Tutte pazze per la beauty routine coreana ?
Da qualche tempo a questa parte sembra proprio di sì: tutte le riviste cartacee ed online ne parlano ed anche gli shop fisici ed online italiani si stanno adeguando tant’è che nell’ultimo anno abbiamo assistito alla nascita di ben più di uno shop fisico ed online completamente incentrato su prodotti per la beauty routine coreana. Ma in che cosa consiste esattamente la beauty routine coreana e a quali brand coreani possiamo affidarci nel caso siamo appassionati di cosmesi naturale e/o biologica? In questo post cercherò di fare un po’ il punto della situazione e spero che possa risultarvi utile.
Genesi del successo della beauty routine coreana
La beauty routine coreana è entrata sotto i riflettori del panorama internazionale alcuni anni fa ma in realtà fa parte delle consuetudini asiatiche da tempo immemore.
Per i coreani la salute della pelle è considerata fondamentale tant’è che fin da piccoli vengono abituati a seguire alcuni riti, nello specifico una beauty routine composta da 10 step, che ne preservano bellezza e integrità.
A portare la beauty routine coreana sulla bocca di tutti è stata per la prima volta la blogger californiana di origini coreane Charlotte Cho che ha estrapolato dalle sue origini asiatiche gli step di bellezza fondamentali per conservare una pelle di porcellana e ne ha fatto un libro: “The little book of skincare. Korean beauty secrets for healthy, glowing skin”
I 10 step della beauty routine coreana
La routine di bellezza coreana è diventata famosa nel mondo perchè il suo rituale è efficace e regala momenti di piacere e cura del sè. Non solo un momento di vanità quindi, ma uno spazio quotidiano dove dedicarsi del tempo per mettere in risalto la bellezza che ciascuno di noi possiede.
Sono 10, in estrema sintesi, gli step previsti dalla beauty routine coreana:
- Rimozione del makeup + Detersione a base oleosa : che ci piaccia o no, l’unico modo per rimuovere completamente e a fondo i residui di trucco, smog, sebo e creme, è la detersione per affinità ovvero con un detergente a base oleosa in grado di rimuovere le impurità in maniera delicata e senza intaccare il film idrolipidico della pelle.
- Detersione a base acquosa : ha l’obiettivo di rimuovere ogni eventuale residuo di impurità dopo la precedente fase di detersione e di eliminare lo strato di cellule morte.
- Esfoliazione : nonostante la “double cleansing routine”, esfoliare la pelle da 1 volta al mese (pelle molto sensibile) a 1 a settimana (per tutti gli altri tipi di pelle) è fondamentale per una detersione profonda.
- Tonico : il tonico è l’indispensabile prodotto di transizione tra la fase di pulizia e quella di idratazione; bilancia il livello del PH e la sua consistenza acquosa predispone alla successiva fase di idratazione.
- Essence : completamente assente nella routine di bellezza occidentale, la essence è il cuore della skincare coreana ed è di fatto una via di mezzo tra il tonico (per la consistenza) ed il siero (per la concentrazione di attivi)
- Sieri, ampoule e boosters : il sesto step della beauty rountine coreana è quello indicato per trattare i problemi specifici della propria pelle;: sieri e booster sono un ulteriore pieno di ingredienti attivi preliminare alla vera e propria fase di idratazione.
- Maschera in tessuto : le maschere viso in tessuto non necessitano ormai di molte presentazioni: da prodotto tipico della routine coreana si sono da tempo trasformate in un must have anche per noi occidentali perchè combinano la praticità d’uso del prodotto monodose con l’elevata concentrazione del trattamento abbinata all’opportunità di dedicare 15-20 minuti di tempo solo a noi stesse!
- Contorno occhi : la cura della delicata pelle del contorno è già importante nella nostra cosmesi ma in quella coreana ancora di più tant’è che tra i prodotti prodotti per questo scopo ne troviamo anche di particolarmente innovativi come pstch in idrogel, patch con tecnologia microneedle e miscele con pietre preziose come polvere d’oro, perla e diamante.
