Il peeling enzimatico è un metodo di esfoliazione delicato adatto a tutti i tipi di pelle, anche quelle sensibili, vi va di scoprirlo assieme?
Sarà capitato anche a voi, almeno ogni tanto, di essere insoddisfatte dei risultati dei classici scrub meccanici.
Magari, come me, ne avete provati diversi non essendo quasi mai completamente felici del risultato ottenuto…
Beh in tal caso la buona notizia è che il peeling enzimatico potrebbe diventare anche per voi il Santo Graal.
Ricambio cellulare della pelle & scrub o peeling
La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo e si rinnova giorno dopo giorno.
Il ricambio cellulare, che normalmente avviene ogni 21 giorni, tende ad allungarsi fino a 28 giorni sia per il procedere dell’età che per l’influsso di fattori ambientali, fumo e cattiva alimentazione.
E non stiamo parlando di 2-3 vittime isolate ma di tante cellule morte che lasciano la pelle senza staccarsi completamente e quindi tendono a renderla spenta.
La rimozione delle cellule morte della pelle, oltre a restituire un aspetto più luminoso e compatto, contribuisce al promuovere il rinnovamento cellulare ovvero la sostituzione delle cellule morte con quelle sane.
Ne consegue una diminuzione della visibilità delle cicatrici, delle smagliature, delle macchie d’età e delle rughe.
Per favorire il ricambio cellulare ed aiutarci a rimuovere le cellule morte dello strato corneo superficiale possono venire in aiuto prodotti denominati scrub o peeling (dall’inglese “to peel” spellare).
Scrub meccanico, peeling chimico e peeling enzimatico a confronto
I metodi per eliminare le cellule morte dalla superficie della pelle per favorirne il rinnovamento cellulare possono essere differenti passando dall’azione meccanica a quella chimica.
Lo scrub meccanico
Lo scrub è un metodo per ottenere un’esfoliazione meccanica: le cellule morte vengono rimosse per attrito tramite prodotti contenenti micro-granuli o apposite spazzole/guanti.
Questa tecnica è adatta per la pelle del corpo e per le pelli del viso grasse (elimina sebo e impurità) ma troppo aggressiva per le pelli sensibili; anche se la pelle non presenta particolari problemi deve essere eseguita al massimo 2-3 volte a settimana pena lo scatenarsi di un effetto rebound.
Peeling chimico vs peeling enzimatico
I peeling, invece, sfruttano le proprietà di alcune sostanze (come alfa e beta-idrossiacidi tra cui l’acido glicolico, salicilico e lattico o enzimi) per accelerare il naturale ricambio della pelle e favorire il formarsi di cellule nuove e più vitali.
Non creano un’azione meccanica ma vanno ad agire struttura dell’epidermide:
- i peeling chimici (effettuati con acidi come acido glicemico, salicilico, lattico, mandelico) agiscono sul collante tra le cellule morte, avviando il loro allentamento e distacco.
- i peeling enzimatici provvedono alla rimozione delle cellule morte tramite l’uso di enzimi.
Peeling chimico e peeling enzimatico hanno quindi azioni complementari ma differenze sostanziali. Mentre il peeling enzimatico può tranquillamente essere eseguito a casa il peeling chimico deve essere necessariamente applicato da un dermatologo o da uno specialista.
Il peeling chimico infatti comporta la rimozione degli strati della pelle più in profondità pertanto rende la pelle molto più sensibile e richiede tempi di recupero lunghi durante i quali il paziente deve evitare la luce del sole e applicare una soluzione medica per idratare la pelle.
Il peeling enzimatico non presenta questi effetti collaterali e, non contenenti acidi, lascia inalterato il pH della pelle e può essere utilizzato anche da persone con tono della pelle scuro e da persone con pelle sensibile.
Come funziona il peeling enzimatico e come è formulato
Da un punto di vista tecnico un enzima è una sostanza chimica presente negli esseri viventi, che genera cambiamenti in altre sostanze senza modificarsi.
Gli enzimi agiscono come catalizzatori ovvero influenzano i processi metabolici.
Il peeling enzimatico svolge la sua azione esfoliante grazie ad una reazione proteolitica ovvero degrada le proteine dell’epidermide (cheratina) in aminoacidi cioè letteralmente dissolve le cellule morte.
Gli enzimi permeano gli strati del tessuto superiore della pelle, liberano i pori dalle cellule morte che li intasano e così migliorano il grado di colore della pelle, limitano l’insorgere di brufoli/cisti e rendono la struttura della pelle più elastica e consistente.
In commercio esistono vari prodotti che contengono enzimi proteolitici che possono essere
- di origine animale (tripsina, pepsina e chimotripsina).
- di origine vegetale, tipicamente provenienti dalle bucce della frutta. I più utilizzati a scopo peeling enzimatico sono papaina e bromelina, rispettivamente derivanti da papaya e mela. Esistono poi anche enzimi estratti dai semi di zucca, dal cacao o dal lampone rosso.
Peeling enzimatico : i migliori prodotti naturali o biologici in commercio
Sapendo che l’esfoliazione può rappresentare una minaccia per irritazioni cutanee, disidratazione o reazioni allergiche è da anni che privilegio la scelta di prodotti a base di ingredienti naturali.
Naturale quindi per me voler fare la stessa scelta anche avvicinandomi al peeling chimico.
Cercherò quindi di farvi una carrellata dei peeling enzimatici che ho finora provato e di quelli che mi sento di consigliare.
Peeling enzimatico Annemarie Borlind

