Da quando ho iniziato a cercare di acquistare prodotti per la pulizia della casa ecologica una domanda mi si è periodicamente presentata nella mente: ma che differenza c’è tra detersivi ecologici Ecolabel e detersivi biologici certificati?
La domanda mi sorge spontanea per un semplice e banale motivo: mentre riesco a trovare linee di prodotti Ecolabel a prezzi assolutamente abbordabili in ben più di una catena di supermercati della grande distribuzione della mia zona (Lidl, Esselunga e Coop ad esempio) per quanto riguarda il biologico certificato nei supermercati non trovo proprio nulla e le poche marche reperibili in zona (prevalentemente Almacabio, Ecor, Ecosì, Sonett) hanno prezzi ben più alti dell’Ecolabel e soprattutto ben più alti dei loro equivalenti non ecologici!
Per non parlare poi delle sempre più numerose confezioni di prodotti della pulizia della casa che ammiccano dagli scaffali con le loro promesse “ecologico”, “naturale”, “green power”, “100% biodegradabile” e chi più ne ha più ne metta!
Delle auto-certificazioni di ecologicità non mi fido proprio per nulla, sia chiaro, sono decisamente convinta che le mille scritte che inneggiano alla natura, all’ecologico, al biologico, siano solo specchietti per le allodole permessi dalla mancanza di una legge specifica e che non diano a noi consumatori nessuna garanzia sicura di pulizia della casa ecologica .
Altra cosa di cui so di non potermi fidare è la scritta “biodegradabilità al 100%”: innanzi tutto perché quando si parla di biodegradabilità ci si riferisce solo ed esclusivamente ai tensioattivi mentre per tutti gli altri ingredienti non sono previsti test di biodegradabilità; per di più, non so se lo sapete, ma il metodo analitico che misura la biodegradabilità di un tensioattivo ha un margine di errore del +/- 10% e quindi capirete bene che non è matematicamente possibile dichiarare un prodotto biodegradabile al 100%.
Viceversa quando leggo affermazioni del tipo “prodotto facilmente, rapidamente e completamente biodegradabile” secondo normativa tedesca OECD capisco che chi sta dietro l’etichetta non ha cercato di fare il furbo e già di principio mi piace un po’ di più!!
Venendo alle cose di cui mi fido, ovvero le certificazioni, vi spiego la differenza che ho capito esistere tra Ecolabel e biologico.
I detersivi ecologici certificati Ecolabel (contraddistinti in Europa dal simbolo di un fiore) non sono completamente biologici ma hanno degli standard ecologici molto alti, rispetto ai normali detersivi chimici; la differenza tra biologico ed Ecolabel è che quest’ultimo protocollo controlla l’efficacia del prodotto e il suo basso impatto finale sull’ambiente (anche a livello di imballaggio) ma non garantisce la fase iniziale, pertanto i detersivi ecologici ECOLABEL possono anche essere totalmente di origine petrolchimica, quindi ottenuti da fonti non rinnovabili.
Le linee di detersivi ecologici Ecolabel presenti nella grande distribuzione come Coop ed Esselunga comprendono detersivi ottimi per il loro rapporto qualità prezzo ma che arrivano a queste condizioni grazie a dei compromessi, ad es. il fatto già citato di poter contenere ingredienti di origine petrolchimica e sbiancanti ottici.
D’altra parte non tutti i possono permettersi di spendere cifre ben più elevate di quelle dei prodotti chimici quindi queste linee costituiscono indubbiamente un’ottima opportunità alla portata di tutti per ridurre il proprio impatto ambientale senza svuotare il portafogli!
Se arriviamo ai prodotti biologici c’è da dire che essi certificano la provenienza biologica delle materie prime, senza però prendere in considerazione né l’impatto ambientale né la qualità della prestazione. Per il momento solo la certificazione “detergenza pulita ICEA/AIAB” prescrive, per il detergente da certificare, un test prestazionale a confronto con un equivalente prodotto convenzionale e un calcolo sull’impatto ambientale del prodotto finito.
Vi sono infine i marchi “equi e solidali” che, a loro volta, certificano che una certa quantità di materie prime proviene dal mercato equo e solidale ma non considerano né l’impatto ambientale né la prestazione.
E per non farci mancare nulla a onor della cronaca bisogna anche citare l’esistenza di aziende che cercano di conciliare i vari punti di vista, per offrire prodotti equilibrati ed efficaci.
Considerando quindi quanto sia ampia la scelta disponibile sul mercato l’unico commento che mi sorge spontaneo per concludere è che ciascuno di noi deve fare le proprie scelte secondo l’aspetto che ritiene più importante…e la vostra scelta qual’è?!
(Fonti: libera rielaborazione da http://biodetersivi.altervista.org/index_file/page0001.htm)
silviacookcosm dice
ciao cara, io adoro l’ecologico e cerco sempre, quando riesco e posso, di acquistare prodotti ecologici e dai contenitori riciclabili…bel post
goingnatural dice
Grazie cara! Concordo con te…cercare di acquistare prodotti ecologici è sempre la scelta preferibile 🙂