Lablaco Give & Shop sono due app sviluppate da un team tutto italiano con lo scopo di offrire un’alternativa sostenibile al sistema moda, vi va di scoprirle assieme?
Le ho scoperte per caso, leggendo qualche articolo sul web durante la scorsa Fashion Revolution Week e – dopo averne approfondito la conoscenza – mi sono talmente innamorata dell’idea portatante e della filosofia che le caratterizza da decidere di farle conoscere anche a voi.
Chi è Lablaco ?
Lablaco è la società fondata da Lorenzo Albrighi che con il suo team under 30 tutto italiano ha saputo dare vita a questo progetto innovativo e ambizioso!
Lorenzo Albrighi non ha ancora compiuto trent’anni ed è un sarto e stilista, proprietario di un atelier fiorentino in via Tornabuoni. Le idee alla base delle due app Give & Shop non sono altro che il frutto delle problematiche da lui riscontrate sia nella vita di tutti i giorni che sul lavoro e del suo tentativo di risolverle:
- da una parte il problema ambientale dato dello spreco dei vestiti dismessi (per cambio taglia o perchè li si è comprati per sfizio più che per vera necessità): se non appartengono a brand noti e di gamma medio-alta, è difficile riuscire ad inserirli e venderli nel circuito dei negozi dell’usato e quindi finiscono per generare un esubero di rifiuti tessili.
- dall’altra la difficoltà di un giovane sconosciuto che desidera affacciarsi nel mondo della moda e si scontra immediatamente con il problema dell’ingresso nel circuito della distribuzione ancora legato ad un filiera lunga, macchinosa ed ormai obsoleta (esperienza vissuta in prima persona quando dal suo atelier decise di passare dalla sartoria al pret-a-poter).
La sua idea geniale è stata quella di immaginare di poter risolvere entrambe queste problematiche con un sistema circolare basato sulle due app Lablaco Shop e Lablaco Give che rendono possibile la chiusura del percorso “Compro, uso e rimetto in circolo” comodamente a portata di smartphone!
Lablaco Give , l’app e-commerce fashion etico dove abbigliamento e accessori non si vendono ma si regalano
Il motivo della nascita dell’app Lablaco Give è ben descritto dalle parole stesse di Lorenzo Albrighi
Sono partito anzitutto da una necessità ambientalista: tutti noi abbiamo nell’armadio capi che non indossiamo più e che non riusciamo a rivendere nei negozi (anche digitali) dell’usato perché magari non sono di marchi famosi. O che, tra imballaggio e spedizione, ci costa troppa fatica rivendere.
L’app Lablaco Give risolve questo problema perchè permette a chiunque di regalare capi del proprio guardaroba o ricevere quelli degli altri.
Lablaco Give è in distribuzione già da diversi mesi e con la sua interfaccia pulita, rapida ed intuitiva consente di caricare sul proprio profilo utente le foto degli oggetti di cui ci si vuole liberare, magari proponendo abbinamenti originali e stimolanti. La fatica è minima perchè alla spedizione ci pensa chi riceve: grazie alla partnership con DHL, i corrieri – pagati dal destinatario (in Italia il servizio costa circa 10€) – arrivano direttamente sotto casa del regalante e si occupano di imballaggio e spedizione. Oppure, se si vive nella stessa città, ci si può anche incontrare di persona.
Parliamo di una sorta di baratto internazionale, un luogo virtuale dove condividere gli inutilizzati dl proprio guardaroba per liberarsene facendo felice a costo zero un’altra persona. Un modo sostenibile per rispondere al fast fashion che, se da una parte consente ormai a chiunque di concedersi lo sfizio di un vestito da mettere solo una volta, dall’altra lo fa ad un altissimo costo ambientale sia in fase produttiva che di fine vita.
Link per scaricarla: App Store
Lablaco Shop , l’app shop social e creativo
A rendere Give ancora più interessante sarà la app sorella Lablaco Shop, la cui versione Beta dovrebbe essere a breve disponibile mentre ottimizzazione e distribuzione ufficiale sono previsti da settembre.
Lorenzo Albrighi la definisce
uno Spotify della moda che permetterà a chiunque, da Prada al ragazzo appena uscito dalla scuola di moda, di proporre e vendere i propri prodotti.
Lablaco Shop si proporrà quindi come un marketplace dove poter scoprire e acquistare direttamente dai designer e negozi preferiti. Una distribuzione senza filtri direttamente dal produttore al cliente finale in un innovativo social network e non nelle solite piattaforme che fungono da stock e impongono il proprio stile.
Il potenziale acquirente potrà trovare tutto tramite #hashtag e parole chiave, avendo a propria disposizione un bacino immenso di marchi e prodotti provenienti da tutte le parti del mondo acquistabili senza il ricarico di mille intermediari (oggi subiamo la catena marchio —> distributore —> rappresentante —> negozio —> cliente); inoltre non sarà un acquirente passivo bensì potrà raccontare i propri gusti attraverso una bio e un moodboard dove postare foto che ispirano il proprio look.
Il vantaggio per i designer sarà quello di poter entrare direttamente in contatto con il pubblico, senza intermediari ed una sorta di bacheca dove poter caricare non solo prodotti ma anche foto di ispirazione, di dietro alle quinte e dove proporre abbinamenti: uno strumento in più per ogni venditore per farsi conoscere a 360°, per mostrare le proprie preferenze ad altri utenti e dare suggerimenti di stile.
Quando entrambe le app saranno disponibili con una sola registrazione si potranno effettuare mille operazioni rimanendo all’interno dello stesso “circuito“, in un sistema circolare che pensa concretamente all’ambiente e alle persone e che contribuisce ad aumentarne la sostenibilità.
Personalmente trovo che questo progetto sia davvero utile ed interessante quindi per tutti gli aggiornamenti vi invito a visitare sito, pagina facebook e instagram.
I tuoi commenti sono benvenuti!