La dermatite atopica è la malattia della pelle più frequente in età pediatrica: colpisce circa il 15% della popolazione infantile (ovvero quasi un milione di piccoli malati solo in Italia) ma anche gli adulti non ne sono immuni dal momento che è stato stimato che il 3% dei bambini atopici diventeranno adulti con dermatite atopica.
Dermatite atopica : ma cos’è precisamente?
La dermatite atopica è una malattia infiammatoria della pelle che deriva da un’alterazione della barriera cutanea ovvero del film idrolipidico e dello strato corneo che svolgono una funzione di protezione dagli agenti esterni, trattenendo la giusta quantità d’acqua e sali minerali.
La funzione che la barriera cutanea dovrebbe svolgere è simile a quella dei muri di una casa solo che nei soggetti con dermatite atopica i mattoni del muro non sono ben cementati: manca la malta (i grassi) tra un mattone e l’altro (le cellule) e di conseguenza nelle pareti si aprono dei buchi che creano pericolose vie di passaggio tra l’esterno e l’interno; le conseguenze sono:
- Eccessiva dispersione d’acqua e sali minerali e quindi secchezza della pelle.
- Maggiore facilità d’ingresso per agenti esterni irritanti che causa infiammazione, arrossamento e prurito.
La dermatite atopica non è contagiosa e colpisce soggetti geneticamente predisposti interessando principalmente mani, i piedi, la piega interna del gomito e quella posteriore delle ginocchia. I sintomi tipici che la caratterizzano sono placche rosse, cute secca e prurito.
Quando le mani, i piedi e le pieghe interne della pelle sono invece colpite da bolle pruriginose contenenti siero parliamo invece di disidrosi o eczema disidrosico.
Chi colpisce la dermatite atopica?
La dermatite atopica colpisce circa il 15-20% della popolazione infantile e il 3% dei bambini che ne sono affetti è destinato a diventare un adulto con dermatite atopica ecco perché può essere suddivisa in 3 fasce in base all’età di chi ne soffre:
- Dermatite Atopica del neonato/lattante: dai 2 mesi ai 2 anni;
- Dermatite Atopica del bambino: dai 2 agli 8-10 anni;
- Dermatite Atopica dell’adolescente e dell’adulto: dai 10 anni all’età adulta.
E’ possibile guarire dalla dermatite atopica?
Purtroppo non esiste una cura definitiva e risolutiva per la dermatite atopica: si tratta di una malattia cronica in cui si alternano periodi di miglioramento a periodi di peggioramento (riacutizzazioni) la cui durata, frequenza e gravità varia non solo da persona a persona ma anche nell’arco della vita della stessa persona che ne soffre.
L’obiettivo di ogni trattamento contro la dermatite atopica è quindi quello di far durare il più a lungo possibile le fasi di relativo benessere e di far sì che le fasi acute siano meno pronunciate, il tutto possibilmente riducendo la necessità di ricorrere all’uso di farmaci (tipicamente le fasi acute della dermatite atopica vengono trattate con l’applicazione di cortisonici sulle lesioni o l’utilizzo di antistaminici).
I rimedi naturali per convivere con la dermatite atopica
E’ indubbiamente vero che sulla predisposizione genetica alla dermatite atopica non possiamo fare nulla ciò nonostante è bene sapere che ci sono alcuni comportamenti che possono favorire la malattia così come alcune buone abitudini che possono favorirne la remissione.
Ecco quinid una serie di suggerimenti utili per convivere nel migliore dei modi con la dermatite atopica:
- non ricorrere a lavaggi troppo frequenti né di durata troppo prolungata,
- aumentare l’assunzione giornaliera di liquidi,
- evitare di mettere profumi ed essenze a diretto contatto con la pelle,
- evitare che detersivi e i peli di animali vengano a contatto con la pelle irritata per non scatenare la comparsa della dermatite atopica causata da reazioni allergiche,
- evitare prodotti cosmetici che contengano alcool,
- evitare di applicare sulla pelle detergenti con tensioattivi: la loro elevata capacità schiumogena e notevole resistenza che fa sì che rimangano sulla cute anche dopo il lavaggio e la disidratino.
- evitare, nel caso sia presente anche un’ipersensibilità respiratoria verso le Graminacee, gli oli estratti da germe di grano o mandorle preferendo ad es. l’olio di jojoba,
- evitare l’impiego di capi indumenti di lana a contatto diretto con la cute,
- applicare quotidianamente una crema idratante arricchita con olio di borragine (ad esempio crema alla borragine Fitocose o crema camomilla e borragine Primavera)
- per un’azione protettiva dall’interno, assumere una perla di olio di borragine al giorno per 1 mese e ripetere la cura 2-3 volte l’anno,
- combattere il fastidiosissimo prurito con l’uso di farina d’avena o con l’applicazione di una pomata a base di Cardiospermum halicacabum, una pianta con proprietà antinfiammatorie e antiallergiche,
- fare attenzione all’alimentazione: per attenuare i sintomi della dermatite atopica è importante non aggravare l’infiammazione quindi andrebbero evitati gli alimenti che contengono istamina o che ne favoriscono la liberazione da parte delle cellule ovvero alcuni vegetali (pomodori crudi, spinaci, fragole, banana, ananas, kiwi, arachidi, nocciole e frutta secca), il cioccolato, alcuni formaggi (quelli fermentati, come il gorgonzola), pesce azzurro, salmone e tonno in scatola, insaccati, albume d’uovo, frutti di mare, estratto di carne.
