Anche oggi è il momento di parlarvi di un marchio di cosmesi naturale ancora non molto diffuso in Italia ma che ho avuto l’opportunità di provare grazie alla collaborazione con BioVeganShop: Kobashi .
Il logo di Kobashi 芳 è l’ideogramma cinese traducibile con i termini “fragrante, virtuoso, bello” mentre il nome Kobashi deriva dall’antico giapponese e significa “buon aroma proveniente da tutte le direzioni”.
Kobashi è un’azienda di cosmesi naturale fondata nel 1985 da Lynda Ballard con lo scopo di produrre i migliori oli essenziali e prodotti da aromaterapia ad un buon prezzo e ad oggi può certamente dire di essere riuscita a raggiungere tale obiettivo perché non fornisce soltanto l’industria alimentare salutistica ma anche migliaia di terapisti, cliniche ed ospedali sparsi per il mondo!
Il punto di forza del suo catalogo prodotti (QUI trovate il link a quanto disponibile su BioVeganShop) è indubbiamente la qualità: tutti i loro oli sono 100% naturali ed oltre la metà possiede la certificazione di provenienza da agricoltura biologica; parliamo di oli della miglior qualità, testati da un laboratorio indipendente di Exeter (Gran Bretagna) per garantirne l’autenticità con sistemi di analisi all’avanguardia tant’è che Kobashi è in grado di garantire che in tutti i suoi prodotti non siano presenti erbicidi, fungicidi, pesticidi o fertilizzanti chimici in misura di 1 ppm (parte per milione).
Anche la provenienza delle erbe da cui vengono ricavati gli oli è assolutamente controllata: Kobashi coltiva e distilla direttamente alcune delle piante biologiche che costituiscono la base dei suoi prodotti (lavanda, calendula, camomilla blu, camomilla romana, erba di San Giovanni, erba gatta) ed acquista buona parte dei restanti oli direttamente dai produttori/distillatori.
Tutti i prodotti Kobashi sono Cruelty free (la data di cut-off dell’azienda è 1976!) e idonei per vegetariani o vegani. Ed anche il packaging fa la sua parte essendo quanto più enviromentally-friendly possibile: viene evitato il pvc (che rilascia ftalati durante il processo di produzione e diossine cancerogene se bruciato) ed al suo posto vengono utilizzati hdpe, pet, o pp.
Per non parlare del processo produttivo: l’energia elettrica necessaria per sostenerlo viene auto-prodotta grazie a pannelli solari!
Insomma, un’azienda di cosmesi naturale virtuosa a 360° come è davvero difficile trovarne!
Conoscevate già Kobashi ed avete provato alcuni loro prodotti?!
laRanaeilPuffin recensioni dice
Ciao.. 😉 noi siamo curiose di provare l’idrolato di rosa della Kobashi.. tu l’hai provato??
goingnatural dice
No, io per ora ho solo provato un olio da massaggi per bimbi 🙂
Arianna dice
Cia 🙂 fin quando non avevo letto questo articolo non conoscevo Kobashi, adesso mi è venuta una certa curiosità. Volevo però sapere se anche questi oli possono essere diffusi nell’ambiente. Io ho il diffusore taotronics tt-ad002 non c’è il rischio che possa alterare le qualità di questi oli naturali?