Non so se sia capitato anche a voi di soffermarvi un attimo a pensare su come il diventare genitori metta, soprattutto nei primi tempi, alla alla prova le vostre più ferree convinzioni.
Prendo ad esempio me stessa e la mia famiglia: non possiamo certo definirci davvero “green”, ma sulla strada della sostenibilità indubbiamente sì; eppure, se ripercorro rapidamente i circa due anni dalla nascita di Chiara, non posso che sorridere pensando ai 1000 compromessi sui nostri principi ecologisti a cui siamo dovuti scendere 🙂
E visto che siamo tutti un po’ sulla stessa barca e non voglio che nessuno pensi di essere solo ho deciso di raccogliere qua le cose fondamentali sul vivere green che ho imparato da quando sono mamma ovvero
- che anche il più eco-friendly ciuccio in caucciù naturale o biberon in vetro/acciaio nulla può contro il viscerale amore per la tetta di mamma,
- che la bellissima culla in legno certificato e vernici atossiche, con il suo materasso ecologico e le coordinate lenzuola & coperta bio può trasformarsi in un letto di spine se hai deciso che il posto migliore dove passare la notte è il letto di mamma e papà,
- che se non ho dormito stanotte e neanche ieri notte e la notte precedente ancora, mettere in tavola un piatto pronto rapidamente passato dal congelatore al microonde dopo aver apparecchiato la tavola con stoviglie e tovaglioli usa e getta è l’ultimo dei miei problemi,
- che non importa quanto salutare e biologico sia quello che ti ho messo nel piatto: se hai deciso che no oggi proprio non ti va non c’è niente da fare,
- che i bellissimi giochi in legno certificati e sostenibili, sono anche duri e pesanti, quindi fanno un male tremendo appena scopri che lanciarli ovunque è lo sport più bello del mondo,
- che i detersivi ecologici sono indubbiamente più sicuri ma che NO, lasciarli alla tua portata non è comunque una buona idea,
- che è bello (e salutare) avere qualche pianta in casa ma che è molto meglio se non stanno alla tua stessa altezza,
- che quando niente sembra funzionare portarti fuori a contatto con la natura è sempre la scelta giusta,
- che spiegarti che l’acqua è un bene prezioso e non va sprecato è come lanciare le parole nel vento dal momento in cui scopri come si apre il rubinetto del bidet,
- che spegnere le luci di casa quando non servono (ad esempio quando si dorme!) è una scelta indubbiamente sostenibile ma NON nella tua stanza da quando hai scoperto di aver paura del buio,
- che il più morbido e grazioso vestitino in cotone biologico a nulla serve se hai deciso che “mamma è butto!”,
- che la 4 pareti della tua stanza, dipinte con vernici atossiche e arredate con mobili a misura di bimbo accuratamente selezionati inizieranno a vederti (forse) quando raggiungerai l’adolescenza perchè tanto tu vuoi stare dove siamo noi!
Tutto questo per dirvi che la perfezione non è mamma (nè papà), che sapersi perdonare per i compromessi che a volte la sopravvivenza esige è una parte molto importante dell’essere genitori e che, nonostante la consapevolezza che a volte anche le scelte più green si rivelino inutili poco efficaci quando si ha di fronte un piccolo tornado dal carattere molto deciso, è bene continuare a farle perchè i nostri bimbi osservano e assorbono tutto e un giorno, forse più vicino di quello che pensiamo, lo imiteranno.
peonynanni dice
Bellissimo post Daniela! Mi hai fatto anche sorridere tantissimo. Non sono ancora mamma ma ho da pochi mesi una nipotina ed effettivamente mi ritrovo in quello che dici, io sono attenta al green da parecchio tempo al contrario di mio fratello (il padre della piccola) ma effettivamente non si può essere categorici coi bambini che sono la spontaneità in persona.
Un grande abbraccio,
Peony Nanni
elena dice
BELLISSIMA!! 😉
Daniela Ferrari dice
😀