Tapp Water è il primo filtro rubinetto biodegradabile , ne avete mai sentito parlare?
Io sì e, dopo averne studiato le caratteristiche, ho deciso di acquistare uno dei filtri rubinetto Tapp Water a Luglio 2019.
A casa lo usiamo ininterrottamente e con soddisfazione da allora quindi, a circa un anno di distanza, diventa doveroso raccontare quest’esperienza anche a voi
Breve storia di Tapp Water
Tutto ha inizio nel 2014, ad opera dei fondatori Magnus Jern dalla Svezia e Alexander Schwarz dalla Germania.
Quando Magnus e Alexander si trasferiscono a Barcellona, si accorgono che l’acqua non solo ha un’odore a cui non sono abituati ma ha anche sapore di cloro.
Superata l’iniziale sorpresa (in Svezia e Germania, come in buona parte dei Paesi Europei, l’acqua del rubinetto è pulita e di buon sapore, e per questo ampiamente utilizzata sia per bere sia per cucinare) i due ragazzi non si sono rassegnati a passare all’acqua in bottiglia ma hanno deciso di rimboccarsi le maniche e fare qualcosa per migliorare la situazione.

Hanno perciò svolto una ricerca di due anni per studiare a fondo l’acqua del rubinetto in Spagna nonché le tecnologie di filtraggio e il comportamento dei cittadini spagnoli nell’acquisto e nel consumo dell’acqua.
Dalla loro ricerca è emerso che in gran parte del Paese l’acqua del rubinetto è di alta qualità anche se spesso presenta un sapore sgradevole; situazione comune ad altre nazioni europee, Italia inclusa.
Da qui l’idea di trovare il migliore sistema di filtraggio e creare un filtro (Tapp Water) capace di entrare nel cuore dei consumatori:
- facile da installare.
- comodo per l’uso quotidiano.
- capace di offrire acqua dal sapore buono a un prezzo accessibile, abbattendo al tempo stesso l’impatto ambientale causato dalle tonnellate di bottiglie di plastica gettate ogni anno nel mondo.
Nasce così nel 2016, a Barcellona, TAPP Water, azienda produttrice di filtri rubinetto dall’obiettivo molto chiaro: offrire acqua di rubinetto più pulita, più sana e con un impatto ambientale minimo.

Accanto a Magnus Jern e ad Alexander Schwarz altri due partner: Rocío Alcocer e Jeff Cardarelli.
I filtri rubinetto Tapp Water
Dopo aver testato più di 50 filtri e diverse tecnologie nonchè coinvolto i consumatori in test alla cieca, Tapp Water è finalmente arrivata a lanciare sul mercato a Giugno 2016 il suo primo filtro rubinetto: TAPP 1.
Un filtro rubinetto innovativo, capace di migliorare la qualità ed il sapore dell’acqua del rubinetto grazie ad una tecnologia filtrante brevettata denominata GAC (Granulated Active Carbon).
A dicembre 2016 Tapp Water introduce anche il suo primo filtro doccia Tapp 1s che, con la tecnologia KDF-55, elimina il cloro, il calcare, batteri e microorganismi presenti nell’acqua.
Un anno e mezzo dopo il lancio del suo primo filtro, più precisamente a Novembre 2017, Tapp Water introduce sul mercato la sua nuova versione TAPP 2, finanziandone in parte lo sviluppo tramite campagne di crowdfunding.
TAPP 2 si caratterizza per :
- Filtro biodegradabile.
- Design più elegante.
- Possibilità di monitorare la vita residua della cartuccia tramite un’apposita app e di ricevere notifiche quando questa necessita di essere sostituita.

Due le versioni previste:
- TAPP 2 Click usa la tecnologia Bluetooth per inviare notifiche al tuo dispositivo iOS o Android. E’ sufficiente registrarsi nell’app MyTAPP e premere il tasto verde presente sul filtro per rilevarne l’inizio d’uso. Da quel momento in poi è possibile visualizzare in tempo reale sul cellulare lo stato di utilizzo del filtro, quanto manca al doverlo sostituire, quante bottiglie di plastica si sono risparmiate nonchè ricevere un alert quando è il momento di fare la sostituzione.
- TAPP 2 Twist ha un disco manuale che, ruotando, può essere settato a 3 mesi dalla data di inizio uso del filtro per fare da promemoria visivo della data in cui sarà necessario effettuare la sostituzione. Nulla vieta inoltre di registrare manualmente il filtro nell’app MyTAPP per ricevere anche un alert nonchè visualizzare in tempo reale tutte le altre informazioni.
Se le persone sono in grado di seguire lo stato del filtro sui propri smartphone, si sentono più coinvolte e l’impatto è maggiore.
Magnus Jern in un intervista sul sito Bio Based News.
Come funziona un filtro a carboni attivi e cosa è in grado di rimuovere?
Dopo i numerosi studi e test effettuati, i membri del team Tapp Water sono giunti alla conclusione che il Carbone Attivo (nella forma di Carbone Attivo Granulare) sia il materiale più efficace disponibile per i sistemi di filtraggio dell’acqua: è in grado di rimuovere più di 70 comuni contaminanti senza intaccare la presenza dei minerali salutari.

