La valigia per il parto, un vero e proprio pensiero fisso per le future mamme che si avvicinano al termine della gravidanza…ne ho avuto la prova anche in vacanza dove ho intercettato più volte i discorsi al riguardo di due ragazze alla prima gravidanza e mi sono anche trovata a rispondere alle loro domande su cosa avessi messo io nella mia di valigia per il parto!
Ecco quindi che, dopo aver rifatto mente locale per loro mi sono detta…perché non farne un post in ottica green? In fondo anch’io avrei gradito a suo tempo qualche consiglio mirato…
Il primo suggerimento ecologico (ed economico) che mi sento di dare è: informatevi preventivamente su cosa vi verrà fornito dalla struttura in cui avete intenzione di partorire; è una cosa che cambia molto da ospedale ad ospedale ma in alcuni vengono messi a disposizione delle mamme assorbenti post parto e dei neonati tutto l’occorrente per la medicazione dell’ombelico, i pannolini e le salviette…è vero quasi certamente non saranno in cotone biologico o biodegradabili ma se non avete intenzione di essere al 100% fiscali al riguardo potreste evitare di riempire la valigia per il parto di queste cose, non trovate?
Il secondo suggerimento, stavolta di buonsenso, che vorrei darvi è: non fatene un’ossessione: il ricovero durerà pochi giorni e gli armadietti in cui riporre la vostra valigia per il parto saranno piuttosto piccoli…non vi serve una borsa di Mary Poppins e se per caso dimenticherete qualcosa marito, parenti e amici faranno a gara per farvi avere ciò che vi servirà in un battito di ciglia 😉
Detto questo non resta che iniziare con i suggerimenti di prodotti ecologici per mamma e bambino da inserire nella vostra valigia per il parto!
Valigia per il parto : i prodotti ecologici per la mamma
Camicia per il parto
Mentre giravo per negozi nelle settimane precedenti il parto ho visto molte donne acquistare delle camicie da parto; per quanto mi riguarda ho seguito il consiglio dell’ostetrica che ha tenuto il mio corso pre-parto (ed è lo stesso consiglio che do io ora a voi): niente cose apposite ma solo una t-shirt abbondante “rubata” dall’armadio del vostro compagno/marito…mi raccomando qualcosa che possa essere buttato senza rimpianti perché molto probabilmente alla fine di tutto riterrete più semplice disfarvene che cercare di renderla nuovamente utilizzabile!
Assorbenti post partum
Prima del parto pensavo di non averne bisogno e invece li ho utilizzati eccome…ecco quindi che, se la struttura dove partorirete non li mette a vostra disposizione, vi consiglio di procurarvi almeno un pacco di assorbenti post partum, meglio se in cotone biologico per evitare il contatto di una zona già duramente messa alla prova con il potenziale irritante di materiali plastici e sbiancanti chimici. Personalmente ho trovato ottimi gli assorbenti post partum Organyc Maternity, gli unici in cotone biologico 100%, che io abbia trovato. Li potete reperire su Amazon o in alternativa potete provare quelli del marchio Masmi, anche loro in cotone biologico (Macrolibrarsi).
Slip post partum
Anche in questo caso, se non fossi stata precedentemente consigliata da un’amica che c’era già passata mai avrei considerato l’idea di infilare in valigia quelle orribili mutande a rete che avevo visto nei negozi…invece mi sbagliavo perché, con tutti i punti con cui mi sono poi ritrovata, questi cedevoli slip sono stati la mia salvezza nei primi tempi…nei negozi specializzati in prodotti per bambini io avevo trovato solo la poco ecologica soluzione usa e getta mentre ho visto ora che su Amazon è possibile trovare non solo mutande post parto monouso ma anche le più ecologiche mutande post parto lavabili e riutilizzabili
Coppette assorbilatte
Non è detto che ne abbiate bisogno durante la permanenza in ospedale perché la montata potrebbe arrivare anche dopo ma occupano talmente poco spazio che portarle per niente non sarà sicuramente un problema. Personalmente ho preferito utilizzare fin da subito le coppette assorbilatte lavabili (hanno una buona assorbenza, non irritano la pelle e sono economiche); io ho utilizzato sia un modello in bambù che un modello dal diametro piuttosto ampio della Disana dal retro in tessuto impermeabile, reperibili entrambi su Amazon. Se nessuno dei due modelli vi soddisfa potete farvi un giro nell’insieme di coppette assorbilatte lavabili di Amazon oppure optare per le coppette assorbilatte monouso in cotone biologico Masmi disponibili su Macrolibrarsi.
