Io e mia sorella siamo cresciute a fiabe sonore ed ho ricordi bellissimi di me e lei che insceniamo spettacoli con in sottofondo la sigla ” A mille ce n’è…” proveniente dal mangiacassette.
Gli anni sono passati, l’elettronica impera eppure il fascino dell’ascolto delle fiabe sonore non è tramontato per i bambini perchè vedo che sia mia figlia che mia nipote le cercano e le apprezzano.
Da ingenua ho pensato di poterle acquistare in tranquillità le fiabe sonore moderne che si trovano in commercio ma che delusione! L’audio è poco più di una persona che legge, niente canzoni e jingle da ricordare, niente rumori di sottofondo realistici e le illustrazioni del libro allegato niente di che!
E allora sono dovuta giungere alla conclusione che per ascoltare fiabe sonore degne di questo nome si debba voltarsi indietro al passato e tornare alla collana A mille ce n’è della nostra infanzia, siete d’accordo con me? Risuona anche a voi nella testa la loro bellissima canzone di inizio al loro pensiero?
Storia delle Fiabe Sonore
La prima serie di Fiabe sonore fu pubblicata per la prima volta tra il 1966 e il 1970 dalla Fratelli Fabbri Editori : incise su dischi a 45 giri , le fiabe uscivano in edicola abbinate ad un albo di grande formato.
La serie fu lanciata non molto prima di Natale con la distribuzione gratuita nelle edicole del disco promozionale de I tre Porcellini, a ruota Il gatto con gli stivali e successivamente un numero impressionante di fiabe: circa 150 fascicoli illustrati ed altrettanti 45 giri, suddivisi in varie raccolte (circa 60 Fiabe Sonore vere e proprie, la riproposta integrale de Le avventure di Pinocchio, Peter Pan di James Barrie, Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, la serie I cuccioli dedicata ai bambini più piccoli e due versioni “estese” – da 7 dischi ciascuna – di Biancaneve e di Cenerentola).
Dal 1966 ad oggi le fiabe sonore sono tornate più volte nelle edicole, adattandosi ai diversi formati audio che si sono avvicendati nel tempo, ecco perché sono familiari a bambini degli anni Settanta come a quelli degli anni Ottanta e Novanta:
- 2 edizioni nel formato 45 giri – la prima nel 1966-1970 , la seconda nel 1977.
- 2 edizioni nel formato audiocassetta – la prima (anni Ottanta) denominata Giocafiabe poiché sul lato B della cassetta conteneva un gioco, la seconda (anni Novanta).
- 4 edizioni in CD – la prima del 2003 (comprendente la totalità del blocco di 60 fiabe, le Avventure di Pinocchio, Alice nel Paese delle Meraviglie, Peter Pan e la raccolta de I Cuccioli), la seconda del 2007 (allegata al Corriere della Sera), la terza del 2010 e l’ultima del 2015.
Le Fiabe sonore A mille ce n’è oggi
La novità relativa alle Fiabe sonore A mille ce n’è è che dal 2012 Fabbri ha reso è disponibile un’app per iOS (iPad, iPhone e iPod Touch) da cui si possono scaricare dodici delle intramontabili fiabe : con il download dell’app si trova preinstallata Cenerentola mentre Fata Piumetta si ottiene iscrivendosi alla newsletter di Fabbri; i restanti titoli (Pollicino, Il Brutto Anatroccolo, Cappuccetto Rosso, La Bella e la Bestia, Tre Porcellini, Hansel e Gretel, Il Gatto dagli Stivali, Biancaneve, La Bella Addormentata nel Bosco, Il Pesciolino d’Oro) si possono scaricare a pagamento al prezzo di 2,29€ ciascuno.
Si tratta di fiabe riproposte senza significative interazioni, semplicemente animate grazie al sonoro originale e mediante inquadrature e sequenze che indagano i dettagli delle illustrazioni dei fascicoli; funzionalità aggiuntive la possibilità di recitare i personaggi della fiaba riascoltando la propria registrazione e il fatto che ogni fiaba è accompagnata da semplici giochi, come memory e puzzle.
Altra novità digitale della collana è la presenza su Storytel, un’app disponibile su Apple Store e Google Play dalla quale con un abbonamento mensile di 9,99€ è possibile accedere non solo alla collezione di 59 fiabe sonore A mille ce n’è ma anche ad un catalogo con tantissimi audiolibri per adulti e bambini.
Una discreta raccolta di favole è anche presente su YouTube ma credo siano state pubblicate non possedendone i diritti.
Per i nostalgigi dei fascicoli e del supporto audio da inserire in un lettore Fabbri nel 2012 ha deciso di pubblicare anche dei volumi cartacei con cd audio allegato; ciascun volume contiene 10 fiabe raggruppate per tema.
Volume 1 – Principi e Principesse : Facilmente reperibile sia su Amazon che su Macrolibrarsi, è un volume che contiene Cenerentola, Biancaneve, La bella addormentata, La bella e la bestia, Raperonzolo, Pollicina, Pelle d’asino, La principessa incantata, Gli abiti nuovi del granduca, Il principe rospo.
Volume 2 – Tema : Facilmente reperibile sia su Amazon che su Macrolibrarsi, è un volume che contiene Cappuccetto Rosso, Hansel e Gretel, I tre porcellini, La piccola guardiana d’oche, Il gatto dagli stivali, Aladino e la lampada meravigliosa, Il pesciolino d’oro, Il libriccino magico, I tre capelli dell’orco, I cigni selvatici.
