Ormai la nostra esplorazione del metodo Montessori prosegue a 360° ; eccoci quindi qui, dopo aver analizzato quelle che dovrebbero essere le caratteristiche della cameretta montessoriana, ad interrogarci sul come procedere sul tema lettino Montessoriano !
Qual è la differenza tra un lettino Montessoriano ed un lettino tradizionale?
Il requisito fondamentale che rende un lettino Montessoriano diverso dai tradizionali lettini con sbarre in commercio è la sua altezza, tarata in modo tale da far sì che il pargolo possa accedervi ed allontanarsene in totale autonomia: materasso compreso non supera di norma i 20-25 cm dal pavimento.
In questo modo il bambino, non appena diventa autonomo nella deambulazione può salire e scendere dal suo lettino senza bisogno di aiuto; inoltre, grazie all’assenza delle sbarre o spondine, è completamente libero di guardarsi intorno senza ostacoli alla sua visuale : il lettino, in una parola, non è più una “ prigione con le sbarre” ma uno spazio confortevole e aperto, tutto da esplorare.
Lettino montessoriano : da che età è consigliato?
Indicativamente si dice che il lettino montessoriano inizi ad essere consigliato dai 18 ai 24 mesi ovvero dal momento in cui i bimbi siano un po’ più autonomi nel muoversi.
Il lettino montessoriano è sicuro?
Se la stanza del bambino è stata messa in sicurezza sì: le spine devono essere coperte, i mobili bassi e gli oggetti disposti in modo tale da essere facili da prendere e da rimettere a posto.
C’è un unico modo di essere sicuri di aver fatto le cose come si deve e di poter eliminare le sbarre senza remore ovvero mettersi all’altezza del nostro piccolo e guardare la stanza con i suoi occhi!
Cosa succede se il bambino rotola giù? Considerata l’altezza minima del lettino ed il fatto che è buona norma appoggiarlo su un bel tappeto morbido, assolutamente nulla! Ed il bimbo rotolerà giù anche più di una volta prima di imparare a prendere le misure ma molto probabilmente nemmeno si sveglierà.
E quando si sveglia il bimbo cosa fa? Se ne va a gironzolare per casa? Diciamo che nove volte su dieci (e forse anche più) un bambino al risveglio cerca i genitori e non se ne va in giro per casa alla ricerca di cose pericolose però il rischio che ogni tanto lo faccia in effetti c’è…la cosa fondamentale, ancora una volta, è che la casa sia stata messa in sicurezza: spine coperte, medicine detersivi e oggetti pericolosi fuori dalla portata e via dicendo.
Dopo tutta questa premessa che ha fondamentalmente lo scopo di tranquillizzarvi(ci) io direi di passare alle varie soluzioni per adottare un lettino montessoriano che ho scovato, cosa ne dite?
Lettino montessoriano fai da te
Di lettini montessoriani in commercio ce ne sono, e anche parecchi come vedremo tra poco, ma non tutti hanno grosse cifre da investire e comunque magari prima di fare il salto si vorrebbe fare una prova a costo zero o quasi quindi come fare?
La versione più basic del lettino montessoriano consiste fondamentalmente nel prendere un materasso e poggiarlo direttamente sul pavimento (o meglio su qualcosa che lo isoli dal suolo), possibilmente accostandolo ad un angolo della stanza in modo da creare un area raccolta e da minimizzare i lati da cui il bimbo può potenzialmente ruzzolare giù…
La funzione di isolante dal suolo può essere svolta da un bel tappeto morbido, da un ripiano rigido in legno (ho visto online che c’è chi ha usato i pallet da trasporto ma a me questa soluzione non piace particolarmente meglio piuttosto qualcosa di fatto apposta dal bricoleur di famiglia) o anche da un area del pavimento ricoperta da quei puzzle di gomma che si trovano facilmente in commercio (anche questa soluzione però non mi sembra il top visto lo scandalo sulle sostanze pericolose in essi contenuta emersa qualche tempo fa).
Una soluzione interessante può anche essere quella, vista sul sito di Claudia – Una casa nella prateria di modificare il classico lettino con le sbarre per renderlo accessibile al vostro bambino .
