Avete mai sentito parlare della Pietra bianca per pulire ?
Il mio incontro con la Pietra bianca per pulire risale a diversi anni fa quando, mentre passeggiavo con mio marito per un mercatino locale, mi sono imbattuta in una dimostrazione di questo prodotto: il venditore di turno sembrava riuscire, con una semplice passata di spugna e pasta, a pulire piani cottura incrostati, pentole bruciate, argento, rame ed oltre all’efficacia della pietra bianca per pulire ne decantava anche la formulazione naturale, sicura e biodegradabile…se non ricordo male aveva fatto addirittura il gesto di assaggiarla!!
Tutto talmente bello da “puzzare di bruciato” e infatti io questo vasetto non lo avrei proprio comprato ed è stato solo per merito di mio marito (che invece è sempre affascinato da queste presentazioni) se la Pietra Bianca Triple Action quel giorno è tornata a casa con noi.
Cos’è Pietra bianca per pulire ?
Pietra Bianca è un detergente multiuso dalla consistenza di una pasta e dalla tripla azione pulente – sgrassante – emulsionante.
E’ indicata per la pulizia della cucina e dei sanitari della casa, come: stoviglie, pentole e vasellame di ogni tipo (acciaio, alluminio, rame, porcellana, vetro), posate in argento, interni dei forni domestici, componentistica varia dei fornelli, contenitori e prodotti in plastica, rubinetteria, lavandini, lavelli, raccordi e tubazioni di stufe ; efficace anche per il mobilio da giardino in plastica, i cerchioni dell’auto, la gomma bianca delle calzature e se usata in piccolissime quantità anche su legno e pelle.
E’ disponibile in 4 diversi formati (500g, 900g, 2.8kg e 4kg) tutti dotati di apposita spugnetta per l’uso.
Come si usa Pietra bianca per pulire ?
Usare Pietra bianca per pulire è semplicissimo: è sufficiente bagnare e strizzare la spugnetta in dotazione per poi utilizzarla per prelevare un po’ di pasta dal vasetto (la si passa 3-4 volte sulla pietra bianca finchè non si forma una schiumetta); fatto questo è sufficiente sfregare spugna con pasta sulla superficie da pulire per riuscire a sciogliere perfettamente qualsiasi tipo di incrostazione da ogni tipo di superficie senza lasciare il minimo graffio.
Se lo sporco da rimuovere è vecchio, il consiglio è di tamponare la schiuma sulla superficie da pulire e lasciarla agire per qualche minuto prima di iniziare a strofinare.
Può essere usata con qualunque tipo di spugna ma dà indubbiamente il massimo se abbinata alla spugna dedicata ovvero una spugna a pori molto larghi e non abravasiva.
Dal momento che ad ogni utilizzo la quantità di pasta prelevata è irrisoria, il contenuto di un vasetto riesce a soddisfare innumerevoli utilizzi.
La formulazione di Pietra bianca per pulire : è davvero naturale e biodegradabile?
Le dichiarazioni dei promotori e le poche informazioni reperibili relativamente alla pietra bianca per pulire promettono (citazione letterale dalla confezione):
Unicamente materie prime naturali ed ecologiche. Prodotto tossico senza fosfati nè acidi. Non rovina la pelle. Non è pericoloso per i bambini.
Come fa notare Fabrizio Zago in un post dedicato a questo prodotto su Promiseland , si tratta di dichiarazioni vaghe e fuorvianti: dire “prodotto non tossico” non può essere completamente vero perchè per quanto ecologico un detergente ha sempre una certa tossicità ed anche “Non è pericoloso per i bambini” è una frase che ha un senso relativo…mica si potrà lasciarglielo a disposizione col rischio che lo ingeriscano no?!
Per quanto riguarda la formulazione, impossibile trovare online l’INCI completo, al riguardo la confezione cita:
15% sapone, alluminio, componenti lucidanti, olio essenziale ed acqua.
Ipotizzando, per analogia con altri prodotti di questo tipo, che l’alluminio citato sia ossido di alluminio (ovvero il corindone usato come abrasivo sia in carte vetrate che per uso cosmetico) si capisce che siamo di fronte ad un abrasivo delle superfici a cui la presenza di sapone conferisce azione lavante.
Pietra bianca per pulire alla prova : la mia recensione
Dopo un periodo in cui la pietra bianca per pulire ha stazionato in un angolo inutilizzata perchè non ne ero particolarmente convinta, ad un certo punto mi sono decisa a farla entrare nella mia routine di pulizia ed il risultato è stato decisamente soddisfacente!
La pietra bianca per pulire è di un’efficacia impareggiabile nella pulizia di piano cottura, lavello e rubinetteria inoltre subito dopo averla utilizzata sembra che sulla superficie di metallo rimanga una specie di patina idrorepellente che aiuta a distanziare maggiormente un lavaggio dall’altro.
Il fondo bruciato delle padelle con poco tempo e sforzo diventa un ricordo lontano ed anche il divano in pelle bianca ingrigito dalla sporcizia e la gomma bianca delle scarpe da ginnastica se strofinati con la pietra bianca per pulire ritornano praticamente nuovi.
Utilissimo anche utilizzarla per rimuovere macchie incrostate sulle piastrelle e pulire le fughe tra una piastrella e l’altra perchè velocizza di molto le operazioni e riduce la fatica.
Da sottolineare, onde evitare delusioni, che a mio parere di effetto anticalcare non ne ha.
