Mi hanno insegnato fin da piccola che per la salute della bocca è bene lavarmi i denti più volte al giorno utilizzando anche il filo interdentale ma , sebbene sia alquanto ovvio, nessuno mi ha mai detto che per lo stesso motivo è bene anche pulire la lingua…ho dovuto leggere un articolo sulla tradizione Ayurvedica di usare ogni mattina il nettalingua per rendermi conto di quanti benefici potesse dare questo piccolo gesto dimenticato da molti.
Sapevate che nel corso della notte molti batteri vanno a depositarsi su lingua e denti?
Questo accade perché durante il sonno il nostro organismo attua tutti i suoi meccanismi di disintossicazione: il suo obiettivo è eliminare le sostanze di scarto del metabolismo e i batteri respingendoli in zone esterne del corpo come la bocca per poterli espellere più facilmente al risveglio.
Il risultato di questa attività notturna è il comparire, di prima mattina, di una patina bianca sulla lingua; avrete sicuramente notato che per farla scomparire spesso non basta una passata di spazzolino sui denti ed una sciacquata con il collutorio cosicché se non si fa nulla la patina rimane lì anche nel corso della giornata.
La cosa potrebbe anche non essere preoccupante se non fosse che i batteri presenti nella bocca possono in alcuni casi causare infezione al tratto respiratorio o addirittura, scendendo e rientrando in circolo, anche al resto del corpo.
Nettalingua: dalla traduzione Ayurvedica lo strumento di supporto per migliorare l’igiene orale
La soluzione arriva dalla tradizione Ayurvedica che prevede l’utilizzo quotidiano, di prima mattina, di uno strumento utile per fare un’accurata pulizia della lingua ed evitare così la proliferazione batterica: il nettalingua.
Cos’è e come si usa un nettalingua?
Il nettalingua altro non è che un raschietto molto flessibile, in rame o in acciaio inox, da passare delicatamente alcune volte sulla lingua, partendo dalla parte più interna e andando verso l’esterno in modo tale da raccogliere ed asportare tutto ciò che vi si è depositato sopra.
Una volta completato il suo utilizzo il nettalingua va sciacquato, asciugato e riposto.
L’unica accortezza da avere è di non adoperare il nettalingua se ci sono tagli, vesciche o altri problemi alla lingua.
Nettalingua: qual è quello migliore e dove comprarlo?
Come accennato prima esistono nettalingua in svariati materiali.
Al supermercato e in farmacia è facile reperire nettalingua in plastica ma in realtà quelli maggiormente consigliati sono in acciaio inox e in rame.
Il nettalingua in rame pare essere quello dalle proprietà antibatteriche più spiccate ma ha il piccolo svantaggio che tende ad ossidarsi e quindi richiede una piccola manutenzione in più: quando avviene l’ossidazione, prima di utilizzarlo nuovamente, va lavato con una soluzione di aceto e sale.
Il nettalingua in acciaio inox vanta inferiori proprietà antibatteriche ma ha il vantaggio di non presentare il problema ossidazione.
Dove acquistarlo? Principalmente su internet…io ad esempio sto utilizzando questo nettalingua in rame di Osunwhite ma è possibile reperirlo anche su Sorgente Natura.
Lo step successivo dell’igiene orale: l’oil pulling
Una volta completata la fase di pulizia con il nettalingua, l’Ayurveda consiglia di passare dell’olio di sesamo o di cocco su lingua, denti e gengive in modo tale da ripristinare l’equilibrio delle mucose e catturare i restanti batteri; questa tecnica è nota come oil pulling.
L’oil pulling consiste nel:
- versare in bocca un cucchiaio di olio di sesamo o cocco (meglio se biologico e spremuto a freddo),
- farlo passare accuratamente tra i denti, sulle gengive, sulla lingua e in generale nella cavità orale per 5-15 minuti prima di sputarlo.
In questo modo tutte le tossine e i batteri accumulati in bocca vengono raccolti dall’olio e quindi espulsi definitivamente dal corpo.
I vantaggi dell’usare un nettalingua e fare l’oil pulling
La combinazione dell’uso del nettalingua e della tecnica dell’oil pulling promette numerosi vantaggi:
- eliminare le tossine e donare una sensazione di bocca più pulita,
- prevenire l’alito cattivo,
- stimolare la secrezione di saliva aiutando la digestione,
- apportare benefici alle papille gustative liberandole dalla flora batterica,
- aiutare la disintossicazione da metalli pesanti che si depositano di notte nella bocca,
- rafforzare denti e gengive grazie alle sostanze presenti negli oli,
- migliorare l’aspetto estetico dei denti che con l’uso continuativo appaiono più bianchi e sani.
Per chi desidera provare la combinazione di nettalingua e oil pulling ma essendo di fretta vorrebbe minimizzare il tempo da dedicare a queste operazioni esistono dei pratici kit con bustine monodose di olio di cocco aromatizzato; un esempio? Il kit OshunWhite che ho iniziato ad utilizzare da qualche giorno 🙂
Sia il kit con le bustine monodose che il nettalingua in rame vengono spediti in tutto il mondo senza spese di spedizione aggiunte.
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