Volume 3 – : Facilmente reperibile sia su Amazon che su Macrolibrarsi, è un volume che contiene Alì Babà e i quaranta ladroni, Cigno appiccica!, Cinque in un baccello, I fiori della piccola Ida, Giacomino e il fagiolo, Il lupo e i sette capretti, Il nano tremotino, Il soldatino di piombo, La casa nella foresta, L’acciarino magico.
Volume 4 – Sulle ali della fantasia : Facilmente reperibile sia su Amazon che su Macrolibrarsi, è un volume che contiene Biancarosa e Rosella, Fata, Piumetta, I musicanri di Brema, Il pifferaio magico, I tre nanetti del bosco, L’uccello d’oro, Barbablù, L’acqua della vita, Il brutto anatroccolo, Pollicino.
Gli stessi volumi sono stati anche pubblicati in cofanetti che li vedono accorpati a coppie:
- Cofanetto 1 = Volume 1 + Volume 2 (Amazon, Macrolibrarsi).
- Cofanetto 2 = Volume 3 + Volume 4 (Amazon).
Sempre Fabbri ha previsto la stampa di un volume che raccoglie le 10 storie più amate di sempre, facilmente reperibile sia su Amazon che su Macrolibrarsi. La raccolta contiene: Biancaneve, Hansel e Gretel, I tre porcellini, Alì Babà e i quaranta ladroni, Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Il brutto anatroccolo, Il soldatino di piombo, La Bella addormentata nel bosco, Pollicino.
Cosa rende le Fiabe sonore A mille ce n’è così speciali
Le Fiabe sonore A mille ce n’è non sono veri e propri audiolibri: essendo fiabe hanno tutte una durata inferiore ai 15 minuti ed inoltre, alla voce del narratore – il “Cantafiabe” – aggiungono le voci dei personaggi interpretati da diversi attori, effetti sonori e varie canzoni scritte appositamente per le fiabe.
Uscite a fascicoli nelle edicole, al supporto audio (diverso nel passare del tempo) affiancavano un fascicolo di grande formato splendidamente illustrato dove si poteva leggere il testo della fiaba.
La fortuna delle Fiabe Sonore è indubbiamente dovuta alla profusione di personale qualificato che ha contribuito alla loro realizzazione:
- La sceneggiatura e narrazione furono affidate allo scrittore e cantante Silverio Pisu (alias il Cantafiabe), con la collaborazione di altri attori professionisti tra cui Ugo Bologna (prime venticinque fiabe), Sante Calogero, Pupo De Luca e Isa Di Marzio (per le successive).
- Le musiche originali vennero commissionate al compositore, pianista e cantante Vittorio Paltrinieri che le compose, orchestrò, cantò e fece anche tutte le voci dei cori. Ha suonato in due fiabe sonore della serie “I cuccioli” il jazzista belga Toots Thielemans.
- Le illustrazioni furono affidate ad alcuni fra i principali artisti italiani del tempo, tutti sotto pseudonimo: Pikka (ovvero il pittore e scultore bergamasco Piero Cattaneo), Sergio (il milanese Romano Rizzato), Una (Ugo Fontana), Ferri (Rino Ferrari), Lima (Libico Maraja) e L’Alpino (Tony Wolf, al secolo Antonio Lupatelli).
Adorabile a mio parere la struttura data alle fiabe che, ripetendosi di episodio in episodio, ha contribuito a far amare questa collana prima ai nostri genitori, poi a noi ed ora ai nostri figli:
- Celebre canzone introduttiva A mille ce n’è, composta nella musica dal Maestro Vittorio Paltrinieri ed eseguita dal Quartetto Radar.
- “C’era una volta…” della voce narrante – il Cantafiabe – seguito dalla fiaba vera e propria, caratterizzata non solo dalla narrazione ma anche da vivaci dialoghi e da canzoncine orecchiabili, contestuali al racconto e facilmente memorizzabili anche da parte degli ascoltatori più giovani.
- Canzoncina di chiusura alle fiabe, che preannuncia episodi a seguire.
Impareggiabile l’atmosfera creata da queste fiabe sonore, con dettagli magistrali come il passaggio del tempo segnato da un tocco d’arpa, capace di scatenare la fantasia, fare appello a più sensi contemporaneamente e rendere superflua qualsiasi parola.
Piacevolmente variegata la selezione di racconti trasformati in fiabe sonore : non solo fiabe dei principali favolisti europei (i Fratelli Grimm, Andersen, Perrault, Puškin ecc.) ma anche di autori meno noti al grande pubblico (es. il tedesco Ludwig Bechstein, la francese Leprince de Beaumont, il napoletano Giambattista Basile) e tratte dal vastissimo repertorio orientale.
Personalmente trovo che le fiabe sonore siano un modo per ri-avvicinare anche i bambini di oggi alle favole classiche (che ormai quasi nemmeno più sanno che esistono) che con le loro atmosfere a volte gotiche hanno a mio parere ancora il pregio di insegnare a gestire le paure infantili, la divisione fra male e bene, il confine fra lecito e illecito, il senso del dovere e lo spirito di sacrificio concetti che oggi si stanno perdendo.
E poi diciamocelo, è bello donare ai nostri figli fiabe sonore che con il gesto di inserire il cd nel lettore – gemello della nostra cassetta nel mangiacassette – donano il potere immenso di far scaturire suoni e immagini, di evocare un intero universo parallelo, come se si impugnasse una bacchetta magica.
O no?
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