Il carbone attivo può essere ricavato da varie fonti (Coal, legno e gusci di noce di cocco); Tapp Water per i propri filtri ha scelto quello ottenuto dai gusci delle noci di cocco in quanto più efficiente ed eco-friendly.
Tapp Water utilizza per i propri filtri carbone attivo in piccoli pezzi ovvero carbone in forma granulare, estremamente poroso: basti pensare che soli 4 grammi di carbone attivo granulare hanno una superficie equivalente ad un campo da football; la dimensione dei pori di questi filtri a carbone attivo granulare varia da 0.5 a 10 micron.

E’ questa estrema porosità e questo grande rapporto superficie/volume di materiale che rende questi filtri così efficaci nell’assorbire i contaminanti.
Quando l’acqua fluisce attraverso i filtri a carbone attivo i contaminanti si “attaccano” alla superficie delle particelle di carbone con il risultato che dopo il passaggio attraverso il filtro l’acqua risulta più pura; questo fenomeno si chiama adsorbimento.

Ma cosa rimuovono e/o riducono effettivamente questi filtri a carboni attivi? Gli studi più citati (effettuati da EPA e NSF) parlano di efficace rimozione di 60-80 contaminanti chimici, efficace riduzione di altri 30 e moderata riduzione di ulteriori 22.
Nel dettaglio secondo EPA () i filtri a carboni attivi rimuovono:

- Cloro (Cl) – responsabile del gusto ed odore non proprio gradevole della maggior parte dell’acqua pubblica di Europa e Nord America. I migliori filtri a carboni attivi rimuovono il 95% (o anche più) del cloro aggiunto all’acqua per la sua funzione disinfettante.
- Sottoprodotti del cloro – alcuni sottoprodotti volatili del cloro (come i VOC THM o Trialometani ovvero cloroformio, bromodiclorometano, dibromoclorometano e bromoformio) sono considerati potenziali cancerogeni. I filtri a carboni attivi rimuovono i 32 sottoprodotti più comuni del cloro.
- Cloruro (Cl-) – è un minerale non dannoso per la salute che, se in eccesso, dà al massimo all’acqua un sapore leggermente salino. Non necessita di filtraggio o rimozione ma i filtri a carbone attivo riducono la sua presenza del 50-70%.
- Pesticidi – i test dimostrano che il carbone attivo rimuove i 14 pesticidi più comuni: Chlordane, Chlordecone (CLD/Kepone), Glyphosate, Heptachlor e Lindane.
- Erbicidi – i filtri a carboni attivi rimuovono i 12 erbicidi più comuni tra cui 2,4-D e Atrazine.
- Nitrati (NO32-) – i nitrati non hanno effetti negativi sulle persone se non quando presenti in quantità eccessive, caso in cui possono causare methemoglobinemia. I filtri a carboni attivi li riducono del 50-70%.
- PFOS (acido perfluoroottansolfonico) – è un composto chimico sintetico utilizzato nelle schiume antincendio che può finire nelle acque a seguito di incendi. E’ persistente, bioaccumulabile e tossico per i mammiferi ma i filtri a carboni attivi lo rimuovono efficacemente assieme anche a PFAS, PFOA e PFNA.
- Fosfati (PO43-) – i fosfati (non pericolosi per la salute dell’uomo) hanno funzione anti corrosiva quindi vengono aggiunti nell’acqua potabile per impedire la lisciviazione di piombo e rame dalle tubature. I filtri a carboni attivi di alta qualità solitamente ne rimuovono il 70-90%.
- Litio (Li+) – il litio è naturalmente presente, in bassa percentuale, nell’acqua potabile e non ha effetti dannosi sul corpo umano. I filtri a carbone attivo lo riducono del 70-90%.
- Farmaceutici – a causa dell’uso diffuso dei prodotti farmaceutici i loro residui e metaboliti vengono continuamente scaricati nelle acque reflue e quindi finiscono per essere presenti – sebbene in concentrazioni molto inferiori alla dose che sarebbe rischiosa – anche nell’acqua potabile. I filtri a carboni attivi li riducono del 95%.
- Microplastiche – gli studi sulle microplastiche hanno rilevato che quelle che finiscono nell’acqua pubblica sono di dimensioni non inferiori a 2.6 micron. Dal momento che il filtro a carboni attivi di Tapp Water ferma tutte le particelle di dimensione superiore a 2 micron, le microplastiche risultano rimosse al 100%.
Sempre grazie alla capacità di filtraggio delle particelle di dimensione superiore a 2 micron la maggior parte dei batteri viene fermata da un filtro a carboni attivi come quello di Tapp Water.
Come e dove vengono prodotti i filtri rubinetto Tapp Water ?
L’impegno di Tapp Water nel ridurre l’uso di bottiglie di plastica usa e getta non poteva certo essere vanificato dalla creazione di un filtro rubinetto che contenesse plastica usa e getta o ad elevato impatto ambientale, giusto?
Ecco perché Tapp 2 è stato concepito con ricariche realizzate in materiale biodegradabile, che possono essere smaltite nei rifiuti organici.

