Sana 2016 si è concluso da una settimana ed ancora una volta (vi partecipo, anche se non con costanza, dal lontano 2008 :P) si è rivelato come un evento meritevole di essere vissuto e raccontato!
Come vi avevo anticipato nel post di qualche settimana fa, quest’anno Sana ha avuto luogo alla Fiera di Bologna dal 9 al 12 Settembre ed io ho avuto per la prima volta l’occasione di partecipare come blogger ufficiale di una delle sue 3 sezioni di esposizione: Green Lifestyle.
Il racconto di quest’anno quindi sarà un po’ diverso dai soliti a cui siete abituate: non solo le novità che mi hanno colpito tra tutto quello che era presente in fiera ma anche un dietro le quinte di quello che ha significato essere blogger ufficiale, questo perchè se avete partecipato al concorso Instagram che era stato indetto dall’organizzazione l’anno prossimo una delle blogger ufficiali dell’evento potreste essere voi!
Sana 2016 : la mia esperienza come blogger ufficiale della sezione Green Lifestyle
Sabato mattina, 10 Settembre, sono arrivata a Sana con l’amica Veronica di Verobiologico; siamo della stessa città e non abitiamo nemmeno molto distanti ma tra un impegno e l’altro va sempre a finire che non ci si vede mai quindi fare il viaggio con lei è stato un vero piacere.
Dopo l’incontro con le gentilissime ragazze dell’ufficio stampa Bologna Fiere e con alcune delle altre blogger ufficiali arrivate praticamente assieme a me ho avuto il resto della mattina libera per iniziare ad esplorare la fiera; sono partita nella mia visita dai padiglioni 25 e 26, quelli dedicati all’alimentazione naturale/biologica, per poi fare una rapidissima capatina al padiglione 36, quello dedicato ai prodotti beauty, dove l’unica cosa che sono riuscita a fare è stata una prova trucco da Veg-Up (con inclusa lezione di trucco della loro gentilissima make-up artist) di cui potete ammirare il risultato sotto .
Il primo “momento istituzionale” della giornata è arrivato nel primo pomeriggio quando, tutte riunite, tra imbarazzo e risate abbiamo rilasciato una breve intervista (qui il video) e fatto assieme alcune foto di gruppo (da sinistra potete vedere Maria Carmela Trovato – Il Mio Makeup, Elenia Murgano – MissHaul, Samantha Alborno – Cucina Samantha, Giulia Giunta – La mia cucina vegetale, Io, Rebecca De Conti – GreenPlanet).
Il resto del pomeriggio l’ho passato con Rebecca di GreenPlanet, la mia “collega” blogger della sezione Green Lifestyle: obiettivo selezionare tra i tanti prodotti presentati a Sana Novità nella nostra sezione quello a nostro parere più meritevole per packaging, innovazione e/o originalità.
La scelta non è stata facile: la sezione Green Lifestyle, più di altre, comprendeva prodotti appartenenti ai più svariati generi: dai detersivi ai profumi/candele per la casa, dai prodotti dedicati all’agricoltura ai tessili ed oggetti eco-friendly per la casa; dopo aver ristretto la rosa ai 7-8 prodotti che ci sembravano più interessanti ci siamo lanciate alla loro ricerca nei padiglioni per “farceli raccontare” dagli espositori ed orientarci meglio nella scelta ed è così che in un attimo siamo arrivate al momento di rientrare in albergo per una breve pausa ristoratrice.
Neanche il tempo di riprendersi un attimo ed eccoci di nuovo fuori per andare a cena in uno dei locali del centro città che aveva aderito a Sana City: Alce Nero Berberè un ristorante, pizzeria e bottega che propone principalmente pizze che uniscono eccellenza qualitativa, artigianalità e stagionalità degli ingredienti.
A distinguere le pizze Berberè da quelle comunemente in commercio è l’alta l’eticità/sostenibilità della filiera degli ingredienti e l’elevata digeribilità frutto di una continua ricerca sui processi di fermentazione. Nella serata di sabato venivano proposte pizze con impasto a base di idrolisi degli amidi ed ho decisamente apprezzato il menù degustazione che permetteva di assaggiare qualche fetta di ciascuna delle pizze più caratteristiche del menù.
Troppo stanche per darci alla vita mondana dopo cena, ci siamo dirette in albergo: la giornata successiva si preannunciava impegnativa e tutte sentivamo bisogno di riposo!
La domenica, subito dopo la colazione in hotel, ci siamo dirette in fiera e – dopo gli ultimi confronti – io e Rebecca abbiamo deciso quale sarebbe stato il prodotto che a nostro parere meritava il premio novità della nostra sezione.