Se invece si ha qualche euro da spendere Ikea è un bel luogo per trovare spunti di lettini montessoriani fai da te: sul web si trovano numerose idee per modificare il lettino Kura a tale scopo (QUI ne trovate un bel riepilogo) così come c’è chi opta per il lettino Gulliver (che sarebbe un po’ alto per essere montessoriano) e gli accorcia le gambe!
Lettino montessoriano : le opzioni disponibili in commercio
Quando ho iniziato a fare la mia ricerca mai lo avrei detto ma c’è davvero una grande scelta in commercio di lettini montessoriani e similis, tra l’altro diversi marchi sono anche Made in Italy! Si va fondamentalmente da lettini relativamente economici a vere e proprie chicche di progettazione e design quindi, visto che non tutti abbiamo la stessa disponibilità economica ho pensato di suddividerli indicativamente per fascia di prezzo anche se in generale vi invito a leggere questo articolo in cui parlo delle domande che sarebbe giusto farsi per una corretta scelta del lettino montessoriano perché, diciamoci la verità, il prezzo non è affatto tutto.
Lettino montessoriano a meno di 100€
In questa fascia di prezzo, sono spiacende di doverlo dire si trova veramente poco o nulla però sono alquanto fiera di essere riuscita a trovare una piccola chicca: un lettino in legno massello prodotto in Europa, impilabile, dalle dimensioni di 193 x 95 x 20 cm…l’unico “difetto” che gli trovo è il fatto che i tempi di consegna al momento sono di 1-2 mesi ma a parte questo, se non mi fossi già organizzata diversamente ci farei ben più di un pensiero!
Stando molto sul basico potete invece provare, magari per la casa dei nonni, una brandina impilabile simile a quelle che usano all’asilo, il prezzo si aggira attorno a 35€.
Lettino montessoriano da 100 a 250€
La fascia di prezzo che va dai 100 ai 250€ è indubbiamente la più affollata di lettini montessori 🙂
Tra questi troviamo i lettini Kidkraft per i quali, con una cifra che oscilla tra i 140€ e i 240€, si possono acquistare lettini dal telaio molto fantasioso (nella maggior parte dei casi dotati, almeno per parte della lunghezza, di sponde laterali) che credo farebbero la gioia di molti bimbi!
Se a fare per voi sono invece le scelte minimal ed eco-friendly non posso non consigliarvi queste due soluzioni:
- il lettino in legno di pino biologico BioKinder : è prodotto in Germania, impilabile e di misure 144 x 74 x 18 cm (prezzo circa 150-160€) – colore naturale e colore bianco
- il semplicissimo lettino basso a marchio T-mobilier: è prodotto in Francia, è in legno certificato PEFC, dipinto con vernici atossiche e impilabile…il tutto per poco meno di 200€ nel colore neutro e per 40€ in più se si desidera una vernice di colore diverso (Dimensioni : 129,2 cm x 65,7 cm x 11 cm).
Lettino montessoriano da 250€ a 350€
Nella fascia di prezzo tra i 250 e i 350€ ho trovato giusto un paio di soluzioni.
Sono il lettino in stile montessori proposto da Merlino di cui non sono riuscita a reperire molte informazioni (costo 310€) ed il lettino turn-IT proposto da MamaKids. Quest’ultimo è made in Italy, disponibile in due misure (120×60 e 190×80) e – come suggerisce il nome – ha la prerogativa di essere multifunzione: lettino e capovolgendo la struttura divanetto.
Lettino montessoriano oltre 350€
Qui entriamo davvero nel regno del design e dei prodotti che non tutti possiamo permetterci ma non me la sono sentita di non parlare di questi prodotti perchè sono davvero bellissimi e la filosofia che li sottende degna di essere raccontata almento a sommi tratti.
Madori Design propone un lettino futon ispirato alla filosofia montessoriana, made in Italy, con la base che dista appena 10cm da terra; la struttura è in legno di abete non trattato, proveniente da foreste sostenibili.
Tatamio è invece un lettino che cresce con il bambino (da lettino a letto ad una piazza e mezza), costruito utilizzando esclusivamente legno massiccio non esotico e solventi ecologici ed atossici; per essere montato sfrutta esclusivamente gli incastri e le forme dei puzzle evitando così inserti e parti metalliche.
