Avete mai pensato a quanti prodotti di carta usa e getta in cucina utilizzate? Carta assorbente, carta da forno, carta stagnola e tovaglioli di carta sono solo i primi esempi che mi vengono in mente ma se mi applico un po’ la lista non può che crescere…
Ecco, questo secondo me, è uno degli ambiti in cui l’abitudine consolidata – magari inconsciamente appresa dalle nostre mamme – la fa da padrona e invece, con un minimo sforzo potremmo fare davvero molto per ridurre il nostro impatto ambientale e tenerci anche qualche soldino in tasca.
Io, dopo aver trovato tanti spunti in una delle buone pratiche di Contiamoci, ci sto provando e ho pensato di condividere con voi alcune idee.
Spunti per ridurre il consumo di carta usa e getta
Carta assorbente
Personalmente non lo faccio ma ho visto molte persone utilizzarla per pulire superfici, raccogliere gocce di liquidi cadute qua e là etc…per questi scopi io preferisco la classica spugna o un panno in microfibra…è vero che prima o poi saranno anche loro destinati ad essere gettati ma almeno sono ben lontani dall’essere usa e getta!
Carta da forno
Lo svantaggio fondamentale della carta da forno è che dopo l’uso, non essendo riciclabile e nella maggior parte dei casi nemmeno biodegradabile, deve essere gettata nell’indifferenziato ecco quindi alcuni spunti per ridurne o eliminarne l’uso nelle nostre cucine:
- Ungere le teglie;
- Cospargere le teglie con farina o con semola (quest’ultima soluzione, che non ho ancora verificato, sembra essere la preferita dagli amanti della pizza in quanto pare essere il metodo migliore per avere una pizza leggera con il fondo croccante);
- Utilizzare fogli di carta da forno riutilizzabile (solitamente in silicone);
- Utilizzare teglie in pietra refrattaria.
Per quanto riguarda i fogli in silicone devo essere onesta, sono ancora diffidente sull’uso del silicone a contatto con gli alimenti che vanno in forno quindi è una soluzione che ho elencato come tecnicamente praticabile ma che io non applico; per quanto riguarda invece l’uso di teglie in pietra refrattaria posso testimoniare che sia mamma che mia sorella che ne hanno una, la usano per cuocere di tutto, dalle verdure alla pizza, e ne sono estremamente soddisfatte, l’unico svantaggio è l’investimento iniziale ma d’altra parte è un prodotto che dura veramente parecchio.
Carta stagnola
Anche la carta stagnola è un altro prodotto usa e getta di cui a volte, senza riflettere troppo tendiamo ad abusare; è vero che l’alluminio è riciclabile (e quindi potendo scegliere è meglio privilegiare l’uso di quest’ultimo) ma questa non è una buona giustificazione per riempire il cestino con le sue pallottole!
- Siete abituati a usarla per chiudere le lattine non consumate completamente? Beh allora potreste facilmente sostituirla con un piattino da caffè, un pezzo di carta o un fazzoletto di stoffa fermato da un elastico oppure ancora con le apposite cuffiette in silicone che si adattano ai contenitori più diversi e si riutilizzano un bel numero di volte prima di usurarsi!
- Sieti abituati a usarla per avvolgere gli avanzi di cibo? Perché non optare allora per i vasi di vetro (magari di riciclo) o i contenitori con coperchio per conservare il cibo in frigo?
Se la carta stagnola utilizzata non è troppo danneggiata o sporca, invece di appallottolarla e gettarla, è poi possibile appiattirla, piegarla e archiviarla in un cassetto della cucina per riutilizzarla alla prima occasione.
L’unico uso della carta stagnola per cui si fa davvero fatica ad individuare un’alternativa è la cottura al cartoccio…se avete idee fatevi vivi!
Tovaglioli di carta
Qui la soluzione è davvero semplicissima…tornare ai tovaglioli di stoffa! Quando ci mettiamo a tavola qualcosa dobbiamo pure lavare in lavatrice (la tovaglia ad esempio), aggiungere qualche tovagliolo di stoffa non cambia mica la vita…
Spunti per ridurre l’impatto ambientale della carta usa e getta di cui non possiamo fare a meno
Se nonostante tutti gli spunti sopra elencati abbiamo ancora la necessità di utilizzare prodotti di carta usa e getta allora il minimo che secondo me possiamo fare è di cercare di privilegiare quelli più ecologici possibili!
Carta da forno
Non avevo ancora prestato particolare attenzione a questo aspetto finché non ho letto un articolo su Il Fatto Alimentare: la carta da forno è prodotta con fibre di cellulosa ma, a seconda del produttore, queste possono essere o meno trattate con additivi chimici (come acido solforico) che ne pregiudicano la compostabilità e biodegradabilità. Ecco quindi che, potendo scegliere, è meglio privilegiare carte da forno biodegradabili e compostabili come ad esempio la diffusissima carta Cuki e la meno diffusa carta francese del marchio Ah! Table (sono riuscita a trovarla solo QUI e QUI).
Carta assorbente e tovaglioli di carta
Per ridurre l’impatto ambientale della carta usa e getta di tovaglioli e carta assorbente non c’è bisogno di andare lontano, basta solo aprire un po’ meglio gli occhi quando si fa la spesa al supermercato o nei negozi specializzati nei prodotti per la casa: proprio di fronte a noi non è affatto difficile trovare, oltre ai prodotti tradizionali a cui siamo abituati da decenni, anche
- Prodotti in carta riciclata,
- Prodotti certificati Ecolabel,
- Prodotti in carta che non hanno comportato l’abbattimento di alberi!
Sì, avete capito bene, esiste infatti una linea di prodotti per la casa – Grazie Natural di Lucart – realizzata in carta 100% riciclata, certificata Ecolabel e ricavata dal Fiberpack, la cellulosa ottenuta dal riciclo dei cartoni di bevande Tetra Pak. Disponibile praticamente ovunque, ha prestazioni e resistenza che non hanno nulla da invidiare alle meno ecologiche carte tradizionali.
Con questa carrellata direi di aver esaurito le mie idee anti-spreco di carta usa e getta…se ne avete altre non esitate a farvi avanti!!
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