Il peeling enzimatico Annemarie Borlind mi incuriosisce particolarmente: si presenta in polvere e, aggiungendo acqua al momento dell’uso, genera una leggera schiuma.
La sua formulazione contiene un complesso di enzimi (subtilisin) che esfoliano e aloe vera biologica che protegge dalla perdita di idratazione; non contiene coloranti sintetici, parabeni, siliconi, derivati di origine animale e oli minerali.
Il prezzo di circa 20€ non mi sembra eccessivo considerando che un flacone dovrebbe bastare per circa 100 applicazioni. E’ reperibile in vari shop online tra cui Amazon, Backstagericcione, Purapelle.
Peeling enzimatico Bema White

Bema White è un peeling viso levigante adatto a tutti i tipi di pelle, anche alle più sensibili.
E’ caratterizzato da una doppia azione esfoliante: meccanica (noccioli di albicocca) ed enzimatica (data dal mix di enzimi da ananas e papaia oltre che dal gluconolattone).
Ha inoltre uno speciale fito-complesso schiarente a base di estratto di Melograno e Betaina, Arbutina ed estratto di Uva Ursina che gli conferisce un’azione depigmentante.
Disponibile online su Macrolibrarsi.
Peeling enzimatico Daytox

Simile al peeling enzimatico Annemarie Borlind ma estremamente più abbordabile a livello economico (poco meno di 10€!) è il peeling enzimatico Daytox.
La sua formulazione comprende enzimi derivati dall’ananas e dalla papaia che rimuovono efficacemente e delicatamente le cellule morte dalla cute e riducono la produzione di sebo.
Per utilizzarlo si mescolano 2 g di prodotto (mezzo tappo) con circa 1 cucchiaino d’acqua; così facendo si ottiene una pasta/crema da applicare sul viso pulito e lasciare in posa per non più di 2 minuti. Può essere acquistato su Amazon.
Peeling enzimatico Eterea

Il Lux Enzimatic Peel di Eterea ha un’innovativa formula trifasica.
Chi lo ha provato lo descrive come un morbido gel che sul viso si trasforma in olio e, quando viene inumidito e massaggiato, assume una consistenza lattiginosa.
La sua formulazione comprende oli vegetali pregiatissimi (argan e baobab uniti a riso e girasole) che agiscono sinergicamente con gli enzimi proteolitici (Bromeina e Papaina) esplicando una delicata azione peeling con l’effetto nutriente di una maschera.
E’ reperibile in vari shop online tra cui Gaia Natura e Macrolibrarsi. Per l’acquisto su Gaia Natura posso offrirvi il codice sconto goingnatural che vi permetterà di ottenerlo con uno sconto del 15% e spedizione gratuita se lo inserite in un ordine di almeno 35€.
Peeling enzimatico Lakshmi

Chandan di LakSmi è un peeling dolce e delicato, adatto a tutti i tipi di pelle: favorisce il rinnovamento cellulare e rende la pelle luminosa e soffice.
Usato con regolarità, aiuta a schiarire macchie e ad eliminare ruvidezze ed ispessimenti cutanei grazie alla doppia azione esfoliante:
- meccanica grazie all’estratto di Nocciole che svolge un’azione levigante mirata ed incisiva.
- enzimatica grazie all’estratto di Papaya che aiuta a dissolvere le impurità che ostruiscono i pori e porta alla luce uno strato di pelle più liscia e soffice.
E’ disponibile, col prezzo di circa 21€ per 100ml di prodotto, su Macrolibrarsi.