- Idratazione : l’applicazione della crema idratante all’interno della beauty routine coreana, sia essa in crema emulsione lozione o gel, svolge prevalentemente una funzione di barriera ovvero ha lo scopo di sigillare tutti gli attivi precedentemente applicati e di levigare le linee fini dovute alla disidratazione; la normale crema idratante serale, quando la pelle risulta particolarmente provata, può essere sostituita da una sleeping pack ovvero una maschera idratante.
- Protezione solare : la beauty routine coreana è molto più attenta della nostra cultura occidentale a proteggere la pelle dai danni dovuti ai radicali liberi e quindi a prevenirne l’invecchiamento precoce. L’applicazione del fattore di protezione solare (sempre alto) è previsto non solo quotidianamente ma anche più di una volta al giorno.
La beauty routine coreana ha senso anche per noi europee ?
Sembra una banalità ma…avete mai provato a porvi questa domanda? Io onestamente non ci avevo ancora pensato ma ho trovato molto interessante al riguardo un post pubblicato sulla pagina facebook di Purapelle in cui vengono esaminate le differenze tra la pelle delle donne asiatiche e quella delle donne caucasiche di cui cerco brevemente di riassumervi i contenuti:
- Modalità di invecchiamento cutaneo – qui iniziamo sfatando un mito: il segreto dell’eterna giovinezza delle donne asiatiche non risiede tanto nell’applicazione costante della beauty routine coreana quanto piuttosto in una buona genetica che fa semplicemente sì che invecchino più tardi! Le donne asiatiche hanno uno spessore inferiore di grasso sottocutaneo quindi il loro ovale del viso rimane intatto, senza perdere i contorni, fino a tarda età e la loro pelle rimane liscia e senza rughe fino a tarda età; la pelle delle donne caucasiche è invece meno elastica e soggetta ad un invecchiamento deformante dove già in giovane età possono comparire linee sottili e rughe e l’ovale del viso perde i suoi contorni.
- Modalità di reazione ai raggi UV: la pelle delle donne asiatiche reagisce diversamente dalla nostra ai raggi UV ed è più soggetta a squilibri della pigmentazione; con l’avanzare dell’età è più soggetta alla comparsa di macchie e la pelle con l’invecchiamento acquisisce una sfumatura giallastra ecco perché in Asia la pelle bianca viene considerata – da sempre – il primo indice di bellezza.
- Tendenza alla disidratazione: la pelle asiatica, pur essendo più spessa e con pori più dilatati, ha una barriera lipidica poco efficace e lo strato corneo contiene una minore quantità di NMF (Natural Moisturizing Factor) che la porta ad una facile disidratazione.
Per questo motivo i problemi principali che la beauty routine coreana si propone di risolvere sono la iperpigmentazione e la disidratazione.
Pregi e difetti della beauty routine coreana
Se ci soffermiamo un attimo a guardare oltre le mode del momento, ragionanando oggettivamente sulle peculiarità dei prodotti tipici della beauty routine coreana, risulta evidente che anche lei può vantare diversi punti di forza controbilanciati però da alcuni punti deboli:
- PRO Proprietà schiarenti e anti pigmentanti : quasi tutti cosmetici coreani contengono filtri UV e sono in grado di proteggere la pelle senza ulteriori prodotti specifici inoltre possono vantare azione schiarente, depigmentante e protettiva.
- PRO Proprietà idratanti : nel mercato coreano i preparati idratanti sono molto richiesti e quindi anche piuttosto funzionali; molto in voga gli ingredienti come l’acido ialuronico e la bava di lumaca. Da notare però che le creme asiatiche hanno una consistenza “asciutta” e meno corposa dei loro analoghi europei risultando quindi più adatte per pelli grasse.
- CONTRO Cura dell’acne : l’acne non è uno dei problemi che caratterizza la pelle asiatica e perciò i preparati specifici non sono così efficaci come quelli europei.
- CONTRO Presenza di siliconi: l’amore delle asiatiche per la pelle liscia e perfetta ha favorito il fatto che tanti cosmetici e prodotti per il makeup coreani contengano diversi tipi di siliconi; ecco quindi che all’interno dello stesso brand di cosmesi coreana possiamo trovare cosmetici deliziosi affiancati al ad altri che sono poco più di un ammasso di sostanze siliconiche e acrilati. Se per le donne coreane questo non rappresenta un ostacolo, al contrario non tutte le donne europee sono inclini a usare prodotti con siliconi.
