Il Modal ® è una fibra di derivazione naturale ancora sconosciuta ai più ma dalle mille virtù : scopriamo insieme cos’è, come viene prodotto, perchè è una buona idea sceglierlo e le aziende italiane che lo utilizzano
Ma cos’è il Modal ?
Il Modal è sostanzialmente una varietà del rayon, una fibra artificiale di derivazione naturale prodotta partendo dalla polpa degli alberi: è quindi una fibra rigenerata dalla cellulosa. Il Modal non è un tessuto naturale ma viene considerato un tessuto artificiale di origine naturale perché sebbene sia realizzato a partire da materia prima naturale (la pianta di faggio) l’estrazione del tessuto usa un gran numero di sostanze chimiche
Mentre il tessuto Rayon viene estratto dalla polpa di legno di alberi differenti, il tessuto modal viene estratto solo dal legno di faggio; lo sviluppo della sua fibra è iniziato in Giappone nel 1951 e la sua commercializzazione avveniva con il nome di ‘seta artificiale’.
Modal è un marchio registrato di Lenzing AG, una multinazionale austriaca attenta alle produzioni ecologiche e sostenibili, specializzata nella produzione di tessili e, in particolare, di fibre prodotte dalla cellulosa.
Come viene prodotto il Modal ? Luci ed ombre del suo impatto ambientale
Il processo di fabbricazione del Modal prevede la centrifugazione della cellulosa estratta dalle piante di faggio; le fibre di legno sono maculate in forma liquida e costrette ad attraversare piccoli fori per creare il filato Modal.
Il fatto di ricavare il modal dall’albero di faggio è già di per sè una scelta più eco-friendly di altre perchè il faggio si riproduce autonomamente per mezzo del cosiddetto processo di “ringiovanimento” ciò significa che per mantenere o estendere il patrimonio forestale non è necessario eseguire un’irrigazione o una coltivazione artificiale perché i boschi di faggi sono una fonte naturale e permanente di materie prime.
Lenzing AG, proprietaria del marchio, è anche detentrice di una metodologia produttiva innovativa ed eco-friendly (Edelweiss Technology) ed il modal da lei prodotto viene denominato Lenzing Modal®
Il Lenzing Modal può vantare alcune caratteristiche di ecologia e sostenibilità difficilmente reperibili nel modal di altri produttori:
- il legno di faggio utilizzato per la produzione proviene da foreste austriache e di diversi paesi europei limitrofi dedicate alla produzione di cellulosa ad uso tessile in cui non vengono usati prodotti chimici e la rigenerazione delle risorse è garantita.
- del faggio non viene buttato nulla: oltre alla cellulosa ne vengono estratti altri materiali pregiati (acido acetico impiegato per la produzione di generi alimentari, xilosio per la produzione di dolcificanti, solfato di sodio per la produzione del vetro) inoltre il resto del legno viene sfruttato termicamente negli impianti produttivi Lenzing contribuendo al fabbisogno di energia per la produzione del filato.
- l’intera filiera produttiva, dall’estrazione della viscosa dalla cellulosa del legno di faggio alla produzione della fibra, avviene in Austria.
- il processo produttivo è CO2 neutral e l’impatto sull’ambiente è ridotto al minimo: fino al 95% dei materiali di scarto viene recuperato, l’intero suo processo produttivo consuma il 10% dell’acqua necessaria per la sola irrigazione del cotone e ha un impatto ambientale pari al 3% dell’impatto complessivo della produzione di cotone.
- il Lenzing Modal prodotto con Edelweiss Technology è sbiancato con un processo a base di ossigino e non con sostanze chimiche.
Tutto molto bello quindi come mai Made-By, esperto in sostenibilità e impatto ambientale delle fibre tessili, assegna al modal solo una classe D? (la classe A è quella con minor impatto ambientale.
Molto semplice: se da una parte è vero che il processo di produzione del Lenzing Modal è a basso impatto ambientale e trasparente è altrettanto vero che questo non costituisce il 100% del modal presente sul mercato e che la restante fetta di mercato non può ahimè vantare referenze altrettanto valide. Ad esempio alcuni produttori meno noti sono stati accusati dal Rainforest Action Network di distruggere le foreste dell’Indonesia: secondo il commentatore di moda sostenibile Summer Edwards, “Il modal prodotto in Indonesia è noto per essere realizzato con piantagioni di boschi coltivate in aree di foresta pluviale che sono state abbattute per far posto a piantagioni monocoltura di legname”. I capi di abbigliamento in Modal realizzati in China sono spesso prodotti con modal proveniente dall’Indonesia.
Le caratteristiche principali del Modal
La prima cosa che colpisce dei tessuti fatti di modal è che sono lisci e soffici anche dopo diversi lavaggi questo è dovuto al fatto che, anche se lavato in acque dure, non trattiene i minerali come il calcare.
