Un argomento collegato all’alimentazione dei neonati su cui ho fatto fatica a reperire informazioni omogenee è quello della scelta corretta dell’ acqua per neonati .
Lungi dal poter dire che ho capito quale sia davvero la soluzione migliore ho pensato comunque di riepilogare anche per voi quali sono i requisiti che dovrebbe avere un’ acqua per neonati .
Per quanto riguarda la composizione chimico fisica dell’ acqua per neonati valgono le seguenti indicazioni:
- Residuo fisso a 180 °C < 500 mg/litro
- Arsenico (As) < 10 mg/litro : è considerato elemento cancerogeno certo per l’uomo
- Nitrati (NO3) < 10 mg/litro : sono pericolosi per i neonati perché possono causare mataemoglobinemia, una patologia che rende scarso il trasporto di ossigeno nel sangue
- Fluoro (F) < 1.5 mg/litro fino ai 7 anni: il suo eccesso può causare la fluorosi dentale (macchie bianche sullo smalto dei denti) e scheletrica (indurimento anormale delle ossa)
- Sodio (Na) < 20 mg/litro
- Solfati (SO4) < 200 mg/litro
- ricca in Magnesio (Mg) : dai 150 ai 500 mg/litro
- ricca di Calcio (Ca)
Le indicazioni base per la scelta dell’ acqua per neonati sono:
- Perfetta l’acqua oligominerale naturale, preferibilmente nelle bottiglie di vetro e servita liscia, senza aggiunta di zuccheri o succhi.
- Piuttosto ovvio ma perché non dirlo, l’acqua con aggiunta di anidride carbonica va evitata: accumulandosi nell’intestino potrebbe provocare l’insorgere di coliche gassose, non dannose per la salute del bebè ma piuttosto fastidiose e spesso causa di pianti.
- E’ anche bene puntualizzare che l’acqua fredda o congelata, così gradita a noi adulti in estate, non deve invece essere somministrata ai bambini: la bassa temperatura può provocare problemi all’apparato digerente ancora non del tutto sviluppato
Ecco quindi alcune tra le acque maggiormente consigliate, in ordine di residuo fisso crescente: Acqua Lauretana, Sant’Anna Sorgente Rebruant , Amorosa , Sant’Anna Sorgente Vinadio , Norda (Sorgente Daggio) , Fiuggi , Panna , Rocchetta e Guizza.
Queste le indicazioni più diffuse in Italia ma, a onor del vero, non mancano alcune voci fuori dal coro (peraltro provenienti dai pediatri della rivista italiana UPPA non dal vicino di casa qualunque) che già da tempo aprono la strada all’uso dell’acqua del rubinetto; vi invito a tal riguardo a leggere i seguenti due articoli:
- Vincenzo Calia, N. 1 gennaio/febbraio 2009 : L`acqua per in neonati: un`acqua molto salata
- Rossella Castelnuovo, N. 2 marzo/aprile 2004 : Acqua miracolosa, o no?
Detto questo volete sapere quale scelta abbiamo fatto noi?
Ho consultato online le analisi chimico fisiche dell’acqua del rubinetto della mia città e dell’acqua del rubinetto del paese di collina dove i miei suoceri hanno una casa in cui si recano più volte a settimana: l’acqua della mia città ha un residuo fisso superiore a 500 mg/litro quindi ho deciso di lasciar perdere mentre quella del paese di collina ha un valore attorno a 180 mg/litro nonché tutti i restanti valori in linea con quanto consigliato per l’ acqua per neonati.
Quindi per la bimba non facciamo altro che usare la stessa acqua che beviamo noi stessi, ovvero quella prelevata in collina e portata in bottiglia in città! E quando siamo in viaggio Acqua Sant’Anna che ha ottime analisi chimico fisiche, è reperibile nei supermercati e costa molto meno della cifra di 1€ al litro che vedo riportata negli articoli di UPPA!
Una soluzione più ecologica ed economica, che altro volere di più?!
Ed è la stessa scelta che consiglio a voi: se l’acqua del vostro rubinetto è compatibile con le caratteristiche consigliate per i neonati perché non darle una possibilità?
È una scelta che, oltre a farvi risparmiare, contribuirà a far crescere il vostro piccolo in un mondo un po’ meno sommerso di plastica! E non mi sembra poco…
I tuoi commenti sono benvenuti!