Una nota a parte merita il discorso antiage: le creme coreane potrebbero sembrare meno orientate a performare su pelli mature e ad agire contro le rughe di quelle europee ma più che di differenze sostanziali si tratta di differenze nei claim su cui si focalizza la comunicazione: dal momento che la cultura coreana ritiene che alla radice della formazione delle rughe ci sia il fattore idratazione e nutrimento sono queste le due caratteristiche che vengono enfatizzate perché quello che si vuole ottenere non è una riduzione delle rughe ma il fatto di non arrivarci proprio (!).
Alcune cose da sapere sui prodotti naturali di beauty routine coreana
Come mi è già capitato di affermare in passato la cosmesi coreana è sicuramente più interessata ad un alto livello di performance, ad un certo tipo di piacevolezza nell’uso del prodotto e all’innovazione tecnologica piuttosto che alla formulazione green e all’impatto ambientale delle proprie scelte.
Ecco quindi che quando la cosmesi coreana si affaccia sul mondo del naturale non lo fa per un amore per la natura o la sostenibilità in generale ma perché ritiene che gli attivi naturali scelti siano davvero altamente performanti e non è disposta a scendere a compromessi sulla piacevolezza d’uso pur di creare una formula completamente green, ecco perché in molti cosmetici a formulazione naturale coreani compare – magari verso la fine dell’inci – anche qualche silicone.
Questo spiega anche il perché i brand che scelgono di certificarsi biologici (ad es. Whamisa) spesso non esibiscono alcun logo della certificazione sul loro packaging : i messaggi che i produttori di cosmesi coreana vogliono veicolare sono più legati alla performance che non alla purezza degli ingredienti utilizzati, in molti casi probabilmente scelgono la certificazione biologica solo per avere qualche chance in più nel mercato europeo.
Nonostante queste dovute premesse, che spiegano quelle che al nostro occhio possono apparire come contraddizioni, la cosmesi naturale coreana esiste e – come spiegato da Ilaria Toscano di The K Beauty in un intervista su Repubblica – ha le sue peculiarità:
- utilizza una serie di ingredienti che sono propri della cultura coreana, come centella, camelia, yuzu, piante e fiori orientali che non si possono dire migliori ma indubbiamente diversi.
- utilizza tecniche di estrazione e di lavorazione della materia prima particolari come la fermentazione, una tecnica che in Occidente utilizziamo meno.
- sono molto influenzati dall’aromaterapia, quindi quando abbinano degli ingredienti non lo fanno solo per i loro effetti sulla pelle ma anche per un qualcosa di più: ad esempio la camelia è il fiore dell’eleganza, il loto è il fiore sacro del buddismo.
Beauty routine coreana : guida ai brand che propongono cosmesi naturale con buon INCI e/o biologica
Alla luce delle premesse fatte nei precedenti paragrafi immagino che la domanda sorga spontanea: “Ma la beauty routine coreana ha qualcosa da offrire alle amanti della cosmesi naturale/biologica?”.
Nella parte seguente del post cercherò di riepilogare sia i brand coreani dalle formulazioni naturali/biologiche in senso stretto che quelli che nel panorama della skincare coreana spiccano per l’impegno in una policy eco-friendly e nel minimizzare l’uso di additivi sintetici e quindi che magari nella loro gamma prodotti propongono sia prodotti dall’inci verde e pulito che altri che non lo sono altrettanto.
Aromatica
Aromatica è un brand coreano fondato da Jerry Kim con la mission di proporre una gamma di prodotti 100% puri, naturali e sicuri nella convizione che la bellezza possa passare attraverso cosmetici onesti non sintetici. La sua gamma cosmetici (un’offerta completa che comprende prodotti viso, corpo, capelli, oli essenziali e linea bambino) trae ispirazione dai principi dell’aromaterapia ed è caratterizzata da un’attenzione quasi ossessiva alle materie prime e dalla scelta di non voler scendere a compromessi sulla sicurezza: ecco quindi che Aromatica ha scelto di sviluppare relazioni dirette con i propri fornitori di materie prime, di sviluppare sistemi conservanti proprietari che non includessero derivati dal petrolio e di certificare Ecocert la propria produzione.
Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti Aromatica può vantare quello di essere stato il primo brand coreano a vincere la menzione di Champion da parte di Skin Deep di EWG per la creazione di prodotti cosmetici privi di qualsiasi tossicità oltre che il primo in assoluto tra i produttori coreani a divulgare fin dal 2009 la lista completa dei suoi ingredienti. Il suo best seller pare essere il Rose Absolute First Serum, una ricca essence.
Nel 2015 Aromatica ha iniziato la commercializzazione da Macy’s negli Stati Uniti, nel 2016 ha iniziato ad essere venduta in Spagna e in Germania, da pochi giorni è possibile acquistare i suoi prodotti certificati per il mercato europeo su TheKBeauty.
Belif
Belif è un brand di cosmesi coreana che trae le sue origini dalle ricette erboristiche e filosofia di Duncan Napier, un erborista che aprì il suo primo negozio e clinica a Edimburgo nel 1860.
La sua gamma prodotti, disponibili ad esempio da Sephora, include cosmetici viso e corpo per adulti e bambini ed è frutto del connubio tra scienza cosmetica d’avanguardia e antichi metodi tradizionali di estrazione delle piante officinali. Le formulazioni non contengono conservanti, coloranti e fragranze sintetiche, oli minerali e ingredienti di origine animale tuttavia scorrendo gli INCI di alcuni prodotti ho notato una discreta presenza di siliconi e di alcool che fa sì che i prodotti Belif non mi attraggano particolarmente.
Credo che nel caso decidiate di acquistare prodotti di questo marchio sia preventivamente necessario guardare la lista ingredienti del singolo prodotto perchè alcune referenze sono più green ed altre lo sono di meno.
Benton Cosmetics
Benton è un brand naturale, fondato nel 2011, che deve il suo nome al film ‘Lo strano caso di Benjamin Button’; la sua mission è quella di riportare la pelle alla freschezza della gioventù attraverso cosmetici efficaci e naturali.
I suoi cosmetici sono confezionati usando ingredienti freschi, ricchi di principi attivi che aiutano a contrastare l’invecchiamento e i danni dell’inquinamento e sono rispettosi dell’ambiente; numerose sono le certificazioni ottenute tra cui Ecocert, Halal e Cruelty Free , quest’ultima particolarmente importante dal momento che Benton è specializzato nella produzione di cosmetici a base di bava di lumaca e veleno d’ape.
L’ottimo rapporto qualità prezzo dei cosmetici Benton ne ha decretato il notevole successo sui mercati internazionali tanto che la loro gamma prodotti è disponibile anche su Amazon e in vari shop online italiani tra cui TheKBeauty.
Blithe
Blithe è un brand coreano che ha scelto di chiamarsi “Allegria” (Blithe significa allegria in inglese), per esprimere il suo intento di coniugare bellezza con gioia, leggerezza e facilità di utilizzo.
La caratteristica dei prodotti di questa azienda è unire i risultati della ricerca più avanzata in campo cosmetico con l’uso di materie prime di origine naturale al fine di ottenere prodotti molto innovativi., facili e divertenti da usare; Blithe è tra le non numerose aziende coreane a formulare cosmetici privi di parabeni, solfati, ftalati, fragranze e coloranti sintetici e oli minerali ma anche i suoi INCI non sono completamente privi di siliconi (ad esempio li si può trovare in almeno una essence). Fondamentale per Blithe anche la cura al processo produttivo (che coinvolge l’aspetto etico dell’impatto ambientale dei prodotti) e l’attenzione al packaging che è talmente curato da esserle valso il Design Award 2016.
Il grande successo di Blithe, sia in patria che all’estero, è principalmente dovuto alla sua idea innovativa di creare la Splash Mask ovvero una maschera, caratterizzata da un super concentrato di principi naturali, da applicare con soli con 2 minuti di posa quando ci si lava il viso o mentre si fa la doccia. Non mancano nella sua gamma prodotti anche maschere da viso tradizionali ed essence come le note Vital Treatment.