Sapone intimo ecologico
Premesso che, in caso di lacerazioni di importante entità, è bene affidarsi agli eventuali consigli specifici delle ostetriche sulla migliore detersione intima post partum, è indubbiamente importante evitare in questo periodo detergenti troppo aggressivi o profumati. Io ad esempio mi sono trovata bene con il detergente intimo bardana e camomilla de La Saponaria e con il detergente intimo delicato The Beauty Seed Bioearth.
Reggiseno da allattamento
Ho visto che in molte liste fornite dai centri nascita viene consigliato di inserire nella propria valigia per il parto dei reggiseni da allattamento…il mio eco-consiglio al riguardo? Aspettate che sia arrivata la montata lattea per acquistarli perché rischiereste di sbagliare la taglia e non poterli utilizzare! Munitevi piuttosto di reggiseni senza ferretto morbidi ed abbastanza cedevoli da poter essere spostati lateralmente, saranno più che sufficienti per i primi giorni! Dopodichè privilegiate, se possibile, l’acquisto di reggiseni da allattamento in cotone biologico e bambù o perlomeno di
reggiseni da allattamento in tessuto certificato Oeko Tex 100.
Rimedi per eventuali ragadi
Inutile dire che il mio augurio per voi è, se desiderate farlo, un allattamento che parta alla grande senza alcun problema di sorta ma, volendo essere realistiche, è probabile che all’inizio il vostro pargolo non riesca ad attaccarsi al seno correttamente e che vi troviate a dover sopportare i dolori dovuti alle ragadi. Premesso che un ottima soluzione a costo zero è mettere sulla zona interessata qualche goccia del vostro stesso latte e lasciarla asciugare, se desiderate utilizzare qualcosa che sia inodore e che possa essere eventualmente ingerito dal vostro bimbo potete affidarvi a prodotti come il Vea Olio o a creme a base di lanolina come Purelan 100 e Lansinoh HPA.
Valigia per il parto : i prodotti ecologici per il nascituro
Capi di abbigliamento in tessuti biologici o certificati Oeko Tex 100
La pelle dei bambini, si sa, è particolarmente delicata quindi perchè non coccolarla con capi di abbigliamento sicuri e privi di sostanze allergizzanti? Partendo dai capi più a stretto contatto con la pelle non è difficile reperire sul mercato body in lana e seta biologica, body in cotone biologico certificato o per lo meno body in cotone certificato Oeko Tex 100 e, nel caso in cui la stagione sia fredda, è meglio munirsi anche di cuffietta in cotone biologico; c’è chi li usa e chi no (io sono stata tra questi ultimi) ma se vi interessa esistono anche guanti antigraffio in cotone biologico! Se le vostre finanze ve lo permettono potete anche spaziare verso tutine in cotone biologico oppure optare per tutine in cotone certificato Oeko Tex 100. Non dimenticate che è bene lavare preventivamente tutto il corredino, trovate molte indicazioni al riguardo nel mio precedente post guida al lavaggio ecologico del corredino.
Prodotti per l’igiene ecologici/biologici
Ne avevamo già parlato nel post sui prodotti che servono davvero per il bagnetto neonato: un bimbo appena nato non ha grosse necessità di detersione, ciononostante immagino che vi sentirete più tranquille infilando in borsa anche qualche articolo per l’igiene del vostro piccolo; se non sapete da che parte iniziare per scegliere qualche prodotto ecobio per bambini potete sempre fare un salto in questa selezione che ho preparato per voi.
Valigia per il parto : quando farla
Come ben potete immaginare se intervistate 10 mamme diverse su quando hanno preparato la loro valigia per il parto otterete sicuramente 10 risposte diverse che spaziano da chi l’ha iniziata a preparare con anticipo siderale a chi invece l’ha chiusa a contrazioni già in corso; il consiglio generale che viene solitamente dato è quello di tenerla pronta a partire da circa 6 settimane prima della data presunta di parto in modo tale da riempirla a mente lucida e non dimenticare nulla di fondamentale; io personalmente avevo preparato la mia valigia per il parto a 4 settimane dalla data presunta (a 3 da quella reale perchè la mia piccola è arrivata una settimana prima) perchè avendo lavorato per tutto l’ottavo mese non avevo avuto tempo prima ma ciascuna giustamente deve fare quello che le consente di stare più tranquilla.
Se avete altri consigli da aggiungere fatevi avanti, a me per il momento non viene in mente altro!
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