Ottenere questo risultato ha richiesto il superamento di varie sfide:
- La scelta del materiale: il materiale prescelto doveva essere di grado alimentare, biodegradabile ma a biodegradazione lenta, essendo costantemente a contatto con l’acqua. La scelta è caduta sul PLA biodegradabile Natureworks ma, come vi spiegherò tra poco, poi è cambiata.
- Evitare l’uso di colla: gli altri produttori di filtri utilizzano colla per mantenere il blocco di carbone attivo in posizione ma la maggior parte delle colle è ad alto impatto ambientale e non è biodegradabile; nessuna delle colle biodegradabili poi è capace di sopportare il prolungato contatto con l’acqua. La soluzione trovata da Tapp Water è di tipo meccanico: il blocco di carbone viene compresso tra due coperchi in silicone un materiale inerte, non tossico e che non danneggia l’ambiente quando si degrada.
- Compattare il carbone attivo granulare senza usare il polyethylene non biodegradabile utilizzato da tutti gli altri produttori. Su questo aspetto Tapp Water è dovuta scendere ad un compromesso, usare polyethylene sì ma quello a minor impatto ambientale ovvero UHMW (Ultra-High Molecular Weight Polyethylene) , non biodegradabile ma inerte, stabile e che non si accumula nelle acque marine.
La produzione viene effettuata in Cina, per avere costi contenuti e garantire un prezzo abbordabile sul mercato.
La mia esperienza con il filtro rubinetto Tapp Water
Come vi ho accennato prima ormai sto utilizzando il filtro rubinetto Tapp Water (versione Tapp 2 click) da ormai un anno.
Gli aspetti del filtro rubinetto Tapp Water che ho apprezzato fin da subito sono stati:
- La facilità di montaggio con gli adattatori presenti nella confezione.
- Il gusto dell’acqua, immediatamente più limpido: sapore e odore di cloro sono spariti e l’acqua ha quel non so che di “più leggero” che la fa avvicinare al gusto dell’acqua di montagna.
- La possibilità di switchare dalla modalità filtro attivo alla modalità filtro non attivo, tramite una semplice leva: avendo installato il filtro in cucina capita spesso di far scorrere l’acqua per un uso non legato al bere (ad es. lavare i piatti, riempire una bacinella) e la possibilità i disabilitare il passaggio dell’acqua attraverso il filtro ha il duplice vantaggio di avere a disposizione una maggiore portata e non far arrivare il filtro a fine vita troppo rapidamente.

