L’attenzione verso i detersivi senza nichel (così come quella verso i cosmetici senza nichel) è esponenzialmente aumentata negli ultimi anni a causa della crescita delle persone allergiche a questo metallo pesante.
La prima cosa da sapere è che i detersivi senza nichel non esistono.
Tutti i brand che riportano sulle confezioni diciture come “Nichel free” stanno veicolando messaggi pubblicitari ingannevoli e fuorvianti ai danni degli ignari consumatori spesso affetti da dermatiti da contatto.
Dermatiti da contatto e detersivi
Il Ministero della Salute, nel suo Quaderno sui detergenti, cita i detersivi come una delle principali cause di patologia dermatologica nell’ambito del lavoro domestico.
Dal momento che sono di per sé degli irritanti primari, se usati senza le dovute precauzioni, possono causare dei danni alla pelle quali:
- dermatiti da contatto irritative e allergiche.
- sovrainfezioni delle dermatiti da contatto da parte di batteri e funghi.
- aggravamento di preesistenti dermatiti di diverso tipo (come eczema e psoriasi).

La dermatite irritativa può colpire qualsiasi persona ed è strettamente legata al potere irritante dei detergenti, all’intensità e durata del contatto.
La dermatite allergica, invece, colpisce solo soggetti sensibilizzati non al detersivo in toto, ma a singole componenti dello stesso, e – in questo caso – contatti con concentrazioni anche molto basse, possono scatenare la dermatite. Si tratta spesso di una complicazione della dermatite irritativa: le alterazioni che caratterizzano quest’ultima favoriscono la penetrazione nella pelle di sostanze allergizzanti e la conseguente sensibilizzazione.
Il problema interessa un terzo degli italiani, soprattutto donne, e i più a rischio sono i soggetti con una predisposizione allergica […].
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Sul banco degli imputati siedono in primo luogo i metalli pesanti, citati tra le cause di diverse dermatiti da contatto:
[…] fra esse ricordiamo il nichel, il cobalto, il cromo, i tiurami, i profumi, la colofonia ecc.
[…] le anomalie della funzione barriera epidermica nella dermatite atopica possono favorire la penetrazione di allergeni da contatto e di irritanti capaci di scatenare la dermatite. I principali indiziati sono il nichel, il latex, le profumazioni, i preservanti, gli emulsionanti.
www.dermaclub.it
Detersivi senza nichel , tutta la verità
Il nichel è un metallo estremamente diffuso in natura in vari alimenti nonchè presente in moltissimi oggetti di uso comune.
Poichè è il primo responsabile di reazioni allergiche da contatto, in Europa è vietato usare il nichel nel formulare cosmetici e detergenti (Regolamento CE n. 1223/2009).
Tuttavia, essendo così diffuso, il nichel è un’impurezza non eliminabile completamente: può derivare da materie prime o essere presente come residuo di lavorazione o di conservazione.
Pertanto la normativa vigente ammette all’interno delle formulazioni la presenza di nichel in tracce tecnicamente inevitabili.
A livello europeo la soglia superiore di tali tracce non è definita. Ma per l’Istituto Superiore di Sanità non deve superare le 10 parti per milione (ppm).
Per soggetti particolarmente sensibili l’Istituto di Sanità aggiunge che:
Su pelle irritata di soggetti sensibilizzati, con test occlusivo di 48H, oltre il 90% dei soggetti non reagisce a concentrazioni inferiori a 1ppm (1 mg/kg = 0,000001).
La soglia sicura per chi soffre di allergia al nichel è quindi quella dello 0,0001% ossia 10 volte inferiore a quella considerata accettabile per legge.
Chiarito che, con le attuali tecnologie, è impossibile realizzare detersivi senza nichel, è bene sottolineare che è invece possibile realizzare prodotti nichel tested.
Cosa significa detersivi nichel tested

Il claim nichel tested è una certificazione volontaria che attesta che la presenza di nichel è stata misurata ed è risultata inferiore ad una certa quantità.
Per poter apporre questa dicitura l’azienda deve effettuare il Nichel test ad ogni lotto di produzione. E deve farlo con un sistema in grado di rilevare quantità molto inferiori al limite di 1 ppm.

