L’avreste mai immaginato che, dietro all’agrifoglio, uno dei simboli delle feste più comuni, si nascondessero proprietà uniche sia in ambito curativo che estetico?
Nemmeno io lo credevo eppure, leggendo proprio in questi giorni un articolo al riguardo, ho scoperto che l’agrifoglio può essere usato non solo per abbellire la casa e rafforzare l’atmosfera natalizia ma anche per alcuni rimedi curativi e ricette fai da te veloci da realizzare!
Agrifoglio tra storia e leggenda
L’usanza di decorare la casa con ramoscelli di pungitopo e di agrifoglio è una delle più antiche e gioiose tradizioni natalizie ma il rispetto per la pianta dell’agrifoglio ha origini anche più lontane e non solo legate alle festività.
I romani usavano regalare l’agrifoglio agli sposi novelli in segno di augurio e, quando invasero la Britannia, si stupirono del fatto che fosse considerato pianta sacra; i sacerdoti di quel paese infatti, i Druidi, credevano che l’agrifoglio proteggesse dai disagi dell’inverno e che i suoi rami avessero il potere di ammansire sia le eventuali belve in procinto di assalire l’uomo che i cani rabbiosi.
Nel Medioevo si credeva che le foglie acuminate e pungenti come armi di difesa dell’agrifoglio avessero il potere di scacciare gli spiriti maligni.
Anche gli indiani, al periodo della scoperta dell’America da parte di Colombo, tenevano in gran considerazione le piante di agrifoglio: durante le battaglie se ne fregiavano come di un distintivo di coraggio, lo piantavano davanti alle capanne per tenere lontano gli spiriti maligni, ne bevevano decotti di foglie/bacche per acquistare forza ed alcune tribù usavano il suo legno per le impugnature delle loro armi.
Anche a tutt’oggi l’agrifoglio ha mantenuto la sua aurea di buon auspicio: si dice che perché l’anno sia prolifero è bene avere sempre un ramoscello di agrifoglio in casa durante le feste natalizie; a ciò si aggiunge il fatto che il suo essere una pianta sempreverde viene visto come promessa di vita perenne e che le sue bacche rosse esprimendo gioia ed esultanza ben si accompagnano alla gioia del periodo natalizio.
I legami dell’agrifoglio con il cristianesimo
Davvero impressionante è poi il numero di leggende che collegano l’agrifoglio alla vita di Gesù Cristo.
La prima che ho trovato racconta che l’agrifoglio deve la sua nobiltà ai servizi resi alla Santa Famiglia in fuga dalla collera di Erode: quando i soldati di Erode si avvicinarono loro Maria ,Giuseppe e Gesù si nascosero sotto i rami di un agrifoglio e Maria, per riconoscimento, lo benedì e decise che sarebbe rimasto sempre verde, come simbolo d’immortalità.
La seconda leggenda che ho trovato narra invece che un orfanello, che viveva presso alcuni pastori quando gli angeli apparvero annunciando la nascita di Cristo, lungo la via di Betlemme intrecciò una corona di rami d’alloro ma quando la pose davanti a Gesù la corona gli sembrò così indegna che si vergognò del suo dono e si mise a piangere; allora Gesù Bambino toccò la corona, fece brillare le sue foglie di un verde intenso e trasformò le lacrime dell’orfanello in bacche rosse.
La terza leggenda racconta invece che la croce era in agrifoglio, l’unico tra tutti gli alberi che si lasciò sacrificare e la quarta che il pettirosso deve il suo caratteristico colore al fatto che cercò di alleviare le sofferenze di Gesù sulla croce beccando le spine della sua corona, tanto da arrossarsi il petto col sangue divino.
L’agrifoglio infine è una pianta ricca di simbologia: si dice che la struttura delle sue foglie ricordi la corona di spine di Gesù Cristo, i frutti rossi il suo sangue mentre i boccioli bianchi la purezza della Madonna.
Agrifoglio : gli usi curativi
Come dicevamo prima l’agrifoglio ha notevoli proprietà curative sconosciute ai più: astringente, diuretica, espettorante febbrifuga e lassativa.
Mentre le bacche di agrifoglio sono tossiche e non devono mai essere ingerite se non sotto la supervisione del medico che potrebbe eventualmente consigliarne l’uso per la loro funzione purgativa, le restanti parti come corteccia, foglie, e radici si prestano a svariati usi curativi:
- La corteccia essiccata di agrifoglio può diventare la base di alcuni rimedi naturali contro i sintomi delle malattie invernali;
- L’olio essenziale di agrifoglio può essere un buon alleato nel combattere gli inestetismi della cellulite;
- La radice di agrifoglio, raccolta in autunno, è utilizzabile come diuretico;
- Il succo delle foglie fresche di agrifoglio, in infuso, è utilizzato per abbassare la febbre e trattare l’ittero.
Oltre a queste indicazioni di massima potete inoltre provare le seguenti ricette fai da te un po’ più dettagliate:
Decotto con corteccia di agrifoglio per abbassare la febbre
Preparazione: Immergere 3g di corteccia di agrifoglio essiccata in 100ml d’acqua fredda, portare a ebollizione per 10 minuti, lasciare raffreddare e filtrare con un colino.
Somministrazione: Bevendo 2-3 tazze al giorno di questo decotto miracoloso (eventualmente addolcito con stevia, miele, sciroppo d’agave o riso) i sintomi febbrili invernali spariscono rapidamente.
Tintura vinosa con corteccia di agrifoglio per combattere i sintomi delle malattie invernali
Preparazione: Amalgamare 15g di corteccia di agrifoglio con 100ml di vino rosso (maggiore è la sua gradazione alcolica migliore è la conservazione della tintura che si ottiene) e lasciare macerare il tutto per 10 giorni. Il composto così ottenuto è pronto all’uso e può essere conservato, in bottigliette scure e al fresco, per qualche settimana.
Somministrazione: Assumere 20-30 gocce al giorno
Crema anticellullite con olio essenziale di agrifoglio
Preparazione: recuperare i fondi di caffè di una moka e mescolarli, in una ciotola, con dell’olio essenziale di agrifoglio fino ad ottenere un impasto abbastanza omogeneo
Applicazione: massaggiare la crema ottenuta sulle zone maggiormente colpite dall’inestetismo fino a riattivare la circolazione e avvolgerle con una pellicola trasparente. Lasciare in posa per 20 minuti poi sciacquare con acqua fredda. Ripetere il trattamento almeno una volta a settimana.
Niente male per quella che tutti pensano essere solo una pianta decorativa, vero?
Conoscete qualche altro uso alternativo dell’agrifoglio oltre a quelli che vi ho riportato?
- Photo Credit Pixabay danielleteychenne
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