L’estate è finalmente arrivata ma con il sopraggiungere del caldo capita che si accentuino i problemi legati agli arti inferiori e che alcune di noi arrivino a sera manifestando caviglie gonfie e gambe pesanti.
Caviglie gonfie e gambe pesanti : i motivi della ritenzione idrica che sta alla loro base
Alla base del manifestarsi delle caviglie gonfie e della sensazione di gambe pesanti si trova la ritenzione idrica. Questa si verifica quando la circolazione del sangue e quella linfatica non funzionano adeguatamente e quindi i liquidi tendono ad accumularsi in varie parti del corpo tra cui, per via della forza di gravità, le caviglie e le gambe.
Ad accentuare questa fisiologica situazione entrano poi in gioco
- La postura sbagliata e ripetitiva: spesso a causa del lavoro passiamo fino a 8 ore al giorno seduti o in piedi, causando così un peggioramento della circolazione sanguigna e linfatica.
- Le temperature elevate e il caldo intenso.
- L’ alimentazione eccessivamente ricca di sale che porta ad accumulare liquidi nelle gambe e caviglie.
- L’eventuale sovrappeso.
- Il ciclo mestruale (nelle donne): il rilascio di estrogeni e progesterone in grandi quantità, fa in modo che le vene si dilatino troppo e tutti i liquidi (causa gravità) scendano nelle zone più basse del corpo.
Non è quindi un caso il fatto che secondo le statistiche siamo proprio noi donne a soffrirne di più.
5 buone abitudini per combattere l’insorgenza di caviglie gonfie e gambe pesanti
Prevenire è meglio di curare, l’avete già capito no? Ecco quindi alcune semplici buone abitudini che vi consiglio caldamente di prendere in considerazione:
- Attività fisica moderata: dato che il problema delle gambe gonfie e pesanti è accentuato nel caso in cui non si abbia la possibilità di compiere grandi movimenti durante la giornata, un grosso aiuto può venire semplicemente dal ritagliarsi un po’ di tempo per una breve passeggiata a fine giornata.
- Bere adeguatamente: soprattutto nella stagione estiva è importante bere almeno 2 litri di liquidi al giorno per prevenire la disidratazione e favorire l’eliminazione di tossine.
- Limitare il consumo di alimenti che favoriscono la ritenzione idrica: prodotti confezionati eccessivamente salati, cibi in scatola, salumi e formaggi.
- Preferire gli alimenti che svolgono un’azione positiva sia a livello della circolazione sanguigna che di depurazione: fragole, ribes, mirtilli, kiwi ed agrumi (ricchi di flavonoidi e di vitamina C).
- Massaggio ai piedi: non esistono soltanto le tecniche linfodrenanti appannaggio degli operatori esperti, anche il fai da te può dare buoni risultati. Un semplice massaggio fatto con movimenti circolari che partano dalle caviglie e risalgano verso l’alto, con l’ausilio di un olio di base (mandorle o girasole) arricchito da alcune gocce di olio essenziale di limone o di rosmarino, può fare la differenza quando si arriva a fine giornata.
Rimedi naturali contro le caviglie gonfie e gambe pesanti
Se le vostre caviglie gonfie e/o gambe pesanti non sono causate da patologie gravi che richiedano l’intervento di un medico, i rimedi naturali che abbiamo a disposizione per ovviare al fastidio generato da questa situazione sono fortunatamente davvero tanti:
- Fitoterapia: tra i rimedi fitoterapici indicati contro gonfiore e pesantezza alle gambe (da iniziare ad assumere appena prima dell’inizio dell’estate per dare all’organismo il tempo di abituarsi) vi sono tinture madri, pomate o composti in granuli a base di erbe come l’amamelide, il rusco, l’arnica o l’ippocastano.
- Impacchi all’aceto: sono particolarmente indicati nel caso di caviglie gonfie e consigliati la sera con un tempo di posa di almeno 15 minuti. Si preparano diluendo una parte di aceto in dieci parti d’acqua ed immergendovi dei teli di cotone abbastanza lunghi da poter essere avvolti attorno alle caviglie senza stringere.
- Impacchi al tè verde: si preparano lasciando in infusione per tutta la notte (o dalla mattina alla sera) delle foglie di tè verde in acqua bollente; l’infuso così ottenuto deve essere filtrato e infine utilizzato per immergere le garze in cotone che, una volta strizzate, possono essere applicate sulle gambe gonfie.
- Infuso di foglie di nocciolo: si prepara mettendo in infusione per 15 minuti, in una tazza di acqua bollente, un cucchiaino di foglie di nocciolo essiccate e tritate. L’infuso così ottenuto dovrebbe essere consumato tiepido 2 volte al giorno (una tazza al mattino e una alla sera) nei periodi in cui in cui il gonfiore e i formicolii sono più accentuati.
- Infuso di melassa e semi d’anice: si prepara portando a bollore 500 ml d’acqua in cui versare un cucchiaino di melassa ed uno di semi d’anice; il tempo di riposo è di una quindicina di minuti dopodiché l”infuso dovrebbe essere consumato tiepido 2 o 3 volte al giorno.
- Pediluvi freschi e brevi docce: sono l’ideale per lenire il gonfiore e stimolare la circolazione; alla semplice acqua possono essere aggiunte erbe rinfrescanti, sia fresche che secche, tra cui lavanda, menta, timo e rosmarino.
- Tisane: le erbe più indicate per la loro preparazione – che comunque dovrebbe essere fatta dopo adeguato confronto con un erborista – sono fieno greco e timo (nel caso di ritenzione idrica) oppure menta e foglie di mirtillo, centella asiatica, finocchio e amamelide (nell’eventualità in cui si debba stimolare la circolazione sanguigna e linfatica).
Caviglie gonfie e gambe pesanti : la mia esperienza personale
Mi pare di non avervene mai parlato ma di caviglie gonfie e gambe pesanti ne so qualcosa in prima persona: ormai 4 anni fa, di ritorno da un viaggio in Kenya, ho avuto la sfortuna di ritrovarmi con una trombosi dietro il ginocchio della gamba destra.
Niente di grave eh, con una terapia di 6 mesi, il problema si è risolto ma la mia gamba – pur non avendo alcun problema residuo rilevabile a livello strumentale – non è tornata al 100% come prima di questo incidente. Me ne accorgo ai cambi di stagione, a volte in vicinanza del ciclo mestruale ma soprattutto nei mesi estivi, quando le temperature salgono.
Ora che non ho alcuna patologia grave fortunatamente non necessito di terapie specifiche ma nei periodi in cui il fastidio si acutizza affianco ai rimedi naturali che vi ho appena descritto anche l’uso di integratori formulati per ridurre questi sintomi.
Nelle ultime settimane ad esempio sto provando Erbaven Retard di ESI.
Si tratta di un integratore alimentare a rilascio ritardato a base di Troxerutina (un flavonoide estratto dai fiori di Sophora japonica dall’efficacia e sicurezza comprovata da numerosi test clinici) ed estratti titolati di ippocastano, vite rossa, centella, russo e mirtillo che favoriscono il microcircolo ed attenuano la sensazione di pesantezza.
La linea Erbaven di ESI è costituita da 2 prodotti per uso interno (ovalette e pocket drink) e 2 prodotti per uso esterno (gel e cerotti), vi è già capitato di utilizzarli?
PS colgo l’occasione per segnalarvi l’interessante concorso fotografico #InViaggioconESI che potrebbe permettervi di vincere una fornitura di prodotti ESI per un anno (trovate tutti i dettagli QUI)
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