Quando le aziende mettono in atto sforzi tesi a minimizzare le tracce di nichel ben oltre le richieste della conformità alla legge, lo mettono in evidenza specificando sulle confezioni la quantità massima precisa di nichel che può essere presente nei prodotti.
Che detersivi dovrebbe scegliere chi soffre di allergia al nichel ?
Chi soffre di allergia al nichel (eccomi!) per ridurre al massimo la propria esposizione a questo metallo pesante non può trascurare l’aspetto detersivi: attraverso di essi possiamo entrare in contatto con il nichel
- Direttamente, se non utilizziamo i guanti (cosa altamente consigliata).
- Indirettamente, in quanto residui di nichel possono rimanere sulle stoviglie ed anche sui tessuti dopo il lavaggio. Nel primo caso possiamo finire con l’ingerirli mentre nel secondo caso rimangono a contatto con la nostra pelle a lungo tramite i capi di abbigliamento, le lenzuola, le coperte.
Ecco perchè anche nella scelta dei detersivi non basta fidarsi della dicitura “dermatologicamente testato”. Oltre a verificare che sia Nichel tested, per un allergico è bene controllare la quantità di nichel contenuta e scegliere prodotti con concentrazioni < 1 ppm.
Se poi si è affetti da SNAS (Sindrome Sistemica da Allergia al Nichel) o semplicemente si è in una fase di elevata reattività allergica è ancora meglio
- scegliere detersivi nichel tested con concentrazioni < 0,5 ppm.
- oppure cercare in etichetta la presenza di un’altra certificazione non obbligatoria: Bio C.E.Q. for MCS . Quest’ultima richiede al detergente di superare con successo dei test dermatologici per valutare il suo potenziale di irritazione.
E far seguire, sempre e comunque, l’uso dei detersivi da un doppio risciacquo, sia in caso di abbigliamento che in caso di stoviglie e utensili da cucina.
Detersivi tradizionali o detersivi naturali ?
Quando si parla di detersivi senza nichel, siano essi per il bucato o per la pulizia della casa, è consigliabile orientarsi su soluzioni bio perchè tutta la serie di attenzioni che la certificazione biologica porta ad avere fa anche sì che gli allergici rischino meno di provare fastidio utilizzandoli.
Sono quattro le caratteristiche da ricercare in un buon detersivo per poterlo usare senza rischiare di irritare la pelle di tutta la famiglia:
- uso di tensioattivi di origine vegetale. La maggior parte dei detersivi industriali contiene tensioattivi di origine petrolchimica, perché lavano in maniera efficace e costano meno di quelli vegetali; sono tuttavia così aggressivi che alla lunga possono compromettere il film idrolipidico della pelle.
- concentrazione : un detersivo concentrato consente di usarne il meno possibile. E meno detersivo si usa, meno residui restano sui capi e il rischio di contatto con la pelle con conseguente assorbimento diminuisce.
- assenza di profumazioni prolungate. Queste ultime vengono garantite con l’uso di sostanze aggressive, che restano attaccate ai vestiti dopo il lavaggio e quindi a contatto con la pelle per molte ore col rischio di provocare irritazioni.
- dermatologicamente testato anche per Nichel, Cromo e Cobalto, una garanzia del fatto che la concentrazione di metalli pesanti sia più bassa della soglia ritenuta a rischio.
Un consiglio generale sempre valido è quello di indossare comunque dei guanti per evitare il contatto diretto dei detersivi con la pelle.