Curare la dermatite atopica con cosmetici naturali specifici
Risulta evidente, anche da quanto appena detto, come sia importante per chi è soggetto a dermatite atopica scegliere cosmetici adeguati alla propria situazione ovvero in grado di reidratare la pelle, detergerla senza indebolire ulteriormente il film idrolipidico e “ri-cementarela” dall’esterno calmando al contempo il rossore e la sensazione di prurito.
Una affidabile linea di cosmetici naturali indicati per la dermatite atopica è la Linea Weleda Baby Derma Malva Bianca, composta da prodotti 100% naturali certificati Natrue e formulati in collaborazione con le ostetriche per prendersi cura della pelle ipersensibile tendente a dermatite atopica, proteggendola sin dai primi giorni di vita. L’idea della linea è quella di offrire ai piccoli un trattamento completo e altamente lenitivo, capace di sostenere le naturali funzioni protettive della pelle; per questo i prodotti sono privi di qualsiasi profumazione e formulati con estratto di malva bianca bio e selezionate sostanze naturali biologiche capaci di attenuare il prurito e ridurre l’irritazione.
La linea è composta da:
- Crema protettiva per il cambio pannolino (Amazon, Macrolibrarsi).
- Crema fluida corpo (Amazon, Macrolibrarsi).
- Crema fluida viso (Amazon, Macrolibrarsi).
Un’altra linea di cosmetici naturali indicata alle necessità della dermatite atopica è quella proposta dal brand svizzero Rausch che propone una bella gamma di cosmetici contenenti nella formulazione la pianta antinfiammatoria e antiallergica Cardiospermum.
Andando invece sul Made in Italy non posso non segnalarvi la recente nascita di una linea di prodotti specifici per il trattamento cosmetico della Dermatite Atopica, creata in collaborazione con specialisti del settore dermatologico e pediatrico: Laevia.
Laevia si differenzia dalle altre linee per il trattamento cosmetico della dermatite atopica perché punta a far ritrovare alla pelle il suo naturale equilibrio utilizzando ingredienti attivi naturali: la maggior parte dei cosmetici Laevia infatti non contiene parabeni, profumi, coloranti, alcool, derivati del petrolio e della formaldeide, oli di silicone, SLS o SLES che alterano il normale equilibrio della cute, ma solo sostanze naturali adatte anche alle pelli più sensibili.
Il percorso Laevia in 3 Fasi per la Dermatite Atopica
Per ristabilire il naturale equilibrio della pelle di chi soffre di dermatite atopica Laevia propone un Percorso in tre fasi (idratante, detergente e ricostruttiva) che prevede l’uso combinato di diversi prodotti quali sali da bagno, detergenti delicati e creme idratanti e lenitive.
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Fase 1: Idratazione con i Sali da bagno Laevia con cloruro di magnesio, cloruro di sodio e allantoina
Con un bagno di 10-15 minuti, ripetuto 2/3 volte a settimana, è possibile reintegrare i sali minerali che la pelle danneggiata non è stata in grado di trattenere, detergere delicatamente e cercare di riparare la cute alleviando la sensazione di prurito e il rossore.
Fase 2: detersione con il Bagnodoccia o Olio detergente Laevia
Utilizzando i prodotti per la detersione Laevia ad ogni bagno o doccia è possibile detergere delicatamente la pelle per eliminare agenti irritanti, batteri e allergeni
senza indebolirne il film idrolipidico.Fase 3: ripristino dell’effetto barriera con la crema grassa o la crema magra Laevia
Le creme Laevia possono essere applicate fino a 2/3 volte al giorno non solo per ripristinare l’effetto barriera della pelle ma anche perché, grazie alla presenza di Acido
Glicirretico, Bisabolo e Olio di Vinaccioli dell’Uva, calmano il rossore e la sensazione di prurito. La Crema Magra Laevia per la Dermatite Atopica, essendo a rapido assorbimento, è più indicata per i periodi caldi (primavera-estate) mentre la Crema Grassa Laevia, essendo più ricca e nutriente, è indicata per i periodi freddi (autunno-inverno).La quantità giusta di crema da utilizzare ad ogni applicazione è la cosiddetta Finger Tip Unit ciò significa che la quantità di crema che può stare sulla prima falange del dito indice del palmo di una mano è sufficiente per coprire una superfice grande come il palmo della mano stessa .
Dove acquistare il percorso in 3 fasi Laevia per la cura della dermatite atopica
In famiglia possiamo ritenerci fortunati: nessuno di noi soffre di dermatite atopica l’unica cosa che possiamo eventualmente lamentare è, durante il periodo invernale, una maggiore secchezza generale della pelle del corpo che in effetti utilizzando questi prodotti da una decina di giorni inizia a mostrare segni di miglioramento.
So però che molte di voi hanno bambini con problemi di dermatite atopica, quindi vi lascio il link allo store online Laevia nel caso vogliate provare il loro percorso in 3 fasi.
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Grazie davvero! Ho 25anni e purtroppo soffro di dermatite atopica, una cosa tremendamente scocciante e una delle principali ragioni per cui mi sono convertita ai cosmetici eco-bio. Questo articolo mi ha fornito un sacco di consigli utili, voglio provare i cosmetici Laevia, sembra una linea interessante… Grazie ancora! 🙂
Ciao Sara, mi fa molto piacere essere stata di aiuto! Fammi poi sapere come ti troverai con Laevia 🙂
A presto, Daniela
Ciao Daniela!
Io ho 30 anni e da 5-6 anni soffro di dermatite atopica che mi colpisce soltanto in estate e soltanto in ai lati di alcune dita. Danno prurito e sono brutte da vedere, un vero fastidio! E per carità.
, se applico un crema idratante peggiora! Nel mio caso è data da un’eccessiva sudorazione! Proverò i prodotti che hai consigliato, grazie!
Se ti va passa a trovarmi! 🙂