I bambini devono essere felici non farci felici è un libro che mi ha ispirato fin dalla prima volta che l’ho visto in libreria.
E credo che molte persone abbiano la stessa reazione di fronte a questo volume graziosamente illustrato e pieno di pillole di saggetta per genitori.
I bambini devono essere felici non farci felici : da Facebook alla carta stampata
Forse non tutti lo sanno ma questo delizioso volume nasce dalla pagina facebook Consulenza Pedagogica Rossini-Urso delle due autrici e non è altro che una raccolta dei post più amati da loro pubblicati!
Elisabetta Rossini ed Elena Urso sono due pedagogiste che, dopo il percorso di studi insieme, hanno deciso di fondare uno studio e di farsi conoscere sfruttando le potenzialità di internet, prima con un blog, poi con un sito e la relativa pagina Facebook.
La pagina Facebook proponendo 3 post giornalieri (delle card contenenti un breve spunto di riflessione accompagnato dalle illustrazioni originali di Elisabetta Rossini) ha ottenuto un successo letteralmente virale: in circa 18 mesi ha raggiunto 80.000 fan grazie alle card/’pillole di saggezza pedagogica’ che hanno iniziato a fare il giro del web.
Ed è da questo grande successo online che a Settembre 2014 nasce il libro “ I bambini devono essere felici non farci felici “ edito da Edicart, una raccolta dei post più significativi e amati apparsi online; e il titolo non è scelto affatto a caso ma riprende un post tra i più amati e controversi, scelto perché rappresentativo sia dello spirito della pagina Facebook che del percorso di Elena e Elisabetta.
Perché amo I bambini devono essere felici non farci felici
I bambini devono essere felici non farci felici è a mio parere un vero e proprio libretto gioiello perché combina deliziose illustrazioni e frasi sintetiche ma ricche di contenuti, trasformandosi così nel perfetto promemoria personale sia per neogenitori che per genitori più navigati.
Si tratta di un libretto cartonato (formato 15x15cm) che propone riflessioni in pillole – quasi aforismi – sull’essere genitore e sull’educazione dei figli, una sorta di promemoria tascabile per ricordarci di che cosa hanno davvero bisogno i nostri piccoli e accompagnarci nell’arduo compito del capirli per crescerli felici.
Essendo mamma da qualche anno ho già letto alcuni libri di pedagogia per trovare risposta ai dubbi educativi con cui penso che ogni genitori arrivi prima o poi a scontrarsi, nessuno però ha conquistato il mio cuore come questo e, cercando di sintetizzare i motivi per cui credo che questo sia successo, direi che i principali siano questi:
- Le pagine di questo libro, nella loro colorata semplicità, hanno il potere di dare conforto e fare sentire meno sole: vedere che qualcuno ha già scritto una frase che risponde a un nostro dubbio aiuta a capire che non siamo gli unici ad esserci posti quella domanda;
- Le pillole proposte dal libro forniscono una chiave di lettura ad alcuni atteggiamenti dei bambini che a volte noi genitori troviamo inspiegabili e quindi costituiscono una valida guida su come agire nella quotidianità per diventare ogni giorno un genitore migliore;
- I pensieri proposti nel libro sono di rapidissima lettura ma ricchi di significato, questo fa sì che il problema tempo e concentrazione venga spazzato via: non stiamo parlando di un lungo e articolato tomo di pedagogia ma di un manualetto affrontabile anche dalla neomamma in preda agli ormoni del post-parto ed alle notti insonni che seguono la nascita di un neonato, ogni pillola richiede un attimo per la lettura ma gli spunti di riflessione che genera possono essere il “rumore di sottofondo” di un’intera giornata passata a fare altro;
- Le graziose e colorate illustrazioni che accompagnano le pillole rendono la lettura ancora più piacevole.
Fra i tanti pensieri delle pedagogiste, quello che occupa un posto speciale nel mio cuore è:
Per imparare a camminare i bambini devono cadere. Per imparare a mangiare da soli devono sporcarsi. Per imparare a costruire intere frasi, devono prima pronunciare singole parole. Per imparare a controllare la rabbia, devono prima arrabbiarsi. E le prime volte lo faranno inevitabilmente male!
La mia copia de I bambini devono essere felici non farci felici è già stata ripetutamente letta e riletta ma non per questo ha smesso di insegnarmi ogni volta qualcosa di nuovo; a mia volta ne ho regalata più di una copia e penso che continuerò ancora a farlo perché una lettura per neogenitori allo stesso modo didattica ed accessibile non l’ho ancora trovata.
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