dovete sapere infatti che non tutte le aree del frigo si trovano alla stessa temperatura:
- i cassettoni in basso hanno in genere una temperatura di 8 °C sono quindi il luogo perfetto per sistemare frutta e verdura (evitando i sacchetti di plastica e preferendo quelli di carta che, assorbendo l’umidità, ne garantiscono una maggior durata)
- il ripiano basso immediatamente superiore ai cassetti è la zona più fredda: qui vanno riposti i cibi più deperibili come carne cruda, pollame e selvaggina, pesce (crudo e cotto);
- nel ripiano centrale la temperatura è un po’ più alta quindi qui possiamo sistemare affettati, carne cotta, minestre e pasta;
- il ripiano alto è il più caldo di tutti e qui possiamo mettere latticini, uova, scatolame aperto e cibi cotti.
La corretta conservazione degli alimenti : per quanto tempo posso tenere gli alimenti freschi in frigo?
Dopo aver capito dove posizionare i diversi alimenti per garantire loro la migliore conservazione possibile ed evitare lo spreco alimentare, la domanda successiva da farsi è: per quanto tempo posso conservarli in frigo?! La durata degli alimenti freschi conservati in frigo dopo l’acquisto infatti non è infinita: le verdure crude possono durare fino a 8 giorni, la carne cruda 4, pollame e formaggi freschi 3 infine il pesce e la carne macinata soltanto 2 giorni.
Soprattutto in estate, quando durante il trasporto verso casa è più probabile aver sottoposto il cibo al caldo, è essenziale poi rispettare la regola del “primo dentro primo fuori” ovvero consumare per primi gli alimenti che abbiamo riposto per primi in frigorifero.
La corretta conservazione degli alimenti : per quanto tempo posso tenere gli avanzi e/o le confezioni aperte in frigo?
Inutile sottolineare che anche gli avanzi di cibo provenienti dalla tavola non possono essere conservati all’infinito: il ragù può essere conservato 8 giorni, pasta e minestra fino a 3 giorni infine carne e pesce cotto 2 giorni. Da notare inoltre che gli avanzi di cibi cotti vanno messi in frigo solo quando non sono più caldi per evitare la formazione di brina e il conseguente calo di efficienza del frigo.
Che fare invece dello scatolame e/o delle confezioni di affettati aperti?! Meglio consumarli entro 3 giorni, come frequentemente indicato sulla loro confezione.
Uno sguardo di particolare attenzione merita il rischio di cross-contaminazione: meglio conservare gli alimenti crudi lontano da quelli cotti o pronti per essere consumati per evitare che i microrganismi, eventualmente presenti nei primi, vengano trasferiti ai secondi.
La corretta conservazione degli alimenti confezionati in frigo
Per quanto riguarda gli alimenti confezionati ancora chiusi riposti nel nostro frigorifero le regole da ricordare sono semplici: meglio mettere più comodi al prelievo gli alimenti con scadenza più ravvicinata in modo tale da non lasciarli scadere e seguire scrupolosamente le regole di conservazione riportate sulla confezione (solo se le si rispetta il termine minimo di conservazione e la data di scadenza sono attendibili).
Non va inoltre dimenticata la differenza tra scadenza e TMC: il termine minimo di conservazione (“da consumarsi preferibilmente entro”) è la data fino alla quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche mentre la data di scadenza (“da consumarsi entro”) è la data entro la quale il prodotto va necessariamente consumato.
Se, nonostante la nostra attenzione, qualche alimento ha comunque superato la data di scadenza ricordiamoci che in alcuni casi siamo ancora in tempo per consumarlo (a patto di aver preventivamente eseguito una corretta conservazione): gli yogurth possono essere consumati fino a 3-4 giorni dopo la scadenza, le uova 2-3 giorni dopo e il pesce surgelato addirittura 2 mesi dopo la scadenza ; grande attenzione invece al latte : è l’unico alimento da consumare tassativamente entro la sua data di scadenza.
Congelare per limitare lo spreco alimentare
Se abbiamo sbagliato i quantitativi acquistati e non riusciamo a consumare i prodotti per tempo o, più semplicemente, non abbiamo modo di fare la spesa frequentemente, l’unica soluzione per evitare di buttare il cibo è congelarlo, operazione che equivale a mettere in pausa il suo deperimento.
Un consiglio utile a tal proposito è sicuramente quello di evitare di riporre tutti gli alimenti insieme nel congelatore perché il congelamento avviene più rapidamente quando sono già presenti altri alimenti congelati.
E per garantirsi uno scongelamento il più igienico possibile meglio evitare di farlo a temperatura ambiente ma trasferire gli alimenti dal congelatore al vano frigorifero: in questo modo cederanno lentamente il freddo evitando il proliferare di batteri.
Ciliegina sulla torta : alcuni trucchi per limitare lo spreco energetico
A volte tendiamo a non pensarci ma utilizzare il frigo per conservare i nostri alimenti costituisce un bell’investimento in termini di consumo energetico; esistono però alcuni trucchi per limitare il consumo di energia e/o il suo spreco.
- Meglio un frigo non troppo pieno: se gli alimenti sono troppo fitti l’aria fredda non riesce a circolare bene e questo può avere ripercussioni negative sia sulla conservazione dei cibi che sull’efficienza.
- Mai inserire in frigo gli alimenti ancora caldi: oltre a richiedere molta energia per il raffreddamento facilitano la formazione di brina che, formando uno strato isolante sulle pareti del frigo, gli sottrae freddo e aumenta i consumi di energia.
- Mai lasciare che si formi uno strato di ghiaccio sulle pareti del frigo: come accennato al punto precedente, se il vostro frigo non prevede lo sbrinamento automatico per mantenerlo efficiente bisogna eliminare ogni formazione di ghiaccio sul nascere!
- Un frigo ordinato per evitare di meditare davanti allo sportello aperto: è inutile raccontarsela, passare diversi minuti a meditare davanti al frigo, aumenta (e non di poco) i consumi di casa; con un maggior ordine in frigo è possibile aprire e chiudere lo sportello in un attimo, trovando sempre ciò che si sta cercando.
Detto questo non mi viene in mente altro ma mi piacerebbe sapere quali sono i vostri tip per un’organizzazione del frigo volta a ridurre lo spreco alimentare ed energetico
[…] Mantenere il frigorifero ad una temperatura adeguata e seguire le buone pratiche di conservazione degli alimenti in frigo; […]