Parlo delle Eco-tazze in bambù, prodotte da Ecoffee Cup e distribuite da Fior di Loto; il motivo per cui le abbiamo ritenute meritevoli è il fatto che a nostro parere associano principi di sostenibilità ad un oggetto di uso quotidiano tradizionalmente destinato ad una fruizione usa e getta, hanno un design accattivante, ampia scelta di colorazioni e packaging a basso impatto ambientale. Verranno commercializzate a partire da ottobre e secondo me sono un’ottima idea per un utile e simpatico regalo di Natale.
La premiazione ha avuto luogo domenica pomeriggio alle 16.00 e, con non poco imbarazzo, sono intervenuta anch’io sul palco assieme a Rebecca per premiare Virginia Maschio de Il Fior di Loto. Ed eccoci qua, in una bella foto di gruppo, noi 6 blogger ufficiali assieme a tutte le aziende premiate: 3 dal pubblico del Sana (Baule Volante – Granomela, Montalto Bellezza Bio – Baciami Bio, Agri.Bio – Dissuasore BioDinamico per Oidio della Vite) e 3 da noi blogger (Cacao Crudo – Crema nocciole e cacao, Le Erbe di Janas – Maschera idratante fico d’india-zafferano, Ecoffee Cup distribuita da Fior di Loto – Ecotazze in bambù).
Sana 2016 : le aziende e le novità che hanno attirato la mia attenzione in fiera
Come vi accennavo prima, nonostante alcuni impegni fissi imposti dal ruolo di blogger ufficiale, in realtà ho avuto abbastanza tempo per girare in fiera e visitare gli stand presenti anche se ovviamente non sono riuscita a visitare tutto quello che avrei voluto 😛
Quest’anno l’obiettivo che mi ero data era quello di cercare di girare un po’ tutta la fiera, senza concentrarmi su un solo padiglione/sezione espositiva per respirare il “vivere green” a 360° ed incontrare non solo le “solite aziende” ma anche realtà meno note ma non per questo meno degne di attenzione; a conti fatti – mentre vi scrivo – sento di essere riuscita a raggiungere il mio obiettivo 😀
Sana 2016 : le novità della cura del corpo che mi hanno colpito
Quest’anno devo dire che il web si è davvero scatenato! Non so quanti post e video di resoconto del Sana ho visto comparire nei social…davvero tantissimi. Unico peccato è che mi è sembrato che quasi tutti abbiano visitato gli stessi stand e non ne abbiano toccati altri…io quindi qui cercherò di raccontarvi di quello che mi pare di non aver visto menzionato da altri.
Ad esempio io ho fatto con estremo piacere una visita allo stand di Natrue che ospitava un bel numero di marchi e prodotti che ancora non conoscevo: Fair Squared (un marchio tedesco certificato Fairtrade che propone una linea equo-solidale, biologica, vegan e halal per la cura della persona), Naturativ (un marchio polacco di cosmetici naturali) e Terra Naturi di Weckerle Cosmetics (un marchio tedesco che pare essere solitamente in vendita nella catena di supermercati Muller).
PDT Cosmetici, pur concorrendo al premio Sana Novità con la sua linea Physio Natura Bio, presentava al suo stand i profumatissimi 7 Oli delle Meraviglie, non ancora in commercio.
Piacevolissima la visita allo stand Antica Erboristeria – Herbatint: ho scoperto che quest’azienda che associavo ad un’immagine un po’ demodè ed esclusivamente alle tinte, negli ultimi anni si è completamente rinnovata sia nell’immagine che nella gamma prodotti tant’è che al Sana Novità presentava la nuova linea certificata bio Moringa Repair (shampoo+balsamo) dedicata ai capelli colorati; ed ha anche ottenuto la certificazione B-Corporation che attesta il suo impegno ambientale e sociale nei confronti del tessuto in cui è situata 🙂
Molto interessante anche lo stand del distributore Finalga che mostrava altri marchi a me ignoti: i saponi liquidi naturali Yope (unico acquisto fatto da me in fiera), il guanto Glov per rimuovere il makeup solo con acqua, le maschere naturali Beauty Face, i prodotti a base di latte di capra Vellie, i cosmetici naturali polacchi Make me Bio e molto altro.
Sana 2016 : le novità correlate al vivere green che mi hanno colpito
Devo ammettere che questo è stato il primo anno in cui mi sono spinta significativamente al di fuori dell’area beauty del Sana e non ne sono rimasta assolutamente delusa.
Partendo dai padiglioni dedicati all’alimentazione sono davvero tanti i prodotti/le aziende che hanno attirato la mia attenzione.