Proprio perché è così morbido e confortevole, il Modal viene spesso abbinato ad altri tessuti naturali come la lana, la seta ed il cotone per migliorarne qualità e lucentezza.
Lenzing Modal non solo conferisce ai tessuti un aspetto liscio e soffice ma ha anche una maggiore resistenza rispetto al cotone tradizionale:
- si restringe e scolorisce molto meno rispetto al cotone.
- non si sfibra e non è soggetto al tipico effetto “pilling” (banalmente, i pallini!) dei tessuti realizzati in cotone.
- si può lavare facilmente in lavatrice ad una bassa temperatura oppure a mano ma senza strofinare troppo.
La sua capacità assorbente del 50% maggiore rispetto al cotone fa sì che lasci la pelle sempre asciutta e fresca e che trovi un largo impiego domestico per gli indumenti e tessuti per il bagno e per la casa.
Affinchè conservi efficacemente flessibilità e tinta è consigliabile lasciare asciugare i capi in modal in posizione distesa all’ombra, dopo averli avvolti in un asciugamano per eliminare l’acqua assorbita: meglio non lasciarli appesi a lungo a una gruccia perchè così facendo possono deformarsi e alcune fibre possono anche rompersi, rendendo i capi più delicati e contribuendo a far loro in parte perdere la caratteristica elasticità. I tessuti modal inoltre mal sopportano lavaggi o asciugature ad alta temperatura e non tollerano candeggina o altri detergenti aggressivi.
I produttori italiani che utilizzano Modal cosa fanno?
Come è piuttosto chiaro da tutta questa premessa, non è sufficiente leggere sull’etichetta di un capo di abbigliamento fibra di faggio o Modal per essere certi di avere di fronte un capo di abbigliamento 100% ecologico e sostenibile: bisogna controllare anche la provenienza del modal e la sostenibilità dei processi che stanno a valle della produzione del filato.
Un esempio virtuoso a questo proposito è quello proposto da Cora Happywear, un brand Made in Italy specializzato nella produzione con processi ecologici e fair di capi d’abbigliamento in tessuti naturali per bebè, bambini e donne (non solo mamme): con la nuova collezione Primavera Estate 2018, oltre al restyling del proprio sito web, Cora ha proposto tantissime sorprese tra cui una nuova gamma di capi d’abbigliamento in fibra di legno di faggio.
Il modal impiegato nella nuova collezione Cora Happywear è prodotto da Lenzing utilizzando l’Edelweiss® technology che vi ho descritto poco fa, quindi un procedimento a ridotto impatto ambientale realizzato interamente in territorio austriaco; il tessuto di legno di faggio (che ha un impatto ambientale di classe D) viene mescolato con un 50% di cotone biologico proveniente dalla Grecia (che ha un impatto ambientale di classe B) abbattendo così la classificazione del capo di abbigliamento finale.
Il tessuto costituito da 50% modal e 50% cotone biologico prima di essere utilizzato viene trattato (si parla di finissaggio pre-confezione) ovvero sottoposto a lavaggi e tinte a basso impatto ambientale e non dannosi per il consumatore finale: le tintorie con cui opera Cora sono infatti certificate GOTS (Global Organic Textile Standard), un ente certificatore internazionale che si fa garante dell’uso di fibre biologiche, della non sussistenza di rischi ambientali, dell’efficiente uso delle risorse, dell’attenzione alle condizioni di lavoro e del rispetto della giustizia sociale in ambito lavorativo.
Della nuova collezione Primavera Estate 2018 Cora Happywear ho potuto provare in prima persona la T-Shirt Anna in fibra di faggio organico, un intramontabile classico immancabile in ogni guardaroba – la t-shirt bianca – rivisitato in chiave originale ed eco-friendly.
Una T-shirt con manica a 3/4 dalla comoda vestibilità oversize e dalle forme tonteggianti che la rendono un capo trendy e sicuro da indossare in ogni momento della giornata, adatto – con gli idonei abbinamenti – sia agli outfit più sportivi diurni che a quelli più eleganti notturni. Insomma l’alleato perfetto per le tipiche giornate tra lavoro, casa, bambini, tempo libero e sport capace di coniugare il rispetto dell’ambiente con le esigenze della donna di oggi : libertà, comodità ed estetica.
La qualità del tessuto è veramente impareggiabile : dalla trama resistente e soffice alla cura del dettaglio ha tutte le caratteristiche che deve possedere un capo per entrare a far parte di un guardaroba e non lasciarlo più, esattamente come vuole chi sceglie di fare dell’indossare moda sostenibile la propria scelta quotidiana.
E’ mai capitato di provare anche a voi qualche capo di abbigliamento Cora Happywear?
Martina dice
Dopo aver scoperto il tessuto modal, non voglio più le normali maglie in cotone: P Stanley Stella produce magliette con tessuto modal pensate che siano adatte per la stampa in serigrafia? Grazie per l’aiuto. Sto creando il mio brand di abbigliamento e ho molti dubbi 😉