L’inquinamento domestico o inquinamento indoor è quello che si sviluppa all’interno delle case, degli uffici e dei luoghi chiusi in genere. Ma come?! Nemmeno tra le mura di casa siamo al riparo dall’inquinamento vi chiederete voi?! Ebbene sì, è una realtà triste ma è proprio così 🙁
I rischi dell’ inquinamento domestico
Non stiamo parlando purtroppo di uno dei tanti falsi allarmismi: secondo il Rapporto Globale 2014 dell’Organizzazione Mondiale della sanità, l’inquinamento domestico è il più insidioso visto che è tra i principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, preceduto solo da pressione alta e fumo di sigaretta; l’inquinamento domestico, come fattore di rischio, supera addirittura l’abuso di alcol e droghe, l’alto indice di massa corporea, il colesterolo alto o il seguire un’alimentazione povera di verdure e frutta!
Inquinamento domestico : quali sono le cause ?
Sempre da un rapporto dell’O.M.S. è emerso che circa il 40% dei materiali utilizzati in edilizia e nelle pulizie domestiche possono avere effetti nocivi sulla salute degli abitanti, in particolar modo su quella di bambini ed anziani; ulteriori fattori di peggioramento della qualità dell’aria domestica possono essere la presenza di mobili che emettono esalazioni di sostanze nocive, impianti di condizionamento non controllati a dovere, campi elettromagnetici pericolosi e infiltrazioni da radon.
Detto così sembra tutto molto vago ma volendo semplificare le 4 principali sostanze nocive presenti nelle nostre case sono: polveri sottili, fumo di sigaretta, formaldeide e muffe.
Molto interessante e illustrativo, al riguardo, è questo video
Come ridurre il livello di inquinamento domestico a cui siamo sottoposti tra le pareti di casa?!
Penso che ciascuno di voi desideri per sé e per la propria famiglia un ambiente il più salutare possibile, ecco quindi che ho cercato di raccogliere per voi una serie di piccoli accorgimenti, che integrano quelli già esposti nel video di Saint-Gobain Gyproc (produttore di sistemi a secco in cartongesso e intonaci base gesso) che avete appena visto.
Ridurre l’ inquinamento domestico da polveri sottili e fumo di sigaretta
La soluzione migliore per ridurre l’inquinamento domestico da polveri sottili e fumo di sigaretta è ovviamente quella di fumare fuori di casa e arieggiare spesso le diverse stanze meglio però evitare di farlo nelle ore di punta in cui in cui in strada c’è maggiore traffico.
Ridurre l’ inquinamento domestico da muffe
Le muffe sono un particolare tipo di fungo estremamente dannoso per l’organismo umano: le spore che rilasciano, infatti, possono essere fonte sia di allergie che di diversi tipi di infezioni pertanto è essenziale adottare i dovuti rimedi per risolvere il problema. Le cause della formazione della muffa sono due: insufficiente ventilazione dell’ambiente ed un eccessivo tasso di umidità (l’umidità di casa dovrebbe essere inferiore al 40-50%). Per una corretta lotta alle muffe, a parte rimuoverle con candeggina o prodotti specifici, è indispensabile operare per estirparne le cause:
- fare arieggiare quotidianamente le stanze ed i relativi mobili della casa, per almeno 5 minuti;
- fare uscire dall’abitazione i vapori che vengono prodotti cucinando attraverso una cappa aspirante;
- ricorrere, per gli ambienti molto umidi, all’acquisto di un deumidificatore.
Ridurre l’ inquinamento domestico da formaldeide
Molto più insidiosa da rimuovere è invece la formaldeide (un gas incolore accusato di favorire i tumori di naso, laringe e leucemie) in quanto presente in diversi oggetti di uso quotidiano quali colle, rivestimenti, mobili, schiume isolanti, trattamenti e finiture per pavimenti e parquet, fumo di camini e stufe, carta da parati, vernici, detergenti per la pulizia della casa, insetticidi, apparecchi elettronici come computer e fotocopiatrici. Se presente in quantità elevate può generare numerosi malesseri quali mal di testa, irritazioni agli occhi e spossatezza.
Le soluzioni per ridurre la presenza di formaldeide senza intervenire a livello strutturale sulla casa, vista l’enormità di fonti di emissione, risultano ahimè solo parzialmente efficaci; meritano comunque una menzione:
- Arieggiare frequentemente casa;
- Evitare i prodotti chimici per le pulizie contenenti formaldeide e sostituirli con quelli realizzati in casa in maniera naturale;
- Evitare i profumi spray per ambienti contenenti formaldeide;
- Rinnovare le pareti di casa dipingendole con pitture atossiche ed ecologiche;
- Posizionare in vari punti della casa alcune delle piante in grado di assorbire e neutralizzare la formaldeide come sanseverie , ficus , dracena ed edera.
Se invece, spinti dalla possibilità di usufruire degli incentivi fiscali, state pensando di investire parte del budget domestico nel ristrutturare casa, una soluzione più efficace e definitiva per migliorare la qualità della vita tra le quattro pareti di casa può essere quella di installare pareti e controsoffitti con tecnologia Activ’Air® .
Cos’è Activ’Air® ?! Si tratta di una tecnologia brevettata Saint-Gobain Gyproc (ne trovate tutte le caratteristiche a questo link) che utilizza un componente in grado di captare e trasformare in composto inerte fino al 70% della formaldeide presente nell’aria degli ambienti chiusi.
Le prestazioni di Activ’Air® sono convalidate da test effettuati dal CSTB e da Eurofins, laboratori indipendenti nel settore delle bioanalisi ambientali, agroalimentari e farmaceutiche, particolarmente rinomati a livello internazionale.
Queste sono le mie strategie per la riduzione dell’inquinamento domestico, vi va di condividere con me le vostre?!
I tuoi commenti sono benvenuti!