Peeling enzimatico Latte&Luna Tarake
Il peeling attivo Tarake di Latte&Luna è, analogamente a quello di Annemarie Borlind, un peeling in polvere a base di acidi della frutta ed enzimi dalle proprietà purificanti, schiarenti e anti-age.
La sua formulazione comprende due enzimi ad azione esfoliante: acido malico (derivante dalla mela) e papaina che – oltre a rompere le cellule morte superficiali della pelle – stimolano ed accelerano la produzione di nuove cellule ringiovanendo e rigenerando l’incarnato; ad essi si aggiungono amido di riso (ad effetto lenitivo) e caolino (ovvero argilla bianca, assorbente) ed una profumazione di glicine e lillà.
Io non l’ho ancora provato ma se leggete i commenti trovate l’esperienza positiva di Viviana che mi ha consigliato di aggiungere anche questo peeling enzimatico alla carrellata.
Il prezzo di vendita è di circa 20€ per 40ml di prodotto e lo si può trovare in vendita su Macrolibrarsi e Gaia Natura. Per l’acquisto su questo shop online posso tra l’altro offrirvi il codice sconto goingnatural che vi permetterà di ottenerlo con uno sconto del 15% e spedizione gratuita se lo inserite in un ordine di almeno 35€.

Peeling enzimatico Madara
La Brightening AHA Peeling Mask Madara è una maschera dalla funzione idratante e illuminante data dai seguenti attivi naturali: acidi della Mela cotogna (dalle proprietà illuminanti), acido lattico, estratto di sambuco (antisettico e lenitivo), lavanda (lenitiva e rigenerante) e galactoarabinan – GA, un polisaccaride altamente funzionale che promuove il peeling sulla pelle senza causare irritazione.
Con un tempo di posa variabile tra i 3min e i 10min (a seconda della sensibilità della propria pelle) promette un’efficace rimozione delle cellule morte. E’ disponibile in vari shop online tra cui Amazon.
Peeling enzimatico Mossa
L’Age Excellence Miracle Peel di Mossa è una maschera peeling che, con soli 5 minuti di posa, promette di perfezionare il tono della pelle grazie agli antiossidanti del Sambuco Nero.
Fa parte della linea Age Excellence, nata per contrastare e riparare i segni d’invecchiamento cutaneo a partire dai 40 anni di età.
Ne ho provati alcuni sample, trovandoli molto efficaci ma, a differenza degli altri peeling enzimatici che ho provato sulla mia pelle, causa un temporaneo leggero pizzicore e arrossamento (del tutto normale considerando il tipo di prodotto ma è una reazione che ad esempio non mi è capitata con gli altri prodotti provati).
E’ disponibile in vari shop online tra cui Amazon.
Peeling enzimatico Purophi