I prodotti di questo brand sono disponibili in Italia tramite TheKBeauty.
E Nature
E Nature è un brand coreano basato su un concetto semplice ma potente: tutti possono usufruire dei benefici della natura che E Nature rende disponibili nei suoi prodotti usando una tecnologia sofisticata; il suo nome, rappresentativo di questo concetto, significa appunto Everyone Nature ovvero natura per tutti.
I suoi prodotti sfruttano le proprietà di linfa di betulla, vitamina C, estratti di moringa, centella asiatica e siero estratto dal callo di stella alpina per regalare elasticità, idratazione, vitalità a tutti i tipi di pelle; per convogliare questi principi attivi naturali direttamente nella pelle E Nature ha sviluppato tre sistemi avanzati: Birch Juice™ (un sistema che sfrutta il potere della linfa di betulla), Cenosome™ (un ingrediente realizzato attraverso la stabilizzazione di 8 vitamine che ha favorisce l’assorbimento dei principi attivi) e Seedsome™ (un sistema di rilascio progressivo che sfrutta gli oleosomi, un composto presente nei semi delle piante).
I prodotti E Nature – disponibili su TheKBeauty – sfruttano il binomio tecnologia e natura per offrire prodotti senza parabeni, coloranti, conservanti, ingredienti provenienti da animali e garantiti cruelty free oltre che confezionati in un packaging ecocompatibile e stampato con inchiostro di soia; qualche silicone, se andiamo a vedere gli INCI però c’è.
ISOI
isoi è un brand di cosmesi naturale coreana che si propone ai “consumatori intelligenti” che controllano la lista degli ingredienti e sono in grado di capire cosa sia benefico per la propria pelle e cosa no; non a caso il nome ISOI significa “I Am So Intelligent”.
Le loro formulazioni, all’interno delle quali spicca l’uso di olio di rosa bulgara di alta qualità (particolarmente costoso perché per crearne 1ml servono ben 3000 petali di rosa), non sono certificate biologiche ma si definiscono prive di ingredienti tossici ed irritanti come parabeni, coloranti e fragranze sintetiche, PEG, oli minerali, propylene glycol, siliconi, EDTA e cinnamate.
Buona parte della loro gamma prodotti si propone alle pelli giovani e soggette a problemi di acne; i prodotti della linea alla rosa bulgara sono i loro bestseller, in particolar modo il Bulgarian Rose Blemish Care Serum.
Osulloc
Osulloc è un brand coreano di proprietà di AmorePacific – il conglomerato della Sud Corea che comprende marchi beauty come Sulwhasoo, Laneige, Mamonde, Primera, Etude e Innisfree.
Oltre ad un’ampia verity di tea, Osulloc offre anche un’interessante gamma di cosmetici contenenti thè verde: saponi, detergenti, tonici, lozioni e maschere. Non ho trovato molte informazioni sui loro ingredienti ma sembra che siano almeno in parte green ovvero senza parabeni, siliconi e oli minerali.
Primera
Primera è un nome composto da due parole “prime + era” dove “prime” sta a significare migliore mentre “era” è inteso come periodo di tempo e insieme vanno intesi come “il più importante periodo di tempo”. Questo nome è un chiaro riferimento ad uno dei capisaldi di Primera: il focus sul momento della germinazione ovvero il periodo della vita di una pianta in cui il seme emette una enorme e condensata energia vitale e nutritiva che Primera cerca di raccogliere e trasmettere direttamente alla pelle.
Alla base di tutto ciò una rivoluzionaria tecnologia per estrarre l’energia della germinazione e utilizzarla in ambito cosmetico, nella sua gamma prodotti che spazia dalla cura del viso a quella dei capelli per arrivare ai prodotti per bambini e per l’uomo.
Dal punto di vista dell’INCI Primera esclude dalle formulazioni parabeni e coloranti/fragranze artificiali ma ammette di utilizzare un minimo numero di additivi chimici tra cui in alcuni casi siliconi; alcuni prodotti sono certificati Ecocert ed altri per ovvi motivi no quindi prima di acquistare un prodotto di questo brand è a mio parere bene controllare la lista ingredienti.