All’inizio abbiamo dovuto abituarci all’alta pressione con cui l’acqua filtrata usciva dal filtro: essendo il foro di uscita piccolo se non si sta attenti il getto fa schizzare gocce d’acqua in giro. Una volta che ci si è presa la mano però prevenire gli schizzi è diventato un gesto automatico per tutti.
Grazie all’installazione del filtro rubinetto Tapp Water ho detto addio all’acquisto dell’acqua in bottiglia e quindi ridotto l’impatto ambientale della nostra famiglia e questa è una cosa di cui andrò sempre fiera.
Inoltre il fatto che il filtro Tapp Water sia studiato per ricordarti (o meccanicamente o tramite sms/email/app) quando è il momento di sostituire il filtro è un ulteriore plus.
E’ andato tutto liscio nel nostro anno di utilizzo del filtro Tapp Water ?
A onor del vero no: dopo alcuni mese dall’acquisto la leva che governa la scelta filtro/non filtro si è rotta. In entrambe le modalità d’uso l’acqua scendeva contemporaneamente sia filtrata che non filtrata.
All’inizio mi sono detta “poco male, posso usare il filtro lo stesso” ma a poco a poco la situazione è degenerata: hanno iniziato a verificarsi anche perdite d’acqua dall’intercapedine tra il corpo esterno del filtro e la cartuccia; in queste condizioni d’uso inoltre le cartucce duravano molto meno dei 3 mesi teorici.
A dir poco infastidita mi sono decisa a contattare l’assistenza ( support@tappwater.co) e sono rimasta piacevolmente stupita dall’onestà e dall’efficienza:
- Mi hanno spiegato di essere incappati in partite di componenti difettosi ma che il problema era stato già risolto con un cambio di fornitore.
- Mi hanno quindi proposto la sostituzione del filtro in mio possesso con la nuova generazione di filtro, completamente a loro spese.
- Nel giro di un paio di settimane ho ricevuto a casa un nuovo kit filtro rubinetto+cartuccia ed ho potuto ricominciare ad usare con soddisfazione e fiducia il mio filtro Tapp Water dandomi anche della stupida per non averli contattati subito.
Il nuovo filtro rubinetto sta funzionando senza problemi da mesi e sono convinta che stavolta non avremo problemi di rotture perché Tapp Water ha lavorato su vari fronti per risolvere gli iniziali problemi di scarsa qualità frutto della gioventù del progetto:
- Il PLA, che si è rivelato essere più fragile del previsto nell’uso ad alte pressioni e con acqua bollente, è stato sostituito da plastica riciclabile (ABS) e BPA-free.
- I componenti che si sono rivelati più deboli (meccanismo della leva e coperchi di silicone per mantenere in posizione il filtro di carbone) sono stati riprogettati.
- Il fornitore inizialmente scelto è stato sostituito da uno più affidabile: molti dei problemi di qualità riscontrati nelle prime partite di filtri Tapp Water sono anche dovuti a cambi nel processo produttivo e nei sotto-fornitori fatti unilateralmente e senza condivisione di informazioni.
- La nuova generazione di filtri rubinetto, immessa sul mercato da Gennaio 2020, è stata testata con uso in condizioni reali per oltre 2 anni senza mostrare cedimenti: parliamo di leva azionata più di 10.000 volte e di decine di migliaia di litri di acqua calda e fredda filtrati senza colpo ferire.
E se anche ci fosse qualche problema so di poter contare su un servizio di assistenza post-vendita impeccabile.
Ecco perché mi sento di consigliarvi i filtri rubinetto Tapp Water davvero col cuore.
Molto da apprezzare due aspetti della nuova generazione di filtri: il passaggio del materiale da PLA ad ABS ed il fatto che le cartucce di ricambio sono ora diventate disassemblabili.

L’intento di usare plastica biodegradabile era sicuramente nobile ma, almeno qui in Italia, si scontra con i gestori locali di smaltimento rifiuti spesso non dotati degli impianti idonei a garantirne la biodegradazione.
Mio malgrado mi ero trovata a smaltire la precedente non smontabile cartuccia nell’indifferenziato: non potevo conferirla nell’umido e neanche nella plastica!
Ora invece posso smontare la cartuccia e conferire il corpo esterno nella plastica e il carbone attivo nell’umido.
E posso contare su un prodotto più durevole nel tempo, tanti passi avanti insomma!
Dove acquistare i filtri rubinetto Tapp Water
I filtri rubinetto Tapp Water possono essere acquistati sul sito dell’azienda sia sotto forma di acquisto singolo che sottoscrivendo un abbonamento annuale per i kit con 4 cartucce di ricambio.

Se seguite il mio link di presentazione (eccolo) potrete usufruire di uno sconto di 15€ sul vostro primo acquisto.
Ma nel caso in cui, per 1000 motivi preferiate acquistarli su Amazon eccovi i link.
Ovunque compriate, prestate un minimo di attenzione alla compatibilità: sebbene i filtri rubinetto Tapp Water siano compatibili con la maggior parte dei rubinetti commerciali ci sono alcuni modelli con cui proprio non vanno d’accordo. Quelli con bocchetta ovale, estraibili o con boccetta, con sensore e due modelli Ikea (Bosjon e Tamnaren).

E se provate Tapp Water fatemi poi sapere come vi siete trovati!
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Fonti
- Struttura e materiali del filtro – articolo su sito USA.
- Come funziona il filtro a carbone – articolo su sito USA.
- Filtri a carboni attivi: cosa rimuovono e cosa non rimuovono – articolo su sito USA.
- Le migliorie qualitative ai filtri Tapp 2 effettive da Gennaio 2020 – articolo su sito USA.
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