Sarò onesta: quest’anno il clima natalizio, per tutta una serie di congiunture con le quali non intendo tediarvi, proprio non l’ho sentito. Ma non mi è sfuggito il decalogo “Natale sostenibile in 10 mosse” lanciato dal WWF proprio in questi giorni e quindi è scattato inevitabile il confronto con il Natale quasi green che sta per concretizzarsi tra le quattro pareti di casa goingnatural.
Natale quasi green #1 – Albero “locale” (oppure artificiale ma non di plastica)
Noi a casa l’albero di Natale l’abbiamo già da qualche anno e non avevamo alcuna necessità di riacquistarlo quindi ci siamo tenuti l’albero di Natale sintetico comprato in tempi in cui ancora non facevo molto caso a queste cose…almeno non abbiamo contribuito al consumismo!
Però, nel caso dobbiate sostituirlo sappiate che sarebbe bene preferire quello vero, meglio ancora se una pianta locale (ginepro, corbezzolo, arancio, limone) che possa essere ripiantata dopo le festività oppure certificata PEFC. Gli alberi sintetici in plastica e altri materiali non biodegradabili sono sconsigliati, molto meglio allora alberi finti in materiali alternativi (vi avevo dato qualche idea di alberi di Natale ecologici proprio l’anno scorso) o alberi realizzati con materiali di recupero.
Natale quasi green #2 – Luminarie a basso consumo e addobbi fatti in casa
Un Natale senza luminarie non si può praticamente definire tale però possiamo fare la differenza al momento della scelta: in commercio esistono luci natalizie LED che costano un po’ di più di quelle tradizionali ma consentono di risparmiare fino all’80% di energia rispetto alle normali lampadine.
Anche sugli addobbi è possibile fare molto per ridurre l’impatto ambientale: con un po’ di creatività è possibile realizzare ghirlande con materiali naturali come rametti di legno, pigne, fiori oppure realizzare decorazioni per l’albero con materiali di recupero come vecchi cd, fondi di bottiglia di plastica, carta e cartone. Ecco, su questo ho sicuramente grossi margini di miglioramento 😛
Natale quasi green #3 – Prodotti locali e di stagione e poca carne
Ridurre la produzione di anidride carbonica dovuta ai trasporti e alla zootecnia è possibile anche a Natale: per la composizione del nostro menu delle feste possiamo optare per prodotti di stagione e il più possibile locali come ad esempio preferire il nostro pesce azzurro o la trota al salmone che arriva da lontano; oppure perché non evitare la carne e optare per un menu vegetariano?
I prodotti di eccellenza Made in Italy, meglio se biologici, o provenienti dal commercio equosolidale possono essere sia un’ottima idea regalo, che la scelta migliore per il nostro menù delle feste.
Natale quasi green #4 – Niente foie gras, caviale, datteri di mare o aragoste
Come si suol di dire “a Natale siamo tutti più buoni” quindi motivo in più per bandire dalle nostre tavole eventuali alimenti ottenuti con la sofferenza di animali o che mettano a rischio la sopravvivenza di una specie: bando quindi a foie gras, caviale, aragoste e tonno.
Natale quasi green #5 – NO a stoviglie usa e getta e SI alla raccolta differenziata
Non so come mai ci siano persone che per apparecchiare la tavola a Natale optano per le stoviglie usa e getta, noi non l’abbiamo mai fatto e men che meno lo faremo quest’anno.
Se proprio di stoviglie usa e getta non potete fare a meno fate almeno ricadere la scelta su quelle in plastica biodegradabile e optate per tovaglioli di carta certificata per premiare i produttori responsabili che non contribuiscono alla deforestazione.
E non dimentichiamo di differenziare i rifiuti una volta finiti pranzi e cenoni: residui organici nell’umido, vetro e imballaggi di carta o plastica negli appositi contenitori.
Natale quasi green #6 – No agli sprechi
Natale spesso può trasformarsi in un sinonimo di spreco: cibo cucinato in porzioni troppo abbondanti che rimane sul tavolo, energia elettrica consumata a profusione per alimentare le luminarie, regali doppi o peggio ancora inutili; a casa nostra mettiamo in atto alcune strategie anti-spreco che magari possono essere utili anche a voi: gli eventuali avanzi di cenone e pranzo di Natale vengono accuratamente riposti in frigorifero ed utilizzati in ricette di riciclo nei giorni successivi e nel caso di dubbi sui regali da fare optiamo per specialità gastronomiche bio made in Italy che seguano il gusto del destinatario o per un buono regalo.
Natale quasi green #7 – No ad animali, men che meno di specie esotiche
Sono fermamente convinta che il must di chiunque dovrebbe essere: NON regalare animali a Natale! L’adozione deve essere una scelta consapevole della famiglia altrimenti il rapporto non funziona; lo dicono anche le statistiche: almeno il 40% degli animali donati, una volta passate le feste, si ritrova in mezzo a una strada! Non parliamo nemmeno della possibilità di regalare animali di specie esotiche: meglio evitare dal momento che possono alimentare il commercio illegale.
Natale quasi green #8 – Regali ecologici
Io sono indubbiamente di parte ma anche quest’anno molti dei regali che ho fatto sono di stampo naturale/ecologico come ad esempio diverse specialità alimentari biologiche Made in Italy acquistate su Sorgente Natura, alcune bellissime ecotazze in bambù EcoffeCup e giochi senza pile per Chiara. Quest’anno nessun elettrodomestico o apparecchio tecnologico in generale ma se avessi avuto necessità di acquistare regali di questo tipo li avrei sicuramente scelti a basso consumo energetico, un regalo sia al portafoglio del ricevente che al Pianeta!
Natale quasi green #9 – Shopping a basso impatto ambientale
La corsa allo shopping nel periodo natalizio è quasi inevitabile però anche in questo caso possiamo scegliere di farla con il minor impatto ambientale possibile. Qualche esempio? Gli spostamenti per gli acquisti: perché non farli a piedi, in bici, con mezzi pubblici o sfruttando servizi di Car Sharing eventualmente disponibili? E i pacchetti? Perché non incartarli con carta da regalo e decori di recupero (qui a casa nostra è una vecchia abitudine) o sostenibili?
Natale quasi green #10 – Fare un regalo al Pianeta
Un bel regalo alternativo per festeggiare il Natale all’insegna della sostenibilità potrebbe essere quello di fare un regalo al Pianeta:
- adottare una specie a rischio sul sito del WWF,
- regalare l’iscrizione ad una delle tante associazioni che lavorano a favore del Pianeta,
- salvare un angolo di foresta tropicale con una donazione a forPlanet,
- regalare uno dei cofanetti [easyazon_link keywords=”EquoTube” cloak=”n” locale=”IT” nw=”y” nf=”y” tag=”goinnatu-21″]EquoTube[/easyazon_link], realizzati da una cooperativa affiliata ad AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile): oltre a regalare un soggiorno in strutture amiche dell’ambiente, si aiutano anche le popolazioni colpite dal terremoto in centro Italia (parte del ricavato di ogni acquisto viene loro donato).
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