Le migliori marche di detersivi senza nichel (o meglio nichel tested) in commercio
La sensibilità dei brand nei confronti di chi ha bisogno di utilizzare detersivi senza nichel (o meglio nichel tested) è cresciuta molto.
Ecco qui uno specchietto di riepilogo dei marchi a me noti, delle loro caratteristiche e della loro distribuzione; le righe in verde indicano prodotti in cui la concentrazione dichiarata di nichel è inferiore a 0,5 ppm.
Azienda | PPM | Certificazioni | Dove |
Almacabio | –* | Bio C.E.Q. , Vegan OK | Negozi bio fisici e online su Macrolibrarsi e Sorgente Natura |
Amo Essere Eco Dexal | –* | Ecolabel | Eurospin |
Anthyllis Baby | ICEA Eco Detergenza, Vegan | Online su Gaia Natura | |
Bennet Eco | < 0,1 ppm* | Ecolabel | Bennet |
Biopuro | –* | AIAB, Vegan | Online su Macrolibrarsi e Sorgente Natura |
Bioxelle Collection | <0,010 ppm | Ipoallergenico testato da ISPE (Institute of Skin and Product Evalutation) | – |
Bio Phura | — | Bio C.E.Q. , Vegan OK | GDO e Catene specializzate in prodotti casa/persona |
Biricco di Officina Naturae | — | Online su Macrolibrarsi e Sorgente Natura | |
Chanteclair Vert | < 1 ppm | — | GDO e Catene specializzate in prodotti casa/persona, Amazon |
Chicco Sensitive | — | Vegan Society | GDO e Catene specializzate in prodotti casa/persona, Amazon |
Consilia | < 1 ppm* | Cadoro | |
Eco di Casa (Pierpaoli) | < 0,4 ppm* | ICEA Eco Detergenza, Vegan | Shop online Pierpaoli |
Eco io amo la natura | < 1 ppm* | — | Crai |
ECO P&P | < 1 ppm | — | Pam Panorama |
Ecor (Sanecovit) | — | Naturasì | |
Ecosì (Pierpaoli) | < 0,4 ppm* | ICEA Eco Detergenza, Vegan | Naturasì, shop online Pierpaoli |
Ekos (Pierpaoli) | < 0,4 ppm* | ICEA Eco Detergenza, Vegan | Shop online Pierpaoli |
Essenza Detergenza Amica della pelle | — | Vegan OK | Online su Sorgente Natura |
Folia (Pierpaoli) | < 0,4 ppm* | ICEA Eco Detergenza, Vegan | Online su Macrolibrarsi e Sorgente Natura |
Green Emotion | < 1 ppm* | — | Negozi Gruppo Gottardo (Tigotà e Prodet) |
GreeNatural | < 0,4 ppm* | ICEA Eco Detergenza | Online su Macrolibrarsi e Sorgente Natura |
Green Oasis | < 0,1 ppm* | Consigliati da Legambiente | Supermercati Unes e U2 |
Helan Bollicine | –* | ICEA Eco Detergenza | |
Lavanderina | AIAB Bio Eco Detergenza, VeganOK | Online su Sorgente Natura | |
Lavatrice Zero% | — | — | GDO e Catene specializzate in prodotti casa/persona |
L’Albero Verde | < 0,1 ppm* | Ecolabel, ERCAF (Fondazione europea per la ricerca sulle allergie), Approvato da allergologi ARCAA | GDO e Catene specializzate in prodotti casa/persona, online su Amazon |
Nuncas Vegetale | < 1ppm / 0,1 ppm a seconda dei prodotti | — | GDO e Catene specializzate in prodotti casa/persona, online su Amazon |
Soap Detersivo in scatola | –* | Bio C.E.Q. Detergenti Bio Compatibili, Vegan OK | Shop online dell’azienda |
Solara di Officina Naturae | — | ICEA Eco Detergenza, Vegan OK | Online su Macrolibrarsi e Sorgente Natura |
Via Verde Eco Primia | — | — | Supermercati Basko, Doro, Iperal, Tigros |
USE L’Ipoallergenico | < 0,2 ppm | — | GDO e Catene specializzate in prodotti casa/persona, Amazon |
VerdeVero | –* | — | Online su Macrolibrarsi |
Verde Officina (Pierpaoli) | < 0,4 ppm* | ICEA Eco Detergenza, Vegan | Negozi Gruppo Gottardo (Tigotà e Prodet) |
Verso Natura Bio (Madel) | < 0,2 ppm | — | Conad |
Wave (detersivo in fogli) | < 1 ppm | — | Negozi Gruppo Gottardo (Tigotà e Prodet) e online su Amazon |
Winni’s (Madel) | < 0,2 ppm* | Skineco, Vegan OK | GDO e Catene specializzate in prodotti casa/persona, Amazon |
E la cosa interessante è che – fortunatamente – molte linee di prodotto sono presenti nella grande distribuzione a prezzi decisamente accessibili.

Alcuni suggerimenti utili per una pulizia della casa a prova di allergia al nichel
Oltre ad un’accurata scelta del detersivo, è bene che chi è allergico al nichel metta anche in atto tutta una serie di accorgimenti utili a salvaguardare quanto più possibile la propria pelle.
Bucato
- Prestare attenzione al dosaggio: il detersivo in eccesso non si scioglie durante il lavaggio e resta intriso sui vestiti col conseguente rischio di provocare dermatiti, allergie, irritazioni, pruriti, arrossamenti, ecc.
- Evitare detersivi con profumazioni prolungate: contengono sostanze aggressive che, restando attaccate ai vestiti dopo il lavaggio e a contatto con la pelle per molte ore, possono provocare irritazioni.
- Fare un doppio risciacquo con la lavatrice, proprio per evitare che residui di detersivi ed ammorbidente rimangano sui tessuti.
- Evitare di utilizzare l’aceto sia come ammorbidente che come sbiancante: contiene molto nichel ed è così acido da corrodere il cestello della lavatrice facendogli rilasciare residui metallici (Nichel compreso) durante il lavaggio. Al suo posto meglio un ammorbidente delicato, l’acido citrico o il bicarbonato di sodio.
Piatti e altri detersivi
- Proteggere sempre le mani con un paio di guanti in gomma naturale o lattice vegetale per evitare il contatto diretto dei detersivi con la pelle.
- Non utilizzare spugnette di metallo sulle pentole incrostate: tendono a rovinarle, danneggiando l’eventuale rivestimento nichel free e causando il distacco di parti metalliche che poi diventano oggetto di ingestione o contatto diretto col cibo. Per sgrassare una pentola incrostata è molto meglio lasciare agire al suo interno un bicchiere di aceto di mele assieme ad un cucchiaio di bicarbonato.
- Risciacquare ripetutamente e con cura le stoviglie e gli strumenti da cucina.
- Evitare la candeggina in quanto ricca di nichel.
Guanti e detersivi senza nichel de L’Albero Verde, Verso Natura Bio Conad e Winni’s sono le mie strategie principali del momento per minimizzare il contatto con il nichel dovuto ai detersivi.
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Fonti
- Ministero della Salute – Quaderno sui detergenti.
- Ministero della Salute – Valutazione del rischio e valori guida Nichel.
[…] vi ho già spiegato negli articoli sui cosmetici senza nichel, sui detersivi senza nichel e sul dentifricio senza nichel – il nichel è un metallo estremamente diffuso sia in natura […]