Il furoshiki è un telo quadrato di stoffa colorata (o un foulard) utilizzato tradizionalmente in Giappone per avvolgere e trasportare oggetti, confezionare regali o creare in pochi minuti decorazioni per la casa; una soluzione eco-friendly dalle mille possibilità…praticamente impossibile non trovarne una adatta a noi!
Avrò scoperto l’acqua calda eppure io sono venuta a conoscenza del furoshiki e delle 1001 tecniche per avvolgere e poi trasportare gli oggetti solo una settimana fa grazie ad una delle buone pratiche di Contiamoci…e mi si è aperto un mondo eco-friendly!
Sì perché con le tecniche corrette è possibile usare il furoshiki per sostituire carta d’alluminio e pellicole quando ci si trova a dover trasportare cibo, borsine di plastica quando si devono portare oggetti più grandi ed anche carta da regalo e fiocchi…sai quanti prodotti usa e getta in meno sulla coscienza e quanti soldi risparmiati a fine anno se tutti ne facessimo un uso adeguato?!
Ma procediamo per passi e vediamo insieme di cosa si tratta e come utilizzarlo in tutte le sue potenzialità.
Cos’è il furoshiki
Come accennato prima il furoshiki (qui ne trovi alcuni in japan style) non è altro che un quadrato di stoffa (o un foulard) che può essere realizzato in vari tessuti inclusi seta, cotone, rayon e nylon (il cotone è il più utilizzato); i furoshiki originali sono spesso decorati con disegni tradizionali giapponesi.
La misura di furoshiki più comune è un quadrato di 45 cm per lato ma non esiste uno standard: a seconda dell’uso che se ne deve fare le dimensioni possono essere le più svariate.
Furoshiki : perché è considerato una scelta eco-friendly?
Per noi occidentali non è così scontato perché non fa parte della nostra cultura ma i giapponesi hanno saputo trasformare, con tecniche di piegatura che ricordano gli origami, un semplice quadrato di stoffa uno strumento versatile e pratico con cui avvolgere e rendere trasportabile praticamente ogni tipo di oggetto, indipendentemente dalla sua dimensione o peso.
Niente a che vedere con le fragili borse di plastica che riceviamo al supermercato e nei negozi o con la carta da regalo destinata a finire nel cestino dopo il primo (o se siamo bravi secondo) uso: è resistente, riutilizzabile e dalle molteplici funzioni e infatti i giapponesi l’anno eletto a simbolo della cura dell’ambiente e della riduzione degli sprechi.

Furoshiki: come utilizzarlo?
Nel 2006, in occasione di un’attività di rilancio dell’uso del furoshiki sponsorizzata dal Ministero dell’Ambiente Giapponese per ridurre l’uso delle borsine di plastica usa e getta, è stata preparata la guida per immagini che ho riportato qui sopra e che in pochi step spiega quelle che sono le principali tecniche di piegatura e le tipologie di oggetti che sono più idonee ad avvolgere.
Per chi voglia cimentarsi in questa arte, perché secondo me questo è il nome corretto di chiamarla, e non si accontenti della stringata guida per immagini ideata dal Ministero dell’Ambiente giapponese, ho trovato sia alcuni post in italiano che forniscono idee ed indicazioni pratiche:
- 10 idee d’uso del furoshiki che spaziano dal pacco regalo alla borsa.
- tutorial per realizzare una borsa partendo da un furoshiki.
- tutorial per realizzare pacchetti regalo.
che alcune guide che sembrano interessanti, peccato che una sola sia in italiano:
Con la somma di tutte queste informazioni non dovrebbe essere difficile trovare almeno un modo per usare il furoshiki e ridurre almeno in parte il vostro impatto ambientale, o sbaglio?!
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