Akachan di Viverezen è un lettino Made in Italy realizzato interamente in legno di okumè massello trattato con impregnanti ecologici a base di olii naturali, completamente ad incastro e quindi privo di parti metalliche; è disponibile nella versione sola struttura, struttura con futon, struttura con tatami giapponese o ancora struttura con tatami giapponese e futon (le ultime due soluzioni permettono di trasformare il lettino in un’elegante panchetta al crescere del bambino).
Sempre Made in Italy è la serie di lettini Woodly di altezza perfetta a favorire l’autonomia del bambino (il piano superiore del materasso è a 19 cm. da terra), in legno certificato FSC e rifiniti con gommalacca e cera d’api; sono disponibili nei modelli “Puro” che non ha sponde come da concetto montessoriano originale, “Classico” e “Impilabile” che invece hanno sponde laterali per impedire possibili cadute notturne. Lo si trova a cifre che oscillano da 370 (modello Puro da 120cm) a 860€; su Amazon c’è una picccola vetrina non completa, tutti i dettagli e info sono invece disponibili qui.
Spondandoci dall’Italia e guardando alla Danimarca mi sono innamorata del lettino trasformabile Leander che prevede fin dall’inizio il passaggio da lettino classico con sbarre a lettino basso senza sponde per bimbi più grandi…un’ottima idea se ci si pensa fin dall’inizio!
Unico “difetto” il prezzo che ahimè si aggira tra i 900 e i 1000€; è leggermente inferiore solo nel caso in cui si acquisti direttamente il lettino (non trasformabile): in questo caso parliamo di circa 660€ spedizione inclusa.
Altro amore a prima vista è stato quello per i lettini dell’azienda norvegese Stokke: in questo caso abbiamo ben due scelte ovvero la culla Sleepi (allungabile, con spondina rimovibile e materasso abbassabile per adattarsi alla crescita del bambino) che può arrivare a trasformarsi in due poltrone ed il lettino Stokke Home (anch’esso con spondina rimovibile e materasso abbassabile) che può infine essere utilizzato come divano-casetta per riposarsi e giocare; per questi prodotti le altezze previste per la base del letto sono tre ovvero – in ordine decrescente – 45cm, 24.5cm e 14cm.
Ancora in cerca di ispirazioni? Perché non fate un salto a dare un’occhiata a questa lista di lettini?
Voi che tipo di soluzione letto avete adottato per i vostri bimbi? Classica o montessoriana?
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Photo credit Morguefile ,
Antonia dice
Ciao
Grazie, il tuo articolo è una specie di ottimo riassunto che mi ha aiutato molto a capire come fare al meglio la cameretta del nostro bimbo. Inizialmente mio marito voleva costruirlo lui seguendo le indicazioni trovate sul web, ma poi ha vinto la pigrizia e abbiamo comprato un lettino di Woodly, e siamo molto contenti.
Daniela Ferrari dice
Ciao Antonia, mi fa molto piacere che l’articolo ti sia stato utile 🙂
Ho visto il lettino Woodly dal vivo ad una fiera ed è davvero fantastico, un’ottima scelta!
Marisa dice
Ciao Antonia, dove lo hai preso? Ho cercato nella mia citta, ma i negozi lo conoscono ma non lo hanno.
Grazie
Marisa
Antonia dice
Ciao, l’ho preso direttamete da loro, a questo indirizzo: store.woodly
Italian Belly dice
Grazie per aver scritto questo post. Anch’io sono in ricerca per un letto basso per il mio piccolo (21 mesi). Nella mia ricerca, ho trovato sul sito di Ikea un letto impilabile UTAKER, 2 pezzi per Euro 129. Non è la casetta Scandinavian che si trova anche su amazon per circa 175 però è un mobile che si potrebbe convertire anche in divano, due letti ecc…utile insomma.
Marisa dice
Ciao
Il mercato dei prodotti è realmente una giungla, non si sa dove sbattere la testa per non prendere fregature, sopra tutto dal punto di vista della salute. Per esempio (è un po che mi studio l’argomento), hai notato, se vai a leggere le specifiche dei lettini, che quelli della Kidcraft sono fatti in Cina con materiali discutibili (per esempio il mdf) e vernici delle quali non si sa nulla .
Maurizio dice
Ma il letto montessoriano deve essere necessariamente in legno o può essere anche imbottito (anche leggermente imbottito) per evitare eventuali urti instradi del cucciolo verso il letto? Sono il solo a porsi questa domanda?