Di cosa hanno bisogno le mamme ? Domanda davvero interessante quella proposta per il mese di maggio dal progetto #mammealnaturale di cui vi avevo parlato qualche settimana fa in questo post .
Proprio in questi giorni Chiara compie un anno e mezzo e la mia mente vola indietro ai ricordi, per la verità piuttosto nebulosi, delle prime settimane post-parto.
Chiara che aveva grosse difficoltà ad attaccarsi al seno e non recuperava il peso della nascita, io che a giorni alterni facevo la spola tra casa ed il centro di supporto all’allattamento locale, l’intontimento dovuto al poco sonno ed alla preoccupazione, il non riuscire a fare nient’altro che accudire lei mentre l’umore scivolava sempre più verso il basso sfociando in una frase che ancora ricordo con sofferenza: “ma che madre sono se non riesco nemmeno a dare da mangiare a mia figlia?!”
Un inizio un po’ difficile il nostro (ma c’è indubbiamente a chi va peggio) quindi se ripenso a questo contesto alla domanda Di cosa hanno bisogno le mamme ? la risposta che mi sorge spontanea è: pochi oggetti , tanto sostegno .
Qualcuno disponibile a dare una mano nelle faccende di casa e a cucinare qualche pasto per dare alla neo-mamma il tempo di stare col suo cucciolo e di ritrovare un nuovo equilibrio.
Qualcuno disponibile ad accudire il cucciolo se la neo-mamma ha bisogno di riposare un po’ o anche solo di fare una bella doccia calda.
Famigliari che sostengano le sue scelte e dimostrino piena fiducia in lei anche se si presentano momenti difficili (penso di non avere ancora ringraziato abbastanza mio marito per questo).
Una rete sociale che non le “remi contro” ma che l’aiuti (nel mio caso sono stati fondamentali un buon centro di supporto all’allattamento ed un pediatra che non ha spinto per il latte artificiale pur vedendo una scarsa crescita iniziale della bimba).
Pochi consigli da personale qualificato : al bando i consigli non richiesti (che spesso tra l’altro contengono malcelate critiche) della vicina di casa e/o della sconosciuta che proprio non ce la fa a non dire la sua quando la incontra per strada.
Qualche abbraccio e parola di conforto negli eventuali momenti di tristezza.
Trovare piccole occasioni quotidiane per alimentare il proprio senso di serenità e benessere: passeggiare all’aria aperta con il proprio piccolo, bere una buona tisana calda, leggere un bel libro , trascorrere del tempo con altre neomamme perché è indubbiamente vero che condividere i problemi li fa sembrare meno insormontabili.
Oggetti?! Mah…a mio parere a una madre non servono mille accessori, perché ha già in sé tutto quello che le serve per assolvere al suo nuovo compito , ha soprattutto bisogno di una bella iniezione di autostima da parte di chi le sta vicino!
Se proprio di oggetti vogliamo parlare l’unico che mi viene indubbiamente da consigliare, se si sceglie la strada dell’allattamento al seno, è il cuscino da allattamento (comodo per i momenti della poppata ma anche per dare al bimbo un senso di contenimento quando lo si appoggia in spazi ampi in cui si sentirebbe “perso” o per aiutarlo a sostenersi quando inizia a voler stare seduto).
Questa è la mia personale esperienza…se volete leggere quella delle altre mamme che hanno aderito al progetto vi basta andare QUA
E, se vi va fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti 🙂
Silvia Fanio dice
Sono d’accordo con te!
Non c’è bisogno di cose materiali, c’è bisogno di un supporto da parte di chi ci è vicino che sia però un conforto, discreto, che rispetti mamma e bambino.
C’è bisogno di delicatezza, perché i primi giorni sono molto delicati!
Daniela Ferrari dice
Hai perfettamente ragione, anche l’essere discreti e delicati nell’avvicinarsi alla nuova coppia mamma-bambino è fondamentale!