Ho scoperto Stink! movie navigando tra le pagine di un blog americano e dato che lo scorso weekend ho iniziato la sua visione trovandola molto interessante ho pensato di parlarvene oggi sul blog anche perché, come vi spiegherò tra poco, in questo periodo c’è la possibilità di guardarlo gratuitamente 😀
Stink! Movie : come tutto ha inizio da una coppia di pigiami per bambini
Stink! Movie inizia con la scena di un papà single con due figlie (Jon Whelan che è il direttore del documentario stesso) che va ad acquistare con loro l’abete per festeggiare il Natale e che allestisce con loro la casa per festeggiare. La mattina di Natale, mentre le sue bambine aprono i regali sotto l’albero, vengono sorprese dalla puzza di chimico che esce da una confezione contenente dei pigiami a loro destinati.
Deciso a capire da cosa questo odore sia generato Whelan percorre prima la strada del customer-service e poi quella degli enti governativi deputati al controllo di questo tipo di prodotti arrivando a capire che da una parte il produttore non sa dirgli nulla sulle sostanze chimiche contenute nei capi di abbigliamento se non che sono sicure e conformi alla legge e dall’altra che la legislazione non contempla un elenco di sostanze che non debbano essere inserite nei capi di abbigliamento per bambini.
La cosa che più lo lascia basito (e che in realtà dovrebbe lasciare basiti tutti noi) è il fatto che i produttori non siano costretti ad essere completamente trasparenti nelle etichette dei loro prodotti; viene citato l’esempio dell’ingrediente “Parfum o Fragrance” che di fatto potrebbe nascondere una miscela di fino a 100 sostanze chimiche di cui la maggior parte derivate dal petrolio!
Ingredienti chimici sospetti di causare cancro o di interferire sul sistema endocrino/ormonale, di influenzare la crescita di un bambino o di causargli in futuro problemi riproduttivi, non vengono dichiarati in etichetta in quanto nascosti dietro il segreto commerciale privando il consumatore finale del diritto di scegliere o meno se esporsi a queste sostanze ed il genitore del diritto di scegliere i migliori prodotti per la salute dei suoi figli.
Stink! movie punta quindi il dito sul sistema legislativo americano di gestione delle sostanze chimiche che permette che tutto ciò accada e che quindi puzza lui stesso (Stinks! appunto).
La storia dietro Stink! movie
Come avrete capito Stink! movie è basato su fatti realmente avvenuti a Whelan nel Natale 2011; la realizzazione del documentario che indaga sulle sostanze chimiche presenti nei nostri prodotti di uso comune e non dichiarate in etichetta ha richiesto 3-4 di ricerca tant’è che Stink! movie è uscito nelle sale americane a fine 2015.
La moglie di Whelan, Heather, che compare ripetutamente nel film attraverso flashback costituiti da video amatoriali, è morta di tumore al seno nel 2009.
In nessun momento del film viene direttamente correlata la malattia di sua moglie all’esposizione ad una qualunque delle sostanze chimiche citate ma viene lasciato ampio spazio ad interviste ed alle statistiche che di fatto dicono che, mentre negli anni ’60 solo 1 donna su 20 aveva la probabilità di contrarre tumore al seno, oggi la probabilità si attesta ad 1 donna su 8!!
Quello che Stink! movie afferma con una non indifferente dose di certezza è che ci sono così tante sostanze chimiche nell’ambiente medio in cui vive una persona – dai ritardanti di fiamma nei mobili alla formaldeide nello smalto da unghie – che il loro effetto cumulativo potrebbe già stare minando la salute nazionale. Come il film fa notare (io questo proprio lo ignoravo), dei circa 1500 ingredienti chimici banditi dall’Unione Europea solo 11 sono banditi dagli Stati Uniti!
Stink! Movie : ecco come vederlo gratuitamente
In occasione del mese della prevenzione del tumore al seno, ovvero per tutto il mese di Ottobre, Stink! Movie sarà visibile gratuitamente in versione integrale su Vimeo – eccovi il link.
Il documentario dura 1 ora e mezzo ed è completamente in inglese, senza sottotitoli; io lo sto seguendo e sono circa a metà e devo dire che è molto interessante e che non sto incontrando particolari difficoltà nel seguirlo. Se avete un po’ di tempo per guardarlo io ve lo consiglio caldamente!
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