Primera fa largo uso di packaging eco-friendly ovvero utilizza carta certificata FSC e stampata con inchiostro alla soia. Tra i suoi bestseller: Miracle Seed Essence, Super Sprout Serum & Cream, Alpine Berry Watery Cream, and Facial Mild Peeling.
Pure Heal’s
Pure Heal’s è uno dei brand “green” della cosmesi coreana e il significato del suo nome è “Pureness improves skin” ovvero “la purezza migliora la pelle”.
Obiettivo di Pure Heal’s è quello di formulare cosmetici con il giusto mix tra scienza e natura per offrire prodotti dai risultati garantiti sulla pelle; il risultato è una gamma di prodotti dalle formule delicate adatte anche alla pelli più sensibili, con alte percentuali di ingredienti naturali e non testati sugli animali.
La linea Galactomyces di questo brand è disponibile in Italia tramite Baqueen.
Urang
Urang (dal coreano “Uginong sarang” – “Amore per l’organico”) è il tipico caso in cui il nome è un programma: si tratta infatti di un progetto nato dal desiderio di un’esperta aromaterapista di prendersi cura della pelle dando vita a ricette completamente biologiche e adatte a tutte le età.
Il risultato è una gamma di prodotti studiati nel minimo dettaglio, di altissima qualità certificata e senza alcun compromesso sulle formulazioni tutte basate su un’altissima percentuale di ingredienti privi di effetti nocivi e limitando l’uso di qualsiasi sostanza lontana dal naturale: parliamo di una media del 89,3% di ingredienti organici certificati da Soil Association, Certification Limited UK e National Organic Program USA) e del 99,88% di ingredienti naturali.
I prodotti Urang sono al momento disponibili in Italia tramite Elie Cosmetics.
Whamisa
Whamisa è l’azienda di cosmesi coreana che si distingue per essere certificata bio BDIH ed Ecocert e per l’utilizzo di materie prime esclusivamente biologiche, e in particolare, per l’uso dei fermentati. Ve ne ho già parlato con dovizia di dettagli in un articolo dedicato quindi non starei ad aggiungere ulteriori informazioni in questo post già molto lungo. I prodotti Whamisa sono disponibili in vari shop online tra cui Amazon, Macrolibrarsi e Thekbeauty.
Come e dove acquistare in sicurezza prodotti naturali (e non) per la vostra beauty routine coreana
Circa una settimana fa ho fatto una lunga chiacchierata telefonica con Ilaria di TheKBeauty che mi ha aperto gli occhi su un aspetto molto importante da considerare nel momento in cui si decide di acquistare prodotti di beauty routine coreana o in generale extra UE: esiste una normativa europea che regolamenta l’importazione di prodotti cosmetici (Regolamento UE) ed anche una procedura definita dall’italiano Ministero della Salute (link).
Questi regolamente comportano, in estrema sintesi, alcuni obblighi che sono delle tutele verso noi consumatori e l’ambiente in generale: i prodotti che vengono importati in Europa/Italia devono essere certificati ovvero superare una verifica volta a garantire che non contengano ingredienti per vari motivi proibiti (ad es. provenienti da specie protette o considerati pericolosi per la salute) e che siano disponibili in una lingua comprensibile informazioni come il PAO, la lista ingredienti, le modalità d’uso e l’importatore/persona responsabile in Europa.
Acquistando direttamente dalla Corea e (ahimè) anche da alcuni siti europei che applicano logiche commerciali un po’ aggressive, è possibile incappare nell’acquisto di prodotti non certificati e/o non completamente conformi a questi regolamenti : il consumatore incauto magari pensa di stare risparmiando ma non è consapevole del gatto che lo sta facendo a discapito di aspetti che sarebbe bene non trascurare.
Fare acquisti da rivenditori italiani che selezionano solo referenze certificate è sicuramente una scelta molto più sicura.
Ecco, cone questo direi di aver esaurito sia i consigli da darvi che le mie conoscenze di brand naturali/bio per la beauty routine coreana…se voi ne avete altri da segnalare non esitate però a citarmeli nei commenti!
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