Immagino lo avrete notato, il blog è stato piuttosto desolatamente vuoto nelle scorse settimane: per la prima volta da quando il blog esiste ho scelto di regalarmi per le intere vacanze un vero digital detox. 🙂
Ne avevo proprio bisogno: da tempo sentivo di dover fare una pausa per concedermi la possibilità di riposarmi e riprendere in mano le redini della mia vita fuori dal web.
Il 2016 è stato un anno lavorativamente molto impegnativo: soprattutto nella seconda metà dell’anno mi sono spesso trovata a fare straordinari, a rientrare a casa stanca e tesa, a occuparmi sommariamente della casa e dedicarmi al blog in tarda serata quando ormai le energie erano al lumicino e inevitabilmente finivo per ciondolare addormentata davanti al video del computer.
Mi sono sforzata di fare in modo che non fossero i familiari a soffrire maggiormente di questa situazione e così, come spesso accade a noi donne, alla fine a farne le spese sono stata soprattutto io: tempo per me e per le mie amicizie ridotto ai minimi termini (per non dire a nulla), miei obiettivi di miglioramento personale completamente disattesi perché soffocati dal tran-tran quotidiano e – come se ciò già non bastasse – è andata a finire che mi sono anche trascurata fisicamente e nell’abbigliamento, mi sono a volte consolata con cibi spazzatura e ho messo su qualche chilo in più…niente di drammatico eh però su di me proprio non mi piacciono…
Gli spazi fisici attorno a me sono diventati da un po’ disordinati a caotici e al crescere del caos è cresciuto il mio senso di frustrazione nel viverli.
Le soddisfazioni ci sono state eh, sia sul fronte lavoro che blog: a Settembre sono stata scelta come blogger ufficiale della sezione lifestyle di Sana, a Dicembre è arrivato a felice compimento il progetto lavorativo che così mi aveva assorbito e il mio capo mi ha gratificato con un bonus ed un regalo personale che proprio non mi aspettavo.
Appena ho sentito di potermi rilassare un attimo mi è piombata addosso un’influenza con annessa bronchite che covavo e trascuravo da settimane e nelle giornate di malattia che ne sono seguite ho potuto un po’ riflettere e ho capito che era il momento di dire basta!
Le ultime settimane sono passate tra giornate con amici e parenti, decluttering massivo delle varie stanze di casa, qualche auto-regalo per coccolarmi, rigeneranti pause relax alle terme e letture di libri per bambini in biblioteca…quello che ci voleva per ritrovarmi e riscoprire pace ed equilibrio. 😀
Ma mi rendo conto che sono ancora tante le cose che devo fare per agire di prevenzione affinché il 2017 non mi veda vittima delle stesse sensazioni negative:
- Come vi accennavo ho fatto un’operazione di decluttering massiva anche se non completa e devo ammettere che mi sono già affezionata sia alla sensazione di benessere che mi generano gli spazi ordinati che a quella di liberazione che viene dall’eliminare le cose che non mi servono o che non mi rappresentano più quindi il primo obiettivo del 2017 è sia completare l’attività di eliminazione delle cose inutili che non ricadere nel caos; sul comodino i due libri che più mi ispiravano sull’argomento (il celeberrimo “[easyazon_link identifier=”8867315196″ locale=”IT” nw=”y” nf=”y” tag=”goinnatu-21″ cart=”n” cloak=”n”]Il magico potere del riordino[/easyazon_link]” di Marie Kondo e il meno noto “[easyazon_link identifier=”B01LYBX20U” locale=”IT” nw=”y” nf=”y” tag=”goinnatu-21″ cart=”n” cloak=”n”]La gioia del riordino in cucina[/easyazon_link]” dell’italianissima Roberta Schira);
- Tra le cose che sento che non mi rappresentano più c’è, ahimè, il mio guardaroba e questo è un problema perché non ho e non ho mai avuto un grande occhio nel gestire la mia immagine…sono in difficoltà nello scegliere sia i colori che le forme che mi donino di più quindi dopo tanti anni mi sono finalmente decisa a chiedere aiuto: mi sono iscritta al corso di Stile e Comunicazione di Anna Turcato che si terrà a Gennaio a Bologna e devo ammettere che lo sto aspettando con una certa trepidazione! Obiettivo collaterale: rifare il mio guardaroba provilegiando brand che dell’ecologia e sostenibilità hanno fatto la loro mission;
- Altra nota dolente del 2016 che non voglio vedere ripetersi è il fatto di non aver saputo concretizzare la maggior parte degli obiettivi di miglioramento che mi ero posta a inizio anno 🙁 L’unica soluzione che mi sembra di poter percorrere per ovviare a questo problema è quello di mettere tutto per iscritto e pianificarlo in dettaglio col supporto di uno degli auto-regali che mi sono fatta in tempi recenti: i bellissimi workbook di Leonie Dawson…non ho ancora completato la compilazione di entrambi ma devo dire che dopo aver liberato gli spazi che mi circondano sento che l’attività sta diventando più semplice 🙂 Se anche voi sentite il bisogno di fissare nero su bianco i vostri obiettivi e di pianificarne la realizzazione vi segnalo una risorsa gratuita e in italiano che mi sta aiutando in questo compito: il corso gratuito di Giada Carta “Crea il tuo stay-treat”.
Non temete, non vi tedierò con tutti gli obiettivi di dettaglio del 2017…non voglio uccidervi di noia! 😀
Ho semplicemente sentito il desiderio di condividere con voi un pezzo del mio percorso e se anche voi vorrete farlo con me siete le benvenute a dire la vostra nei commenti.
Un sincero augurio di felice (e più green) 2017 a tutti voi che mi leggete!
Ciao!
Felice di poter condividere la tua rinascita “di obiettivi ” fa bene fermarsi, anche io sono stata stoppata da una influenza molto forte
Io nel 2016 mi ero ripromessa di diventare brava col planning per sapere ogni giorno cosa mangiare facendo una spesa mirata ma ho fallito miseramente anche perché sono vegana e devo inventare e sorprendere più spesso
Condivido questo con te!
Mariella