Unico appunto da muovere è sulla spugnetta in dotazione: si usura molto più rapidamente del tempo che ci metterete per consumare il barattolo di pasta bianca e sostituendola con una spugna qualunque non si ottengono gli stessi risultati.
Bisogna procurarsi una spugna molto porosa e non abrasiva: se ne possono trovare nei negozi di prodotti per la casa o al supermercato e – se non volete rinunciare alla spugna originale – su Amazon è possibile acquistare il kit di ricambio da 10pz.
Dove è possibile acquistare pietra bianca per pulire
Il punto di acquisto per eccellenza di pietra bianca per pulire sono sicuramente i mercatini locali con dimostratore ma non sempre la si trova.
Esiste comunque la possibilità di procurarsela anche online, vediamo insieme dove.
La pasta pietra bianca per pulire, quella da cui mi è nata l’idea di scrivere questo post, è venduta ad esempio anche su Amazon in tutti i suoi formati: 500g a 10€, 900g a 15€ e 2,8kg a 40€.
Le alternative del tutto analoghe sono decisamente molto numerose.
La più nota è forse Bio-mex , un altro detergente universale con formulazione comprendente 5-15% di sapone vegetale, argilla bianca ventilata, grassi vegetali, glicerina e profumo di limone. Anche in questo caso la promessa di essere 100% biodegradabile è citata frequentemente ma non rafforzata da alcun documento o test ufficiale. Il produttore, oltre alla classica spugna gialla inclusa nella confezione, propone anche una speciale spugna in microfibra adatta a potenziarne l’efficacia.
INCI: Aluminium Oxide, Aqua, Postassium Soap, Sodium Soap, Hydrogenated Palm Kernel, Glycerin, Citric Acid, Benzyl Cinnamante, Benzyl Salicylate, Citral
Ulteriore alternativa omologa alla pietra bianca per pulire è quella proposta da GBPro: anche lei promette una formulazione a base di estratti vegetali e minerali, senza fosfati e si propone come un prodotto biodegradabile e adatto per persone con pelli sensibili, che soffrono di allergie, ecc. A differenza di altri prodotti vanta però l’etichetta Ecolabel, una garanzia ben più solida di efficacia e biodegradabilità.
Altra pasta tipo pietra bianca per pulire certificata Ecolabel è quella proposta da Clean Fast
mentre Pierre d’Argent , prodotta dalla francese Laco, ha ricevuto nel 2013 la certificazione Ecocert. Composizione: 5-15% sapone, argilla, grassi vegetali, profumo, glicerina
Ulteriore alternativa alla pietra bianca per pulire che vince la palma per la trasparenza nella comunicazione e la dovizia di informazioni fornite è Bioboy che può vantare il certificato e marchio di qualità dell’Institut Fresenius, la più storica e famosa label tedesca (che fa analisi e verifiche comprensive di quelle previste da Ecolabel): il test di biodegradabilità’ OECD 301 B classifica Bioboy come “facilmente biodegradabile” inoltre Bioboy ha pienamente superato la prova da “Disinfettante Naturale”.
Composizione: 15/30% sapone, argilla, sapone neutro, grassi vegetali, profumo, glicerina
Leggendo le varie recensioni disponibili su internet sembra che soluzioni siano tutto sommato equivalenti sotto il tema dell’efficacia nel rimuovere macchie ed incrostazioni quindi a fare la differenza nella vostra scelta potranno essere o l’economicità del prodotto o il fatto di voler privilegiare produttori trasparenti in grado di sostenere le proprie dichiarazioni sul ridotto impatto ambientale con certificazioni ufficiali (GBPro, Bioboy, Pierre d’Argen); come potete notare tra i vari link che vi ho lasciato non è nemmeno detto che il prodotto certificato vi venga a costare di più di quello che non lo è!
Qualunque sia la vostra scelta io sicuramente vi consiglio di dare una chance a uno dei prodotti tipo la pietra bianca per pulire perché di soddisfazioni in effetti ne dà.
Voi avete già provato qualcosa di simile?
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Angelica dice
Vorrei un’informazione .. ho acquistato pietra bianca per pulire delle scale di pietra , il problema è che la pietra ha assorbito il prodotto è mi sono rimaste tutte macchiate .. come posso risolvere questo danno ?
Daniela Ferrari dice
Ciao Angelica, a me non è mai capitato quindi non ho una soluzione testata da me da proporti.
Però cercando su internet ho visto che si possono togliere macchie da marmo e pietra con acqua ossigenata 35% (es. https://www.youtube.com/watch?v=sxakif3uwuo).
Mi sembra una cosa che potresti fare solo che dall’anno scorso l’acqua ossigenata al 35% è acquistabile solamente da chi ne fa uso professionale quindi potrebbe essere difficile trovarla.
In alternativa, altra prova con sostanze comuni che puoi fare è quella con soda solvay, detersivo per piatti a mano e acqua (fonte: https://vivereverde.blogspot.com/2009/09/come-smacchiare-la-pietra.html).
Fammi sapere se funziona, sono curiosa.
Francesco dice
Sono quasi 20anni che vendo prodotti per la pulizia tra cui la Pietrabianca se volete la verità francescobaldini744@gmail.com
Maria jacqueline dice
Ciao Angelica ho letto adesso, a casa mia si usava sempre il percarbonato di sodio è naturale e costa pochissimo.