Da Probios ad esempio ho lasciato gli occhi sulla vasta selezione di pasta di legumi, sui pesti a base di avena de Il Nutrimento ed ho degustato un’ottima nduja vegan. Da Plose, che chissà perchè associavo solo all’acqua in bottiglia, ho sorseggiato un gustosissimo succo di melagrana bio, new entry della gamma di succhio BioPlose…e non mi sono stupita quindi affatto quando ho scoperto che proprio questo prodotto si è aggiudicato il “Premio Speciale Giuria” dei Bio Awards indetti dalla rivista Bio & Consumi.
Molto interessante anche lo stand Bio’s dove erano protagonisti i prodotti da forno Grani Antichi di Romagna, il pesce Fish4Ever frutto di una pesca sostenibile e i prodotti a base del Sale Dolce di Cervia.
Il mio spirito di mamma amante del metodo Montessori è stato inoltre deliziato dal fatto di aver incontrato lungo la mia visita ben due aziende Made in Italy produttrici di mobili di ispirazione montessoriana 🙂 La prima AnacletoKids ha sede in provincia di Bologna e produce mobili in multistrato di betulla certificata FSC, personalizzabili e costruiti in modo tale da essere montati ad incastro.
La seconda, ARG Design è un’azienda a conduzione familiare che progetta e realizza mobili in legno massiccio naturale di cirmolo e abete di Valdifiemme, tra cui i mobili di ispirazione montessoriana studiati per potersi evolvere con il crescere del bambino come Bobidì (lettino a dondolo-libreria-scrittoio) e Bibidì (lettino-libreria-scrittoio).
Anche sul fronte moda sostenibile il Sana 2016 non ha deluso.
Il prodotto che credo abbia fatto il maggior numero di vendite in fiera (ne ho viste circolare borsine su borsine) è il foulard in fibra di bamboo Foulard Bamboo by Inn Bamboo, un a giovane azienda del made in Italy con sede a Latina. Con fantasie che passavano dal semplice tinta unita a quelle ispirate a pittori di fama mondiale come Mirò, Van Gogh, Matisse e Monet, sono riusciti nella missione di riempire lo stand di acquirenti e curiosi tant’è che io ci sono passata davanti ma ho tirato dritto per l’eccessiva coda.
Altra piacevolissima scoperta è stata quella di AMATE Paperbag, un brand Made in Italy naturale ed ecosostenibile che realizza borse in ”R_PAPER” (una fibra di carta riciclata trattata con un composto a base di lattice naturale per renderla resistente e lavabile) e cotone naturale biologico (gli inserti). Sono belle e resistenti…ancora mi chiedo come io abbia fatto a non acquistarne una in fiera 😛
Molto piacevole infine il passaggio allo stand del Gruppo Editoriale Macro: per festeggiare i 30 anni di attività avevano allestito una panchina gialla, un punto dove concedersi un attimo di “fermata” in mezzo al caos della fiera, e raccontare la propria principale esperienza di “stop” nella vita e come da essa si fosse usciti trasformati. Molto interessanti poi i convegni e le presentazioni di libri che si sono susseguiti durante tutto il weekend: io ho assistito all’intervento di Federica Gif sul tema del pranzo salutare in ufficio ma avrei volentieri partecipato anche ad altri se solo avessi avuto tempo a sufficienza!
Con questo direi di aver esaurito i principali prodotti ecologici che hanno attirato la mia attenzione durante Sana 2016. Non mi rimane che ringraziare l’organizzazione di Sana, BolognaFiere e tutte le aziende – dalla più piccola alla più grande – non solo hanno fatto presenza ma con la loro gentilezza e il loro entusiasmo hanno saputo trasmettere a chi si è fermato ai loro stand la passione che sta dietro i loro prodotti e spaccati di sostenibilità e scelte green che vanno oltre quello che noi consumatori siamo abituati a vedere ma che non per questo sono meno importanti.
Vi aspetto sulla mia pagina facebook dove potete trovare un album con un riassunto fotografico delle mie due giornate a Sana 2016 🙂
Francesca dice
Brava Daniela, questo anno per me è stata la terza presenza al SANA, ma devo ancora imparare ad organizzarmi bene, mi faccio prendere dall’emozione e invece di spezzettare le visite in due momenti diversi, mi faccio sempre una scorpacciata esagerata in un solo giorno, e inevitabilmente mi perdo delle “chicche”, grazie quindi di averle esposte, interessantissime le eco tazze e L’arredamento in stile “montessori”.
Daniela Ferrari dice
Ciao Francesca, sono contenta tu abbia apprezzato 🙂
Per me è stato il primo anno in cui ho visitato il Sana in 2 giornate e devo dire che così è molto meglio perchè in effetti – anche se ci si fa prendere dall’emozione del momento – si riescono a vedere più cose ritornando il giorno successivo