L’exfoliating serum di Purophi è un efficace gel esfoliante ad azione enzimatica dalla formulazione a base di acido mandelico (un AHA, alfa-idrossiacido – derivato dalla mandorla), bioliquefatto da bucce di mela, bioliquefatto da bucce di limone, bioliquefatto di crusca di grano, bioliquefatto da bucce d’uva rossa, acido tartarico, acido citrico e aloe succo.
Comodissimo da applicare, non irrita assolutamente la pelle e richiede un ridottissimo tempo di posa (1 minuto per pelli normali, da sciacquare subito dopo applicazione con movimenti circolari nel caso di pelli sensibili).
E’ il primo peeling enzimatico che ho provato e, come vi raccontavo qui, mi ci trovo davvero bene; è certificato biologico AIAB e Vegan OK.
Tra i vari shop online in cui può essere acquistato abbiamo Gaia Natura e Macrolibrarsi. Per l’acquisto su Gaia Natura il codice sconto goingnatural vi permetterà di ottenerlo scontato del 15% e con spedizione gratuita se lo inserite in un ordine di almeno 35€.
Peeling enzimatico Sylveco
Quello di Sylveco è il secondo ed ultimo peeling enzimatico che al momento ho provato e – come vi raccontavo nell’articolo su Sylveco è stato amore al primo utilizzo.
La sua formula è ricca di oli e burri vegetali altamente nutrienti e idratanti (olio di mandorle dolci, olio di cacao e burro di karitè) e la sua funzione esfoliante si basa sulla presenza di papaina e bromelina.
Non mancano inoltre oli essenziali di limone, geranio e lemongrass che gli conferiscono una buona profumazione e vitamina E antiossidante e anti radicali liberi.
Mi piace la sua consistenza burrosa ma fondente che consente di applicarlo rapidamente e senza sprechi e il modo in cui lascia la pelle perfettamente esfoliata, morbida e luminosa senza che lo si senta nemmeno agire. Il tempo di posa consigliato è di 3-5 minuti ma già con 1-2 minuti il risultato è sorprendente.
Se a ciò aggiungiamo il fatto che ha un prezzo abbordabile, che la confezione dura parecchio e che il suo profumo è molto piacevole ecco spiegato perché è rapidamente diventato per me un nuovo must-have.
L’ho acquistato su Notino in un momento in cui costava circa 8€ ma il suo prezzo di vendita ufficiale si aggira sui 15€.
E’ reperibile in vari shop online tra cui
Peeling enzimatico World of Beauty

Akoia Gold Enzyme scrub di World of Beauty è uno straordinario peeling enzimatico per viso e collo naturale, vegan e halal.
Adatto per tutti i tipi di pelle, in particolare per la pelle da normale ad asfittica, ha una texture fondente ed una formulazione che include estratto di Papaya, Moringa e Lipidi del Riso.
E’ disponibile sul sito World of Beauty, molto spesso in offerta. Nel caso così non fosse potere acquistarlo scontato del 20% utilizzando il codice GOINGNATURAL (NB lo shop online è per licenziatari ma inserendo la dicitura “goingnatural” nel campo NOME ATTIVITA/COMPANY NAME la vostra iscrizione verrà rapidamente accettata).
Tips & tricks per usare al meglio il peeling enzimatico
Premesso che i peeling enzimatici che ho provato sono particolarmente efficaci (molto più degli scrub) anche senza specifici accorgimenti d’uso, ho pensato di darvi comunque alcuni spunti per utilizzarli al meglio ed in tutta sicurezza:
- Il peeling enzimatico può essere applicato su viso, collo, mani e corpo; bisogna prestare attenzione ad evitare il contatto con occhi, ferite e zone sottoposte a rasatura da meno di 24 ore.
- I risultati migliori si ottengono con l’applicazione di uno strato sottile di prodotto sulla pelle pulita ed asciutta, piuttosto che uno strato spesso.
- La maggior parte dei dermatologi raccomanda di eseguire l’esfoliazione una volta a settimana, accompagnandola con una maschera di pulizia profonda del viso; in tal modo gli effetti del trattamento permangono più a lungo nel tempo.
- Per mantenerne gli effetti, il peeling enzimatico dovrebbe poi essere riapplicareto ad intervalli regolari.
- È bene far seguire l’uso del peeling enzimatico dall’applicazione di una buona crema idratante e di una protezione solare di almeno 15 SPF.
Voi avete qualche esperienza di peeling enzimatico? Ne avete uno preferito?
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Bellissimo questo articolo: io ero abbastanza scettica, trovando efficaci gli scrib viso, invece da più di un mese sto utilizzando il peeling attivo di Latte e luna della linea tarake, è una polvere come quella della Borlind però ha degli ingredienti che mi piacciono di più (oltre a costare molto meno): oltre all’acido malico ed alla papaina contiene anche amido di riso che lenisce ed anche caolino che assorbe, ed al contrario non contiene talco che la mia pelle non apprezza. Io lo lascio agire per per un tempo maggiore rispetto alla posa consigliata, essendo ormai da anni abituata alla crema al glicolico di Fitocose, e la differenza tra prima e dopo si vede. Ti consiglio anche questo prodotto!
Grazie Viviana della segnalazione, non lo avevo ancora notato! Lo aggiungo subito all’articolo 🙂