Come sono formulati gli struccanti e perchè l’ olio di cocco da solo non può essere considerato uno struccante
Partiamo dalle basi: come deve essere formulato un prodotto per poter rimuovere il trucco in modo semplice e senza rovinare la pelle?
Un classico struccante è composto da:
- fase oleosa, ovvero sostanze grasse (oli) che hanno la funzione di sciogliere il trucco.
- fase acquosa, ovvero acqua o sostanze che si disciolgono in essa tipo glicerina, idrolati o acque profumate.
- tensioattivi che, essendo costituiti da una coda lipofila (che si lega al grasso) e da una testa idrofila (che si lega all’acqua), svolgono una doppia funzione: tengono unite la fase oleosa e la fase acquosa della formulazione quindi ne garantiscono la stabilità e facilitano la rimozione di sporco oleoso e trucco.
- il bifasico ha fase acquosa ed oleosa quasi pari.
- il latte detergente ha più fase acquosa.
- l’olio detergente ha più fase oleosa.
Unica eccezione è l’acqua micellare, caratterizzata solo da fase acquosa e tensioattivi.
I motivi per NON scegliere l’ olio di cocco struccante come unico mezzo di rimozione del make up
- l’ olio di cocco struccante, essendo sebo-affine, scioglie bene sebo in eccesso e trucco senza danneggiare il film idrolipidico della pelle tuttavia è poi difficile da rimuovere in modo efficace proprio perchè non ha affinità con l’acqua.
- l’olio di cocco è comedogenico e non è quindi consigliato per persone con pelli grasse e acneiche in quanto potrebbe contribuire a un loro peggioramento.
- la pelle tende a far penetrare con più facilità le sostanze oleose rispetto a quelle acquose con il risultato che usare il solo olio di cocco struccante potrebbe facilitare la penetrazione dello sporco nella pelle, causando impurità e invecchiamento precoce.
- la tentazione di rimuovere l’olio di cocco struccante strofinando con dischetti di cotone o pezzuole bagnate è controproducente per la pelle del viso in generale e quella del contorno occhi in particolare: sfregando una zona delicata come il contorno occhi, dove la pelle è più sottile, si rischia di favorire nel tempo il formarsi di rughe, di gonfiori e ristagno di liquidi nonchè di grandi di miglio.
- non mancano infine i potenziali problemi oftalmologici : l’uso di olio sugli occhi può causare appannaggio e fastidi alla vista. Per questa zona delicata è sempre meglio usare prodotti formulati in modo specifico come acque micellari o detergenti bifasici.
Come utilizzare l’ olio di cocco struccante in sicurezza
- olio di cocco struccante (solo su viso, non sul contorno occhi dove sono preferibili acque micellari e struccanti bifasici).
- detergente a base acquosa con tensioattivi.
- risciacquo con acqua (e non con altri detergenti contenenti tensioattivi!).
- tonico per riequilibrare il pH della pelle e neutralizzare il calcare dell’acqua.
Come scegliere bene il vostro olio di cocco struccante ?
- Metodo di produzione: l’olio di cocco può essere estratto dalla polpa fresca o dalla polpa secca (o copra). Nel primo caso parliamo di olio di cocco puro o vergine mentre nel secondo caso parliamo di olio di cocco raffinato. L’estrazione dalla polpa fresca è un processo veloce ed eseguito in ambiente controllato pertanto l’olio che ne risulta è privo di contaminanti e non necessita di ulteriori trattamenti quali idrogenazione, sbiancamento o deodorizzazione: presenterà al massimo un blando profumo di cocco che invece è completamente assente nell’olio di cocco raffinato.
- Ricavato con pressatura a freddo: ovvero tramite un processo che neutralizza gli effetti del calore generato dall’attrito meccanico delle presse assicurando che l’olio non sia sottoposto a temperature superiori a 45° e quindi conservi il suo sapore, aroma, colore e nutrienti naturali.
- Certificazioni : meglio affidarsi ad aziende biologiche soprattutto per avere garanzia di un prodotto a contenuto impatto ambientale. Per quanto riguarda invece la sicurezza d’uso la certificazione biologica non sarebbe indispensabile dal momento che gli studi scientifici ([1], [2]) mostrano come l’ermeticità dell’endocarpo protegga l’interno del cocco dalla contaminazione da pesticidi.
Infine non dimentichiamo di considerare l’aspetto : l’olio di cocco puro sotto i 23 gradi è solido e di colore bianco perla mentre a temperature superiori torna a una consistenza più liquida e a un colore leggermente velato.
Quindi se in pieno inverno trovate in commercio dell’olio di cocco allo stato liquido sapete con certezza che non può essere puro!
Dove si può reperire l’ olio di cocco struccante ?
Potete reperire l’ olio di cocco struccante in vari negozi online tra cui Amazon e Macrolibrarsi.
In particolare su Macrolibrarsi c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Con questa tabella ho riepilogato i marchi degni di nota con le informazioni salienti utili per una scelta consapevole.
Voi utilizzate già l’ olio di cocco struccante ? Qual’è il vostro marchio del cuore?
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Fonti
- Gruppo Facebook VanitySpace.
- Ilmiomakeup.
- Immagine di tensioattivo e micella – Ilblogdellasci.
- [1] – Pubmed.
- [2] – Studio Unilever.
mascia amici dice
io uso quello de La Saponaria quei due giorni l’anno che mi trucco come struccante “combinato”, tutto il resto dell’anno al posto della crema per il corpo . Ottimo! mascia