La mia casa è uno schifo…ecco l’ho detto! Mentre sul web impazzano le più svariate tecniche di decluttering e nei gruppi facebook le foto degli spazi declutterati , semi-vuoti, stra-puliti, super ariosi e chi più ne ha più ne metta io realizzo di essere un disastro e che quello di cui probabilmente ho più bisogno non è un corso accelerato di decluttering e riordino ma dell’intervento di uno stregone e della sua bacchetta magica!
Non so, dicono che sia la primavera solitamente a scatenare l’irresistibile richiamo alla pulizia e alla novità, eppure io lo sto sentendo adesso che siamo ad un passo dall’estate e non è solo irresistibile ma è talmente forte da essere soverchiante. È come se il disordine attorno a me stesse pian piano soffocando le mie energie e la mia voglia di fare e…sapete una cosa? LO DETESTO!!
Ho una giornata fitta di impegni, verissimo, un lavoro a tempo pieno e famiglia ma non sono sicuramente l’unica in questa situazione e c’è chi riesce a fare infinitamente meglio di me.
La verità è che lavorare mi piace, scrivere sul blog mi rilassa mentre occuparmi della casa, lo ammetto, non è un’attività che mi entusiasma particolarmente; se poi a questo aggiungiamo che io soffro di una lieve forma di “appoggite” , che mio marito è affetto da una forma di “appoggite cronica grave” e che Chiara è letteralmente un ciclone che gira per casa potete immaginare da soli il caos che mi circonda anche adesso che sto scrivendo!
Lo so che decluttering è una parola usata e strausata praticamente una moda ormai ma “fare pulizia” è esattamente quello di cui ho bisogno ora: a parte il fatto, comunque non da poco, che ovunque mi giri veda un “hot spot” (che per chi non è avvezzo alla terminologia Flylady è una parte della casa in vista dove tende ad accumularsi il disordine) mi rendo sempre più conto che armadi, librerie, ripiani sono pieni di “cose” di cui non ho realmente bisogno, che mi sottraggono aria, tempo ed energia perché periodicamente vanno pulite e risistemate.
E il brutto è che sono cose che ho messo lì proprio io, portate dalla casa dei miei genitori qui quando mi sono trasferita per poi non usarle magari mai, giusto perché in quel momento non riuscivo a separarmene.
E il problema è che questo caos ed eccesso di oggetti non mi rappresenta nemmeno più, è stato generato da una parte di me che è evoluta nel tempo : non è rappresentativo del modo di vivere ecologico che sto cercando ed è ben lontano dai principi di sobrietà e consumo consapevole a cui aspiro.
Ma come ho potuto lasciare che succedesse?! E soprattutto da che parte posso ora iniziare per riprendere il controllo della mia casa e fare spazio alla persona che sono diventata o sto diventando?
Se considero i sentimenti di disallineamento tra la me di oggi e quella degli oggetti che mi circondano che provo probabilmente dovrei buttarmi sul metodo Konmari (libro Il magico potere del riordino
) che promette di aiutare a riordinare casa in modo definitivo, rinunciando ad accumulare cose inutili: svuotare completamente armadi e ripiani, prendere tra le mani ogni singolo oggetto, valutare le emozioni che ci suscita e tenere solo ciò che ci dà gioia (regalando il resto o buttando ciò che non funziona più o è danneggiato).
Solo che onestamente non so se avrò tempo e forza di portare a termine un’azione così drastica.
Un altro approccio che mi sembra interessante è quello del metodo Flylady che, a suon di 15 minuti alla volta, promette di farci debellare disordine e disorganizzazione e di uscire dal “caos”, inteso “casa anti ospiti a sorpresa” ; solo che a 15 minuti alla volta ho paura di finire il mio decluttering nel 2020 e invece sento l’urgenza di vedere risultati oggettivi – anche se non definitivi – in tempi brevi.
Come uscire dall’empasse quindi?! Io pensavo con un decluttering a modo mio : dedicare alcuni weekend (il primo è stato quello appena passato) a delle sezioni intensive prolungate (ieri ho lavorato 3 ore) sugli hot spot per vedere subito risultati importanti e poi procedere con il lavoro di cesello a 15 minuti al giorno…voi cosa ne dite?!
Esperte di decluttering a me! Volete suggerirmi qualche dritta?
Photo credit: Morguefile
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